Il Premio Italo Calvino è un riconoscimento letterario di risonanza nazionale destinato agli scrittori esordienti.
È stato fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di estimatori e di amici dello scrittore.
Calvino svolgeva lavoro editoriale per l’Einaudi e con questo premio l’intenzione è stata quella di riprenderne e raccoglierne il ruolo di talent-scout di nuovi autori, scrittori esordienti e inediti per i quali non è facile trovare il contatto con le case editrici.
L’Associazione per il Premio Italo Calvino ha reso noti i nomi dei finalisti della XXVI edizione:
Domenico Dara, Breve trattato sulle coincidenze
L’opera più breve tra le finaliste e ha come protagonista un postino calabrese capace di alleviare le sofferenze altrui e favorire amori.
Carlo De Rossi, Il ventre della regina
Un educatore che cerca la propria via d’uscita in una caleidoscopica assunzione di maschere e di esperienze ‒ a sfondo spesso erotico, fin quasi a perdere la nozione del sé.
Andrea D’Urso, Nomi, cose e città
Narra le vicende di uno gigolò che diventa eroe dei nostri tempi, del libero mercato.
Marco Magini, Come fossi solo
Mostra al lettore gli orrori del massacro di Srebrenica dal punto di vista di tre diversi personaggi: un giudice del Tribunale penale internazionale, un soldato olandese del contingente Onu di interposizione e un miliziano serbo-bosniaco.
Francesco Maino, Cartongesso
Appassionata invettiva contro il degrado antropologico, paesaggistico e linguistico del Veneto al giorno d’oggi.
Stefano Perricone, La donna dell’uomo che girava in tondo.
Rappresenta un lungo monologo in cui la protagonista fa del pirandelliano «come tu mi vuoi» un motto che la porterà lontana dalla salvazione.
Simona Rondolini, I costruttori di ponti
L’unica altra donna tra le finaliste presenta un’opera in cui la protagonista, di famiglia altoborghese, passa da una full immersion nella musica di Mahler a una destabilizzante esperienza lavorativa in cui annullerà se stessa.
Carmen Totaro, Le piene di grazia
Un testo di potenza drammatica e di azione condotta all’estremo. Parte da un fatto di cronaca nera e si snoda colmo di efferatezze: l’osceno è in scena in una Puglia dall’aura criminale dove la criminalità si insinua nelle pieghe del quotidiano.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 19 aprile alle 17.30 presso il Circolo dei Lettori di Torino.
Il bando per la prossima edizione, invece, verrà reso noto nel mese di maggio.
Il sito Premio Italo Calvino
Foto: Opera di Tullio Pericoli