La seconda settimana di Novembre ci riserverà in quasi tutta Italia brutto tempo e pioggia, è anche giusto che sia così, ci vuole anche questo, però noi possiamo agire sul morale grazie alle nostre amate letture, magari accoccolati con qualcosa di caldo.
Per questa settimana la classifica dei libri più venduti è ricca di novità.
1.
Rimane saldamente al comando Fabio Volo con La strada verso casa, definito da alcuni critici un romanzo più maturo, forse perché influenzato dalle vicende personali dello scrittore che è in procinto di diventare padre.
Andrea e Marco: due fratelli che non sembrano neanche lontani parenti, tanto le loro vite sono differenti tra loro. Marco, il più giovane, è ancora alla ricerca della sua strada, nella vita e nei sentimenti, mentre Andrea sembra ormai perfettamente inserito nella società, con un matrimonio solido alle spalle e un’esistenza assolutamente tranquilla. Eppure il destino riserverà loro delle sorprese che li porteranno a riavvicinarsi e ritrovarsi più uniti che mai.
2.
Si consolida anche la seconda posizione di Il bordo vertiginoso delle cose, di Gianrico Carofiglio, magistrato con la passione per la scrittura, che ha rivelato recentemente il suo desiderio di abbandonare l’attività forense per dedicarsi solo ai libri.
Enrico Vallesi, uno scrittore che ha avuto un grande successo col suo primo libro, sta facendo colazione al bar, mentre scorre rapidamente le notizie della cronaca. Improvvisamente, un nome lo riporta indietro nel tempo, agli anni Settanta, quando stava iniziando il liceo. Enrico sentirà forte il desiderio di tornare nella città natale, dalla quale è in seguito quasi fuggito, e compiere in realtà un vero viaggio dentro se stesso, per scoprire chi veramente è.
3.
La prima nuova entrata di oggi, occupa già la terza posizione: Eugenio Scalfari torna con un racconto autobiografico che chiude il viaggio da lui iniziato dentro se stesso circa venti anni fa con Incontro con Io. L’amore, la sfida, il destino, mescola sapientemente esperienza di vita vissuta e riflessioni filosofiche, regalando un interessante spaccato della vita del suo autore.
4.
Perde una posizione ed è quarto La banda Sacco, basato su un fatto realmente accaduto nella Sicilia dei primi del novecento e magistralmente raccontato da Andrea Camilleri.
1920: la famiglia Sacco vive, lavora e prospera a Raffadali, un paese in provincia di Agrigento. Tanta prosperità viene però notata dalla mafia che tenta di estorcere del denaro al capofamiglia con pesanti minacce. L’uomo si affretta a denunciare l’accaduto, ma a causa delle numerose connivenze tra chi dovrebbe proteggerli e chi li vuole vessare, il dramma diventa quasi una farsa: i Sacco si ritrovano arrestato con l’accusa di essere in realtà una banda di malfattori. Alla fine, giungeranno all’amara conclusione che per avere giustizia, devono farsela da soli.
5.
Sale al quinto posto E l’eco rispose, romanzo dedicato ai rapporti tra fratelli, di Kaled Hosseini.
L’autore ha sempre amato raccontare storie legate alle tematiche familiari. Con questo romanzo conferma la sua preferenza, incentrando la trama sulla storia di più generazioni di una stessa famiglia e analizzando in maniera particolare i rapporti tra fratelli e sorelle, spesso complessi e non sempre facili. Ne esce un racconto commovente, che rapisce il lettore fino all’ultima pagina.
6.
La novità in sesta posizione, ci porta indietro nel tempo: siamo nel XV secolo e Thomas Malory, rinchiuso in una cella, capisce che il suo sogno di ritrovare il Santo Graal non si realizzerà mai. Decide allora di scrivere un libro, nel quale metterà la chiave per rintracciare il prezioso calice. Molti secoli dopo, un suo discendente, Arthur Malory, viene contattato da un amico, che gli annuncia di avere fatto una scoperta incredibile, che potrebbe aiutarli a ritrovare la coppa dalla quale bevve Cristo durante l’ultima cena. Ma qualcuno lo uccide e Arthur capisce di non essere più al sicuro. Riuscirà a portare a termine una missione che la sua famiglia ha intrapreso da secoli? La risposta è tra le pagine de Il calice della vita, di Glenn Cooper.
7.
Si ferma in settima posizione Argento vivo, di Marco Malvaldi, che abbandona i personaggi del Bar Lume per raccontare la storia di uno scrittore al quale viene rubato un computer che contiene il file col suo ultimo romanzo, appena finito.
Guai ad essere uno scrittore famoso, in procinto di pubblicare il nuovo e attesissimo libro, e non pensare di salvare la propria opera da qualche parte, limitandosi a lasciarla sul pc! Se rende conto a sue spese quello che scopre che la sua casa è stata svaligiata, il computer sottratto e adesso non sa più come rimediare al danno subito. Lui stesso, coadiuvato dalla polizia, si mette a cercarlo, ma questo oggetto, come se fosse fatto di argento vivo, sfugge e non si fa trovare, entrando di volta in volta a far parte della vita di persone diverse, che si ritrovano così unite da questa specie di filo conduttore. Riuscirà a recuperarlo?
8.
Milan Kundera è uno scrittore molto amato. Non stupisce quindi che il suo nuovo libro, La festa dell’insignificanza, faccia il suo ingresso in ottava posizione. Si tratta di un racconto definito da alcuni surrealista, che potrebbe essere considerato una vera sintesi delle sue opere, che mescola serietà a voglia di divertimento. In questo caso, è la nostra epoca e ciò che ci succede a muovere al riso, sebbene a volte un po’ amaramente.
9.
Resta al nono posto Giocare da uomo, l’autobiografia di Javier Zanetti, calciatore e capitano dell’Inter, curata dal giornalista Gianni Riotta.
Sa cos’è la miseria, Javier Zanetti: se n’è affrancato grazie alla sua bravura nel gioco del calcio che, accompagnata dalla tenacia e dalla sua serietà nell’affrontare e gestire anche il successo che ha ottenuto, senza mai scordarsi da dove è partito, lo ha portato a essere uno dei calciatori più amati dai tifosi dell’Inter, squadra della quale è capitano dal 1999 , e molto ammirato anche da tutti gli appassionati che mal sopportano certi atteggiamenti da primadonna spesso mostrati da altri suoi colleghi.
10.
Rientra e si piazza decimo un libro nato da uno scambio di lettere aperte, pubblicate da La Repubblica, tra Eugenio Scalfari e Papa Francesco: in Dialogo tra credenti e non credenti, oltre alle missive dalle quali è scaturita l’appassionante questione, sono presenti i pareri di tanti intellettuali, schierati o con l’uno o con l’altro, che offrono le loro riflessioni su un tema importante come l’essere credenti o atei.
Ci lasciano Il principio passione di Vito Mancuso, Palazzo Sogliano di Sveva Casati Modignani, Il mio disastro sei tu di Jamie McGuire e Storie delle terre e dei luoghi leggendari di Umberto Eco.
1 commento
Malvaldi e Camilleri sono i miei preferiti.