Blood è un romanzo della scrittrice statunitense Anne Rice, pubblicato nel 2003, decimo libro della saga delle Cronache dei vampiri.
Torna il vampiro Lestat, alla disperata ricerca di una redenzione contraria alla sua stessa natura. La storia inizia dove si conclude il romanzo precedente della serie, Il vampiro di Blackwood, la storia del giovane neo-vampiro Quinn.
“Sono irrefrenabile, imperdonabile, inarrestabile, irriverente, incosciente, incorreggibile, scatenato, il bambino selvaggio, impavido, impenitente, non salvato.
E, baby, ecco una storia da raccontare.
Sento le campane dell’inferno chiamarmi. Si balla!”
A pronunciare queste parole non è un uomo comune. Non è nemmeno un uomo. È una creatura della notte: il vampiro Lestat. Cristallizzato in un’eterna giovinezza, Lestat è bello come il sole che lo respinge, ma l’oscurità che ha dentro lo tormenta da secoli, ossessionato dal desiderio di diventare un santo della Chiesa cattolica.
estat vive nella sontuosa residenza di Blackwood, a New Orleans, insieme al giovane e bellissimo Quinn, da lui iniziato alla “fraternità del sangue”. Quando a Blackwood giunge, all’improvviso, una splendida mortale, dotata di poteri straordinari, ma allo stremo delle forze, Quinn se ne innamora e Lestat, per salvarla, succhia il suo sangue, trasformandola in vampiro. Sulle tracce della ragazza arriva alla villa anche la sorella Rowan, famosa scienziata, per la quale Lestat prova immediatamente un inedito e violento sentimento d’amore e d’attrazione, anche se rifiuta di scambiare con lei il patto di sangue. Ma le due sorelle nascondono un segreto terribile: entrambe hanno partorito dei Taltos, esseri superiori dotati di poteri straordinari, che sono stati portati via subito dopo la nascita.
“A noi vampiri le streghe non piacciono. Riuscite a indovinare come mai? Qualsiasi vampiro che si rispetti, anche se vecchio di tremila anni, è in grado di ingannare i mortali, almeno per un po’… Con le streghe, invece; è tutta un’altra storia. Le streghe captano cosucce di ogni genere riguardo ad altre creature.”
Le recensioni sono molto contrastanti, forse le aspettative erano molto alte per un libro che doveva concludere la saga. L’autrice aveva affermato con forza che sarebbe stato il capitolo conclusivo della saga costruita attorno a Lestat, il vampiro centenario, ma poi ha annunciato la pubblicazione di Prince Lestat, e i fan della saga si sono scatenati.
Voglio essere santo. Voglio salvare anime a milioni. Voglio fare del bene ovunque. Voglio combattere il male! Voglio una mia statua a grandezza naturale in ogni chiesa. Sto parlando di un metro e ottantatré di altezza, capelli biondi, occhi azzurri…
Ehi, un attimo.
Sai chi sono?
Magari sei un nuovo lettore e non hai mai sentito parlare di me. Be’, in tal caso lascia che mi presenti, cosa che bramo ardentemente fare all’inizio di ogni mio libro.
Sono il vampiro Lestat, il più potente e adorabile vampiro mai creato, un vero schianto soprannaturale, vecchio di duecento anni, ma cristallizzato in eterno nelle sembianze di un ventenne con un corpo e un viso per i quali saresti disposto a morire, e potresti anche farlo davvero. Sono incredibilmente pieno di risorse e innegabilmente affascinante. Morte, malattia, tempo, forza di gravità non significano nulla per me.
Soltanto due cose mi sono nemiche: la luce diurna, perché mi rende del tutto inerte e vulnerabile ai raggi del sole, e la coscienza. In altre parole, sono un condannato abitante della notte eterna e un cacciatore di sangue eternamente tormentato.
Ciò non mi rende forse irresistibile?
E, prima che io prosegua con la mia fantasticheria, voglio assicurarti quanto segue.
So molto bene come essere uno scrittore con tutti i crismi, uno scrittore post-Rinascimento, post-XIX secolo, post-moderno, post-popolare. Non decostruisco nulla. Vale a dire che qui avrai una storia vera e propria, con un inizio, una parte centrale e una fine. Sto parlando di trama, personaggi, suspense, l’armamentario completo.
Mi prenderò cura di te. Quindi stai tranquillo e continua a leggere. Non te ne pentirai. Credi forse che io non desideri dei nuovi lettori? Il mio nome è «sete», tesoro. Devo averti a tutti i costi!