Ultimamente questo blog è un po’ abbandonato, questo mese è stato davvero impegnativo, ma spero di farmi perdonare e cosa gradita nel continuare a pubblicare questa classifica, ormai appuntamento fisso del lunedì.
Oggi voglio condividere con voi una storiella a fumetti simpatica “L’uomo che faceva le orecchie ai libri” che troverete nel sito www.finzionimagazine.it
Molti odiano fare le orecchie ai libri ed inorridiscono al solo pensiero, altri invece sono dei grandi sostenitori come dimostrano pagine create apposta su Facebook, altri non sopportano nemmeno le sottineature, per quando mi riguarda ricordo che da ragazzina anch’io facevo le orecchie ai libri, poi man mano che questo amore per i libri è aumentato questa abitudine è scomparsa, anzi adesso ho una vera mania per i segnalibri, però porto sempre con me la mia matita minuscola e consumata per sottolineare qualcosa che mi ha colpito, certo mi darebbe fastidio se facessero le orecchie ad un mio libro, ma penso che ognuno è libero di fare ciò che vuole delle proprie cose e di viverle come meglio crede e voi cosa ne pensate?
Se venissero considerate le vendite degli 0,99 entrerebbero fra i primi 10 posti Wilde, Pirandello e Lao-Tzu e molto probabilmente non ci sarebbe la novità di questa settimana.
1.
Anche se in discesa Andrea camilleri continua a guidare la classifica di questa settimana con il nuovo caso del commissario Montalbano raccontato in Un covo di vipere.
“Sognando, Montalbano è entrato in un sogno dipinto da Rousseau il Doganiere. Si è ritrovato, insieme alla fidanzata Livia, nel respiro di luce e nella convivenza innocente di un’edenica foresta. Gli intrusi riconoscono il luogo solo grazie a un cartello inciso a fuoco. Sono nudi. Ma portano addosso l’ipocrisia di foglie di fico posticce, fatte di plastica. L’armonia dell’eden, la sua mancanza di volgarità e violenza, è una finzione pittorica. Non appartiene a nessun luogo reale. E neppure ai sogni. Ciononostante, anche nella cieca e brutale realtà può sopravvivere la delicatezza del canto discreto e cortese di un uccello del paradiso saltato giù dai rami dipinti o sognati. Montalbano viene svegliato dal fischiettare di un garbato vagabondo che intona II cielo in una stanza, con “alberi infiniti”, imponendosi sul fracasso di un temporale. La filologia congetturale del commissario deve applicarsi al fondo torbido e malsano di esistenze nascoste e incarognite dal malamore, dagli abusi e dalle sopraffazioni, dalla crudeltà e dalla sordidezza, dalle ritorsioni e dai ricatti, dalla gelosia e dal rancore: non meno che dall’interesse. Il ragioniere Cosimo Barletta, sciupafemmine compulsivo e strozzino, è stato trovato morto: ucciso con modalità che a prima vista appaiono inesplicabili, e addirittura insensate. Montalbano indaga sui segreti impenetrabili di una famiglia e sui misteri di una comunità. Sui rapporti di sangue e quelli di affinità.” (Salvatore Silvano Nigro)
2.
La distanza tra Dan Brown e camilleri è davvero pochissima, ma Inferno si deve accontentare di un secondo posto.
Nei suoi bestseller (Il Codice da Vinci, Angeli e demoni e Il simbolo perduto), Dan Brown ha mescolato in modo magistrale storia, arte, codici e simboli. In questo nuovo e avvincente thriller, ritorna ai temi che gli sono più congeniali per dare vita al suo romanzo più esaltante. Robert Langdon, il professore di simbologia di Harvard, è il protagonista di un’avventura che si svolge in Italia, incentrata su uno dei capolavori più complessi e abissali della letteratura di ogni tempo: l'”Inferno” di Dante. Langdon combatte contro un terribile avversario e affronta un misterioso enigma che lo proietta in uno scenario fatto di arte classica, passaggi segreti e scienze futuristiche. Addentrandosi nelle oscure pieghe del poema dantesco, Langdon si lancia alla ricerca di risposte e deve decidere di chi fidarsi… prima che il mondo cambi irrimediabilmente.
3.
Sale fino alla terza posizione L’uomo che sussurra ai potenti, una vera e propria intervista rilasciata da Luigi Bisignani al giornalista Paolo Madron, libro recentemente al centro di un’accesa polemica tra Giuliano Ferrara e Enrico Mentana.
Il termine faccendiere è normalmente associato a persone che ricavano denaro da affari poco chiari, spesso prive di scrupoli, ma conosciute da tutti. Tra questi Luigi Bisignani è il più noto e incalzato dalle domande del giornalista Paolo Madron, non esita a raccontare fatti realmente accaduti che coinvolgono volti noti della politica e della finanza nazionale e non solo. Un libro scomodo, che alcuni hanno tentato di non fare uscire, ma senza successo.
4.
Resta stabile, al quarto posto, La verità sul caso Henry Quebert, di Joel Dicker: solo un vero amico come Marcus Goldman può tentare di tutto pur di scagionare Henry Quebert dall’accusa di un ripugnante omicidio, ma riuscirci non sarà semplice.
