Questa settimana dedico il post al Premio Strega 2013 che, il 4 luglio scorso, ha proclamato il vincitore della sessantasettesima edizione.
Walter Siti con un romanzo autobiografico “Resistere non serve a niente” trionfa con 165 voti lasciando la sfida per il secondo posto, che è stata vinta per un solo punto da Alessandro Perissinotto con “Le colpe dei padri” contro Paolo Di Paolo con “Mandami tanta vita”che ha ricevuto 77 voti, mentre Romana Petri con “Figli dello stesso padre”, 63 voti e l’ultima Simona Sparaco con “Nessuno sa di noi” , 26 voti.
Dopo la proclamazione Walter Siti ha detto:
” Non dedico il premio a nessuno in particolare. Ci sono persone a cui tengo e spero il libro sia stato scritto per loro”.
Con questo romanzo l’autore Walter ci racconta la storia di Tommaso, un ex obeso cresciuto nelle borgate romane, figlio di un detenuto di Rebibbia che incarna con tutti i suoi difetti lo stereotipo di chi gioca con la finanza varcando spesso il limite della legalità. Il racconto è un pretesto per descrivere quello che siamo diventati in seguito alla disgregazione di valori e principi, arrivando ad essere sempre meno umani perché incapaci di instaurare veri rapporti umani.
Un viaggio nel mondo dell’alta finanza e le sue ambiguità, il legame con la criminalità organizzata, la capacità di manipolare il mercato e la politica (e viceversa) e che ci lascia un dubbio: e se fosse tutto vero? Resistere non servirebbe a niente.
Chissà se vedremo questo vincitore nelle nostre prossime classifiche, lo spero tanto visto che quella di questa settimana è una vera delusione, a parte due novità, ritroviamo l’intera trilogia che ci ha perseguitato tutto l’anno scorso… ma allora è vero che a volte ritornano!!!
1.
Al primo posto si conferma E l’eco rispose, il nuovo romanzo di Kaled Hosseini che, riprendendo un tema a lui molto caro, ovvero le dinamiche dei rapporti familiari, analizza in particolare quello tra fratelli e sorelle, con una storia che si svolge in più generazioni.
L’autore ha sempre amato raccontare storie legate alle tematiche familiari. Con questo romanzo conferma la sua preferenza, incentrando la trama sulla storia di più generazioni di una stessa famiglia e analizzando in maniera particolare i rapporti tra fratelli e sorelle, spesso complessi e non sempre facili. Ne esce un racconto commovente, che rapisce il lettore fino all’ultima pagina.
2.
Resiste in seconda posizione Andrea Camilleri, con Un covo di vipere: il commissario Montalbano indaga sulla morte di un uomo apparentemente irreprensibile, ma ben presto sarà chiaro che una vita così perfetta adombra molto altro.
Salvo Montalbano si sveglia all’alba, per quello che pare essere il fischio di un usignolo. E’ invece un senza tetto, che ha trovato riparo nel suo villino, per quella notte appena trascorsa. Chi sarà quell’uomo molto istruito e perché si sarà ridotto a vivere in quelle condizioni? Non è però l’unico quesito al quale il commissario deve dare una risposta: è stato ritrovato il corpo del ragioniere Cosimo Barletta, assassinato con la freddezza di un’esecuzione e non sembra esistere alcun motivo per avere spinto qualcuno a compiere questo omicidio. Le soluzioni arriveranno, ma questa volta il finale lascia un po’ di amarezza.
3.
E’ sempre terzo Inferno di Dan Brown che torna con il suo personaggio più noto, Robert Langdon, impegnato a risolvere complicati misteri per le strade di Firenze.
Questa volta, l’esperto di simbologia e appassionato studioso della vita e delle opere di Dante Alighieri, si trova nella città natale del Sommo Poeta, che lui conosce benissimo. Ma quando si risveglia in ospedale, con la testa fracassata e la memoria quasi completamente cancellata dal colpo subito, deve prendere atto che quella non sarà una normale visita al capoluogo toscano: una vera caccia all’uomo lo attende.
4.
Può uno scrittore mettersi ad indagare su un caso di omicidio, per scagionare un suo amico e collega? Lo fa Marcus Goldman, un uomo d’oro di nome e di fatto, visto che nel romanzo La verità sul caso Harry Quebert, scritto da Joel Dicker e saldamente in quarta posizione.
Nola Kellergan ha solo quindici anni, quando, nel 1973, scompare. Il suo caso non viene però abbandonato e nel 2008 la polizia ritrova i poveri resti della giovane sepolti nel giardino di Harry Quebert, un insospettabile scrittore di successo. Harry grida la sua innocenza, ma nessuno sembra credergli, tranne l’amico e collega Marcus Goldman, che decide di aiutarlo a dimostrare la sua estraneità a quel tragico fatto.
5.
E’ uscito da pochi giorni, ma è già al quinto posto tra i più venduti in Italia. Si tratta del terzo volume della serie erotica Crossfire, scritta da Sylvia Day, che con il romanzo Nel profondo di te, continua a raccontare la storia tra Eva Tramell e Gideon Cross: la loro relazione, che sembrava basata solo sul sesso, sta diventando piuttosto ossessiva. Entrambi hanno un passato oscuro, problematico: traggono l’uno dall’altro la forza per sopportarne il peso, ma prima o poi con certi ricordi bisogna fare i conti. Il successo delle storie precedenti è stato tale che questa, che doveva essere l’ultima, sarà molto probabilmente seguita da altre due.
Ci sono dei libri che ricevono molte critiche, anche feroci, ma piacciono comunque. Tra questi possiamo senz’altro ascrivere la trilogia porno-soft Cinquanta sfumature, che dopo mesi di assenza torna a farci visita: il Grigio, capostipite della serie, occupa la sesta posizione, il Rosso la nona e il Nero la decima. La storia d’amore tra Anastasia Steele e Christian Grey, scandita da torbide scene sadomaso, continua inspiegabilmente ad appassionare nonostante sia passato più di un anno dalla loro uscita, possibile che la forza della curiosità sia così potente?
L’autrice Erika Leonard si firmò con lo pseudonimo E. L. James, quasi avesse qualche remora a utilizzare il suo vero nome.
7.
Il settimo posto è appannaggio di un volume pensato per le ragazzine Violetta fashion book, grazie ai gadget inclusi, permetterà alle fan della telenovela per ragazzi Violetta di disporre di accessori di gran moda, indispensabili per essere sempre eleganti.
8.
Entra oggi ed è ottavo I bastardi di Pizzofalcone, di Maurizio De Giovanni. La storia è ambientata nella Napoli del ventennio fascista: alcuni investigatori ritenuti scomodi dal Regime, vengono inviati a Pizzofalcone e il commissario, di fresca nomina, si ritrova ben presto alle prese con una serie di casi decisamente impegnativi da risolvere: la morte della moglie di un notaio, la strana vicenda di una ragazza molto bella, che vive segregata nei Quartieri spagnoli, ma che sembra consenziente e le indagini condotte privatamente da un anziano poliziotto, che denuncia uno strano aumento nel numero dei suicidi tra le persone sole, tanto da far pensare ad una mano misteriosa che aiuti certe morti. Mettere insieme le fila di tutti questi avvenimenti, senza far inquietare chi all’epoca comandava, non sarà facile.
Ci salutano ZeroZeroZero di Roberto Saviano, L’uomo che sussurra ai potenti di Luigi Bisignani e Paolo Madron, Il sogno di volare di Carlo Lucarelli e Il mio diario di Violetta.