Questa mattina la mia terra ha tremato e le paure sono riemerse accompagnate dal sonno che comincia a mancare, anche in questo caso il libro mi ha tenuto compagnia dalle 5:30 alle 8:00 fin quando sono proprio crollata. Siamo sotto le feste e le cose da fare sono tante e un po’ distraggono dai brutti pensieri.
Visto che siamo a natale questa settimana la dedichiamo ai classici da regalare a natale, perchè avere deciso di regalare libri vero?
Partiamo dal classico dei classici natalizi, Un canto di Natale di Charles Dickens. Nella fredda notte che annuncia il Natale, il vecchio Scrooge, visitato dal fantasma del suo vecchio socio in affari, si trova a compiere un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro della sua miserevole vita. Solo messo di fronte a se stesso Scrooge imparerà il valore della solidarietà. Una delle storie più raccontate e rivisitate dal cinema e dalla letteratura mondiale che tutti dovrebbero averlo letto almeno una volta.
Passiamo al Il piccolo principe di Antoine De Saint-Exupéry, È la storia dell’incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un racconto che, nella sua semplicità, affronta i temi più delicati della vita di ogni uomo, da leggere e rileggere.
La Favola di Natale di Giovannino Guareschi, questa favola è una pagina di poesia perenne, fusione perfetta di reale e fantastico, oscillare misurato fra commozione e celia che salva sempre dai pericoli del sentimentalismo. Guareschi, soldato italiano che si era fatto deportare per mantenere fede al suo giuramento, compose questa favola piena di ironia e di speranza per cercare di “tenere alto” il morale dei suoi compagni.
Per chi ama i gialli non può mancare Il Natale di Poirot di Agatha Christie, un giallo di grande suggestione con l’eccezionale bravura e tutti gli elementi più tipici della narrativa dell’autrice.
Per le giovanissime anche Piccole donne, da una cameretta del Massachusetts del diciannovesimo secolo, la Alcott e la sua Joe sono arrivate fino ad oggi. Coraggiose, controcorrente, indipendenti, insofferenti, mi hanno rivelato che si possono avere aspirazioni segrete, che i castelli in aria sono obbligatori, che avere il coraggio di sognare un futuro alternativo per sé e coltivare i propri talenti è necessario quanto respirare.
Lo so sono libri scontati, ma che almeno una volta nella vita andrebbero letti.
Pausa caffè vi auguro un sereno Natale.
La classifica di oggi è caratterizzata da due rientri tutti natalizi e da interessanti cambi di posizione.
1.
Piano piano, con la lentezza che le contraddistingue, le lumachine, protagoniste del nuovo romanzo di Luis Sepùlveda sono arrivate al primo posto.
Le protagoniste di Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente “lumaca”. Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un’avventura ardita verso la libertà.
2.
Scende un gradino Gli sdraiati, l’ironico racconto quasi autobiografico di Michele Serra, un padre moderno, alle prese con un figlio adolescente.
Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l’estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un’ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei “dopopadri”.
3.
Conquista il terzo posto Splendore di Margaret Mazzantini, che con la storia d’amore tra Guido e Costantino tocca un tema di grande attualità.
“Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l’altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
4.
Scende in quarta posizione La strada verso casa, definito da più parti il libro che segna il passaggio alla maturità di Fabio Volo, che si cimenta nella storia di due fratelli tanto diversi tra loro, ma uniti da un oscuro segreto.
Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso. Sembra dire a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani. Andrea, suo fratello maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti. Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima fidanzata. Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza dilata il tempo e la felicità strappa le promesse. Ma neanche con lei è mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai mettere una marcia, fare una scelta. Se non che a volte la vita che hai sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi. Il nuovo romanzo di Fabio Volo racconta la storia di due fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un inconfessabile segreto di famiglia che li segue come un fantasma. Racconta una grande e tormentata storia d’amore che attraversa gli anni, e come tutte le grandi storie d’amore ha a che fare con le cose splendide e con quelle terribili della vita. Racconta il dolore che piega in due e la felicità che fa cantare inventandosi le parole.
5.
Balza al quinto posto il giallo di Isabelle Allende: Il gioco di Ripper premiato dal popolo dei lettori.
