Questo quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo “Il Quarto Stato”, inizialmente intitolato “Il cammino dei lavoratori”, rappresenta lo sciopero dei lavoratori simboleggiando non solo la protesta sociale ma l’affermazione di una nuova classe sociale, il proletariato, che diventa consapevole dei propri diritti nei confronti della società industriale.
Lo stesso Giuseppe Pellizza scrive:
“L’arte deve essere una rappresentazione idealista della natura e di noi stessi, in vista del perfezionamento fisico e morale della nostra specie.”
Oggi mi chiedo dove sono finiti quegli ideali in vista del perfezionamento della nostra specie, e soprattutto oggi quella folla non rappresenterebbe più i lavoratori che si battono per i loro diritti, ma rappresenterebbe una folla che chiede il diritto di avere un lavoro, rappresenterebbe una folla che comincia ad avere fame e spero tanto di non dovere in futuro vedere rappresentazioni di folle che hanno fame, perché come la storia dimostra la folla che ha fame non è mai pacifica.
E sempre come la storia ci ricorda, se solo la studiassimo, le rivolte non spuntano da un giorno all’altro, ma prima ci sono le manifestazioni pacifiche per far notare il disagio, beh se qualcuno non se ne fosse accorto siamo in questa fase e spero tanto che la fase successiva non arrivi mai.
Buon primo maggio a tutti.