La melanzana è un ortaggio tipicamente estivo, anche se ormai si trova tutto l’anno, fa parte della famiglia delle Solanacee, la parte che consumiamo sono bacche violacee di forma tonda, oblunga od ovoidalee e la grandezza, forma e colore si differenziano a seconda della varietà.
La melanzana è una pianta originaria delle zone calde di Cina e India e venne introdotta in Sicilia a partire dal 1440 in Occidente dagli Arabi e, in seguito, in Europa a opera di alcuni Carmelitani. Nel 1550 viene citata nel Trattato della coltura degli orti e giardini scritto dal naturalista italiano Soderini. Questa verdura per molto tempo non riscosse alcun successo, si riteneva addirittura che potesse provocare la pazzia, il nome di questo ortaggio infatti deriva dal termine “mela insana” o “malsana”, cioè qualcosa da cui stare lontani, addirittura in Francia, venne classificata come pianta ornamentale e non commestibile.
Molte sono le varietà e oltre che per colore si distinguono anche per la forma, allungate, rotonde oppure ovali.
Tra le più note:
la Black Beauty di forma ovale e di colore viola scuro;
la Gigante bianca di New York dal frutto enorme, bianco sfumato di violetto con caratteristica forma a borsetta;
la Larga Morada di colore rosato striata di viola e dal gusto delicato;
la Precoce di Barbentane di forma allungata;
la Violetta di Napoli dalla forma allungata e dal sapore più forte e piccante;
la Bianca ovale, pianta vigorosa e rustica adatta a vari ambienti climatici, che produce frutti di colore bianco avorio, di forma ovale, con pochi semi, è poco coltivata in Italia;
la Tonda comune di Firenze (o “Melanzana violetta pallida”) si è imposta sul mercato di Firenze per i suoi frutti rotondeggianti a polpa tenera, compatta e poco acida e con pochissimi semi, dalla buccia viola chiaro caratteristica;
la Violetta lunga migliorata delle cascine, pianta vigorosa molto produttiva, dal frutto allungato, violetto un po’ claviforme;
la Violetta lunga palermitana con frutto di grande dimensioni, allungato, claviforme, di colore violetto scuro;
la Violetta nana precocecon frutto più piccolo delle precedenti ma molto precoce.
Tra le qualità negative che riscontriamo nella melanzana abbiamo l’elevata capacità di assorbire i grassi, che se da un lato la rendono ideale per piatti saporiti, dall’altro la fanno associare a regimi alimentari con cibi ricchi di grasso, come nel caso delle melanzane alla parmigiana, dove viene prima fritta e poi aggiunta agli altri ingredienti, anche se ha un valore nutritivo piuttosto scarso, con poche calorie e basso contenuto di grassi quindi se cucinata alla griglia o a vapore diventa invece un alimento dietetico e viene fuori il punto di forza della melanzana consistente nel notevole contenuto di sali minerali, tra i quali spicca il potassio dall’azione diuretica e anticellulite.
Prima di acquistarle controllare che il picciolo sia ancora attaccato, di colore verde, senza parti secche, la buccia deve essere liscia, lucida e tesa e la polpa soda.
Possono essere congelate a fette dopo essere state sbollentate in acqua.
Ricette con le melanzane:
Cannelloni o involtini di melanzane
Caponata
Carpaccio di melanzane
Caviale di melanzane
Cordon bleu di melanzane
Crema di melanzane
Gateau di melanzane
Melanzane a funghetto
Melanzane al cioccolato
Le melanzane ripiene al sugo
Melanzane a stufato
Melanzane sott’olio
Pasta ‘ncasciata
Pasta alla norma
Parmigiana di Melanzane
Pesto di melanzane
Polpette di melanzane
Ratatouille
Risotto alle melanzane
Timballo di pasta e melanzane