Marcus Goldman ha conosciuto la gloria letteraria ma da qualche tempo è in piena crisi di ispirazione; per questo si rivolge a Harry Quebert, il suo anziano professore di letteratura che già anni prima l’aveva salvato da un percorso pericoloso, per chiedergli aiuto. Harry gli offre subito uno spunto narrativo: gli racconta infatti di una ragazza, Nola, con cui oltre trent’anni prima ebbe una storia tormentata (segnata dalla grande differenza d’età), che a un certo punto – era il 1975 – sparì all’improvviso. Pochi giorni dopo essere rientrato a New York, Marcus viene però a sapere che il cadavere della ragazzina è stato ritrovato proprio nel giardino di Harry e che quest’ultimo, accusato dell’omicidio, rischia ora la pena di morte. Ma Marcus non può credere a questa ipotesi e decide di indagare per scoprire la verità e scagionare il suo amico.
5.
Scivola in quinta posizione Roberto Saviano che, con ZeroZeroZero, racconta tutto l’orrore che si accompagna alla compravendita della cocaina.
Dopo sette anni di gestazione ecco un lavoro accurato e minuzioso di Saviano sull’industria della droga.Di essa si parla tanto, continuamente, ma sembra che nonostante tutto i fiumi di parole e le iniziative per combatterla, non si riesce a debellarla in quanto gli interessi sono molteplici, non solo tra i grossi trafficanti e spacciatori ma intorno a noi quanto meno lo crediamo c’è colui o colei che ne fa uso.
6.
Arriva fino al sesto posto Il mio diario, di Violetta. La giovane protagonista dell’omonima telenovela, tanto amata dai ragazzi di tutto il mondo, racconta ai suoi fan le sue avventure, i sogni e le speranze.
7.
E’ settimo Stephen King con Joyland: un parco di divertimenti nasconde un triste segreto e l’autore conduce il lettore alla sua scoperta, con un finale capace di commuovere.
Terra della gioia. Quale nome migliore per un parco di divertimenti? Proprio lì, però, tanti anni prima, è avvenuto un fatto tragico, rimasto avvolto nel mistero. Devin, giovane studente universitario e giostraio nell’estate per raggranellare un po’ di soldi, decide di indagare. Da qui parte una storia capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino al commovente finale.
8.
Io che amo solo te, divertente romanzo di amore ed equivoci scritto da Luca Bianchini, si ferma in ottava posizione.
Si amavano, Ninella e Mimì, ma purtroppo non avevano potuto coronare il loro sogno d’amore. Il destino aveva deciso però che dovessero legarsi in un altro modo: i figli che avevano avuto dai rispettivi matrimoni, stavano infatti per sposarsi tra loro. Ninella era già vedova, Mimì si era scelto una compagna di vita molto volitiva e tutti, in paese, attendevano il giorno del matrimonio più per scoprire cosa sarebbe accaduto tra di loro che per altro. In effetti, equivoci e sorprese non mancheranno.
9.
L’unica nuova entrata di questa settimana, occupa il nono posto. Si tratta di Il sogno di volare: Carlo Lucarelli torna in libreria con una nuova indagine di Grazia Negro. La donna è diventata mamma, ma non ha un uomo accanto a sé. È sola in una città, Bologna, che col tempo è mutata in peggio. Adesso poi c’è anche un killer, che però non uccide a caso. La stessa Grazia, a volte, sembrerebbe approvare le ragioni che lo spingono a colpire, ma non può permettersi di stare dalla sua parte: deve assolutamente trovarlo e arrestarlo, anche a costo di andare contro ciò che realmente vorrebbe.
10.
Chiude il gruppo dei 10 primi posti Io ti guardo, di Irene Cao: è il primo volume di quella che si annuncia una trilogia molto sensuale: Elena, tranquilla restauratrice veneziana, conosce Leonardo e instaura con lui una storia che, così decidono da subito, dovrà essere solo di sesso. Ma tutti abbiamo un cuore e lei capirà ben presto che non potrà ignorarlo a lungo.
Venezia, una delle città più romantiche del mondo, fa da scenario alla storia di Elena, giovane restauratrice, innamorata soprattutto del suo lavoro e con una storia in corso, non si sa se più d’amore o di amicizia, con Filippo. Una vita monotona e tranquilla, destinata però a mutare radicalmente quando conosce Leonardo, noto chef siciliano, arrivato in laguna per inaugurare un ristorante. Leonardo capisce subito il potenziale erotico che si nasconde nell’apparente placidità di Elena e le propone una storia solo di sesso, scevra da ogni sentimento. Lei si lascia tentare, ma ben presto si accorgerà che mantenere fede a questa promessa non sarà facile.
Ci saluta, ma chissà che non torni a trovarci, Un bel sogno d’amore, di Marco Malvaldi.
2 commenti
Anch’io ho abbandonato il blog ultimamente, sempre troppe altre cose da fare.
Devo dire che ho la tua stessa esperienza, da ragazzina facevo anch’io le orecchie ai libri, nonostante mio padre mi sgridasse ogni volta. E poi anch’io, crescendo, ho abbandonato questa pessima abitudine ed ora ho una trentina di diversi segnalibri che, fra l’altro, mi piacciono molto anche solo come oggetti in sé.
Titoli interessanti!
Saluti a presto.