Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo! Il peccato lo toglie quando si uccide o quando si mangia.
L’agnello è considerato da sempre come il simbolo di innocenza e della fragilità della vita, ed è il simbolo di sacrificio per eccellenza per la religione cristiana e ancor prima per quella ebraica, e come tale più volte compare nell’Antico Testamento.
Con l’offerta di un agnello il credente donava a Dio ciò che aveva di più bello, puro e prezioso, come se offrisse sé stesso. Nel libro dell’Esodo (Esodo, 12, 1-9), quando a proposito della Pasqua ebraica Dio disse a Mosè e Aronne: “Ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa”. E poi ancora: “In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere”.
Per i cristiani l’agnello diventa Gesù stesso, che come un agnello viene sacrificato per salvarci dai peccati del mondo. La Chiesa vede l’anello di congiunzione tra l’agnello pasquale del Vecchio Testamento e i tempi nuovi, infatti l’agnello della tradizione ebraica veniva immolato il giorno precedente la Pasqua ebraica, e Gesù venne ucciso appunto in quel giorno.
Ma cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia: per salvarci dai nostri peccati, per ricordare chi predicava l’amore ed è stato ucciso, dobbiamo uccidere anche noi, dobbiamo prendere un essere fragile, innocente e procurargli lo stesso dolore, dobbiamo levare la vita, però mi raccomando facciamolo con “amore”. Non ci vedo molto senso.
Non c’è bisogno di essere vegetariani o vegani per avere il cuore di non uccidere cuccioli di animali, in modo poi tanto orribile, provocando tanta violenza fisica e sottoposti anche a una forte sofferenza psicologica.
Pensate che anche la pesatura degli agnelli è sotto accusa. Si tratta di una pratica «tradizionale» che provocherebbe agli animali rischio di lesioni come strappi muscolari e dei legamenti, questa pesatura viene fatta legando insieme, «a mazzi», per le zampe anteriori e appesi insieme dieci agnellini alla volta in una posizione per loro estremamente innaturale, gli animali sono impauriti, si agitano e questo è molto pericoloso e doloroso per loro.
Spesso nei macelli non viene applicata correttamente l’«elettronarcosi», si tratta di applicazione di corrente elettrica che dovrebbe stordire l’animale provocando la scomparsa totale della sensibilità, abolizione della coscienza, perdita dei riflessi, con permanenza delle funzioni regolate dal bulbo cioè respirazione e circolazione, ma spesso neanche questo è fatto correttamente ed al momento dello sgozzamento sono ancora coscienti di cosa gli stia accadendo, scalciano e si dimenano fino alla morte che sopraggiunge per dissanguamento.
Dobbiamo pensare che un agnello è solo un cucciolo e come tutti i cuccioli ha bisogno di avere accanto a sé una mamma.
Ma questi vengono divisi dalla mamma ed una folla di agnelli vengono stipati in uno spazio angusto dove spesso non c’è solo l’orrore per la mancanza dei requisiti minimi di benessere, ma anche tanto dolore. Dobbiamo immaginare una folla di bambini, al di sotto dei due anni, che disperatamente cercano la mamma e piangono senza conforto e ininterrottamente, giacché la loro paura è aumentata dal pianto degli altri cuccioli, dalle urla degli uomini, dall’odore della sofferenza e del sangue.
La LAV (Lega anti vivisezione) propone sul sito www.cambiamenu.it un gran numero di piatti prelibati e privi di ingredienti di origine animale con la collaborazione dello chef Simone Salvini.
Un sito ricco di idee per una Pasqua che celebri la vita in ogni senso.
Se hai un cuore puoi cambiare anche tu!
Dopo che abbiamo preso coscienza che la realtà è diversa dall’immaginario collettivo, diversa da spot televisivi, diversa da libri di favole, diversa da cartoni animati, diversa da dall’informazione non censurata, auguro a tutti di poter vedere nella realtà di questa Pasqua e delle altre avvenire solo immagini come quelle sottostanti:
Volete continuare nel ricordo della simbologia dell’agnello? Guardate in quanti modi potete mangiare l’agnello:
Fonti:
www.corriere.it
www.lav.it
www.cambiamenu.it
www.animalequality.it
Fonti Foto:
www.ivg.it
www.maso.eu/tradizione-piacere/cucina-cantina/agnello-pasqua-dolce.asp
www.paperblog.com/pecorella-di-marzapane-ripiena-al-pistacchio-1009469
www.stella-mysweetsugar.blogspot.it/2013/03/dolce-agnello.html
www.tortealcioccolato.com/2012/03/15/torta-agnello-pasquale
www.vincenzino.it/agnello-pasquale
www.scattigolosi.com/2012_03_01_archive.html
www.wilton.com/blog/index.php/traditional-easter-lamb-cakes
www.rkhomemaderecipes.com/easter-lamb-cake.html