Le donne della famiglia Jackson, Indiana e Amanda, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, che esercita come medico olistico, è una donna libera e fiera della propria vita bohémienne. Sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, che sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell’élite di San Francisco, o con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal dell’esercito americano, ferito durante una delle sue ultime missioni. Mentre la madre vede soprattutto il buono nelle persone, Amanda, come suo padre, capo ispettore della sezione omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è attraversata da una serie di strani omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima che lo faccia la polizia, che i delitti potrebbero essere connessi fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. La scomparsa della madre è collegata al serial killer? Ora, con la madre in pericolo, la giovane detective si ritrova ad affrontare il giallo più complesso che le sia mai capitato, prima che sia troppo tardi.
6.
Si arrampica al sesto posto il legal thriller L’ombra del sicomoro di John Grisham, con l’avvocato Jake Brigance impegnato a difendere i diritti di una donna di colore.
Clanton, Ford County, 1988. Seth Hubbard è un uomo molto ricco che sta morendo di cancro ai polmoni. Non si fida di nessuno ed è molto attento alla sua vita privata e ai suoi segreti. Ha due ex mogli, due figli con cui non ha rapporti e un fratello sparito nel nulla da moltissimi anni. Il giorno prima di impiccarsi a un sicomoro, Seth scrive di suo pugno un nuovo testamento nel quale esclude la sua famiglia dall’eredità e lascia tutto ciò che possiede a Lettie, l’ignara domestica di colore che lo ha assistito prima e durante la malattia. Spedisce il testamento all’avvocato Jake Brigance, che si ritrova per le mani un caso davvero scottante. Molte sono infatti le domande cui lui ora deve dare una risposta: perché Seth ha lasciato le sue ingenti fortune alla sua donna di servizio? Forse le cure per il cancro hanno offuscato la sua mente? E tutto questo cosa ha a che fare con quel pezzo di terra un tempo noto come Sycamore Row? Ha così inizio una drammatica controversia tra coloro che si considerano i legittimi eredi, Lettie e un’intera comunità segnata da pregiudizi e tensioni mai sopite.
7.
Torna, dopo una breve assenza, e si piazza settimo, il seguito del romanzo Io che amo solo te: in La cena di Natale, Luca Bianchini si diverte a immaginare gli stessi protagonisti seduti tutti insieme, intorno alla tavola imbandita per le feste. Ninella ritrova ancora il suo primo amore, Don Mimì, in un’occasione che scatenerà divertenti equivoci e situazioni paradossali, anche a causa della gelosia- forse non del tutto immotivata- della legittima consorte di Mimì, Matilde.
8.
E’ un segreto che riaffiora, il tema conduttore de Il bordo vertiginoso delle cose, di Gianrico Carofiglio, che occupa l’ottava posizione: Enrico, il protagonista, dovrà tornare nella città che lo vide nascere e poi quasi fuggire, per mettere a tacere le voci di un passato destinato, altrimenti, a condizionare la sua vita.
Romanzo di formazione alla vita e alla violenza, racconto sulla passione per le idee e per le parole, storia d’amore, implacabile riflessione sulla natura sfuggente del successo e del fallimento.
9.
Le scelte di chi ha deciso di mettere dei libri sotto l’albero, fanno rientrare in classifica anche Chiara Gamberale e il suo Per dieci minuti, oggi nono. Un libro particolare, che propone un metodo per cercare di uscire da situazioni di forte stress emotivo, come per esempio la fine di un amore: dedicare almeno dieci minuti al giorno a qualcosa di completamente diverso dal solito, addirittura attività che mai si sarebbe pensato di poter fare. Così Chiara si cimenta nello studio dell’hip-hop, impara a cucinare e arriva perfino a cedere il proprio cellulare a uno sconosciuto. Queste apparenti piccole follie, contribuiranno a fare di lei una persona diversa e a cambiare la sua vita.
10.
E’ un libro per ragazzi, ma non solo, quello che ha l’onore di chiudere questa rubrica: Hunger games. Il canto della rivolta, di Suzanne Collins, l’ultimo volume della trilogia iniziata nel 2008 con Hunger games. Con questo, si conclude la storia della giovane Katniss, che ha rivoluzionato la storia dei cruenti giochi di Capitol City, anche se questo la mette in guai perfino peggiori di quelli che ha già passato.
Escono di scena Hunger games, di Suzanne Collins e Basta piangere! Storie di un’Italia che non si lamentava, di Aldo Cazzullo.