La copertina del libro è fondamentale, sarà quella l’immagine che tutti vedranno come prima cosa, che attirerà il lettore a prendere il libro e vedere di cosa si tratta, quindi secondo me l’impatto grafico ha molta importanza, anche se non dovrebbe, ma purtroppo è innegabile che il nostro cervello si fa facilmente ingannare e condizionando l’inconscio umano vengono influenzate anche pesantemente le nostre scelte.
Un gruppo di esperti di grafica e comunicazione visiva ed editoria hanno selezionato le 20 più belle copertine italiane di libri usciti tra settembre 2012 e settembre 2013 e ne hanno fatto una mostra BUONA LA PRIMA!
La copertina selezionata come la migliore dell’anno è quella dell’edizione Adelphi di Tennis di John McPhee.
E voi vi lasciate condizionare dalla copertina nell’acquisto di un libro?
La classifica di questa settimana è movimentata, ci sono due nuove entrate ed un imprevisto ritorno.
1.
Resiste al primo posto Jeff Kinney con Diario di una schiappa. Guai in arrivo!, e le storie di Greg, ormai cresciuto e interessato alle ragazze.
Povero Greg, anche questa volta sono guai, ma guai seri! La scuola ha organizzato una grande festa, e se non vuole essere tagliato fuori, deve affrontare un’impresa quasi impossibile. Imparare a ballare? Sì, ma non solo: Greg deve procurarsi una ragazza. Fra i consigli dello zio Gary, un radicale cambio di look e una serie di fiaschi colossali, le cose sembrano mettersi male. Per fortuna che c’è Rowley! Con il suo aiuto, Greg trova il modo di svoltare la serata, ma… siamo sicuri che non ci siano altri guai in arrivo?
2.
La prima nuova entrata occupa già la seconda posizione, Vittorino Andreoli è uno psichiatra di fama internazionale. Si è spesso occupato degli adolescenti ed è proprio questo il tema che riprende nel suo nuovo libro L’educazione (im)possibile, cercando di dare delle risposte a tutti quei genitori che si chiedono, spesso con vera angoscia, come fare per educare i propri figli. Sarà necessario il ritorno alle maniere forti? Come poter offrire ai bambini una figura di riferimento, se i ritmi della vita moderna ci costringono ad affidarli a più persone? Cosa significa, veramente, educare? Andreoli offre la sua esperienza e le sue idee, mettendo in risalto il bisogno di amore che spesso si cela perfino dietro i comportamenti che ci appaiono più deplorevoli.
3.
Consolida il terzo posto Gli sdraiati, di Michele Serra, che racconta con ironia il rapporto tra un padre moderno e un figlio che pare incapace di prestargli attenzione, un romanzo comico, un romanzo di avventure, una storia di rabbia, amore e malinconia.
Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l’estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un’ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei “dopopadri”.
4.
Retrocede ed è quarto Splendore, di Margaret Mazzantini, che tratta, con la sensibilità che la caratterizza, il non facile tema dell’omosessualità, un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore.
“Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l’altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
5.
Le lumachine alla ricerca di nuove esperienze di vita, protagoniste del romanzo di Luis Sepulveda Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, si sono arroccate in quinta posizione.
Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente “lumaca”. Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un’avventura ardita verso la libertà.
6.
Si ferma al sesto la storia dei rapporti tra due fratelli tanto diversi tra loro, raccontata da Fabio Volo in La strada verso casa.
Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso. Sembra dire a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani. Andrea, suo fratello maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti. Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima fidanzata. Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza dilata il tempo e la felicità strappa le promesse. Ma neanche con lei è mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai mettere una marcia, fare una scelta. Se non che a volte la vita che hai sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi. Il nuovo romanzo di Fabio Volo racconta la storia di due fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un inconfessabile segreto di famiglia che li segue come un fantasma. Racconta una grande e tormentata storia d’amore che attraversa gli anni, e come tutte le grandi storie d’amore ha a che fare con le cose splendide e con quelle terribili della vita.
7.
L’altra novità di questa classifica occupa la settima posizione: Antonio Manzini, propone un nuovo caso del suo personaggio più famoso, il vicequestore Rocco Schiavone. Ne La costola di Adamo, sarà impegnato a dare un nome all’assassino di una donna, apparentemente uccisa in seguito ad una rapina. Ma qualcosa non lo convince e inizia ad indagare: quello che scoprirà sarà sorprendente.
8.
E’ denso di sensualità e situazioni forti il romanzo L’uragano di un batter d’ali, scritto da Sara Tessa, oggi ottavo: la protagonista, Sophie, ha chiuso da poco una storia d’amore, ma non potrà resistere a Adam Scott, che la condurrà in un vortice di sesso, anche estremo, capace di farle scoprire una parte di lei della quale non conosceva neanche l’esistenza. Ma cosa accadrà, quando entrano in gioco i sentimenti?
9.
E’ nono uno dei libri più letti nella scorsa estate: l’opera prima di Joel Dicker, La verità sul caso Harry Quebert, mescola la tensione del giallo al tema dell’amicizia, riuscendo a tenere desta l’attenzione del lettore fino all’ultima riga.
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.
10.
Cosa fare quando finisce un amore o ci si ritrova comunque in una situazione che ci causa ansia o stress? Il consiglio di Chiara Gamberale, contenuto nel suo Per dieci minuti, che dopo una breve assenza torna tra i primi dieci, è quello di trovare un’attività nuova, mai tentata prima, da poter fare per almeno un mese, anche solo per dieci minuti. Questo può far scaturire una serie di situazioni in grado di ridurre o comunque alleviare la sofferenza e, a volte, addirittura di cambiarci la vita.
Escono di scena E l’eco rispose, di Kaled Hosseini, Il gioco di Ripper di Isabel Allende e Hunger Games. Il canto della rivolta, di Susanne Collins.