Piccoli lettori crescono, oggi l’inaugurazione della Fiera del libro per ragazzi “BOLOGNA CHILDREN’S BOOK FAIR“, per la prima volta aperto con libero accesso anche ai più piccoli parte dal padiglione 33, un evento riconosciuto in tutto il mondo per tutti coloro che si occupano di contenuti culturali per ragazzi e durerà fino al 27 marzo.
In questo periodo di crisi dell’editoria sembra che quella per ragazzi di difenda abbastanza bene e questo ci fa ben sperare.
La classifica di questa settimana è animata da novità, rientri e cambi di posizione.
1.
Resiste al comando il racconto autobiografico Braccialetti rossi di Albert Espinosa, portando anche al successo l’omonima, andata in onda da poco su Raiuno e sicuramente dopo l’intervista di Fazio all’autore di ieri sera avrà ancora più successo.
Albert Espinosa ha compiuto un miracolo: malato di cancro per dieci anni, è riuscito a guarire, trasformando il male in una grande esperienza. A guardarlo è lui stesso miracoloso, capace di contagiare gli altri con la propria vitalità. Albert Espinosa racconta in questo libro la propria giovinezza segnata dal tumore: più di un diario, più di una testimonianza, è una raccolta di tutto ciò che la sua condizione gli ha insegnato. E non c’è niente
di astratto o dolente in queste pagine, ma la semplice volontà di mettere in pratica tutta la bellezza di quelle “lezioni”: come capire all’improvviso che perdere una parte di sé non è una sottrazione di vita, ma l’occasione per guadagnarne di più. In ventitré capitoli, che non a caso vengono chiamati “scoperte”, Albert Espinosa mostra come unire la realtà quotidiana ai sogni più segreti, come trasformare ogni istante di vita, anche il più cupo, in un momento di gioia. “Albert parla di un mondo alla portata di tutti, che ha il colore del sole: il mondo giallo. Un posto caldo, dove i baci possono durare dieci minuti, dove gli sconosciuti possono diventare i tuoi più grandi alleati, dove l’affetto è un gesto quotidiano come quello di comprare il pane, dove la paura perde significato, dove la morte non è una cosa che succede agli altri, dove la vita è il bene più prezioso.
2.
Il nuovo romanzo di Andrea Camilleri, Inseguendo un’ombra, si piazza oggi al secondo posto. Non c’è Montalbano, il suo personaggio più famoso, ma la trama è comunque intrigante e avvincente: lo scrittore narra la storia di un uomo vissuto nel 1400, che, partendo dalla Sicilia, viaggiò per tutta l’Italia e oltre, sempre avendo parte attiva in oscure vicende capaci di influenzare la politica di quegli anni, trincerandosi dietro una serie di pseudonimi che rappresentavano uno dei suoi modi per difendersi da chi lo avrebbe voluto vedere morto. E la sua fine, resterà ammantata in un alone di mistero.
3.
Consolida la terza posizione Andrea Vitali con Premiata ditta sorelle Ficcadenti, una divertente storia d’amore, invidie e illazioni, ambientata in un piccolo paese, Bellano, agli inizi del secolo scorso.
In una sera di fine novembre una fedele parrocchiana, la Stampina, si presenta in canonica: ha urgente bisogno di parlare con il prevosto, che in paese risolve anche le questioni di cuore. Suo figlio Geremia, docile ragazzone che in trentadue anni non ha mai dato un problema, sembra aver perso la testa. Ha conosciuto una donna, dice, e se non potrà sposarla si butterà nel lago. L’oggetto del suo desiderio è Giovenca Ficcadenti,
di cui niente si sa eccetto che è bellissima – troppo bella per uno come lui – e che insieme alla sorella Zemia sta per inaugurare una merceria. Il che basta, nella piccola comunità, a suscitare un putiferio di chiacchiere e sospetti. Perché la loro ditta può dirsi “premiata”? Da chi? E quali traffici nascondono i viaggi che la Giovenca compie ogni giovedì? Soprattutto, come si può impedire al Geremia di finire vittima di qualche inganno? Indagare sulle sorelle sarà compito del prevosto, per restituire alla Stampina un figlio “normale”. Facile dirlo. Non così facile muoversi con discrezione laddove sembrano esserci mille occhi e antenne… Cos’è un paese se non un caleidoscopio di storie, un’orchestra di uomini e donne che raccontando la vita la reinventano senza sosta, arricchendola di nuovi particolari?
4.
Entra oggi ed è già quarto un saggio dedicato all’Euro, la moneta unica europea, dalla quale alcuni vorrebbero uscire, per far ritorno al vecchio conio. Questa è anche l’opinione del suo autore, il giornalista Mario Giordano, che con Non vale una lira caldeggia l’allontanamento dell’Italia nel più breve tempo possibile da questa valuta, convinto com’è che l’avvento dell’Euro abbia contribuito a rimarcare le differenze tra i vari Paesi europei, aumentando perfino gli sprechi di denaro pubblico speso per supportare i costi della politica.
5.
Torna dopo una breve assenza oggi è quinto il Nuovo dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini, cantautore politicamente impegnato, non è nuovo a incursioni nel mondo letterario e questa sua opera vuole essere la naturale continuazione di Dizionario delle cose perdute. Anche qui, ci racconta l’Italia di quando era giovanissimo, con usi e tradizioni ormai obsoleti sui quali si può anche ironizzare, ma che fanno parte dei ricordi di molti di noi.
6.
Scivola al sesto posto Ammazziamo il gattopardo, ovvero la ricetta per uscire dalla crisi economica italiana offerta da Alan Friedman.
Perché l’Italia è precipitata nella crisi peggiore degli ultimi trent’anni? La colpa è della Germania, dell’austerity imposta dall’Europa, della moneta unica? O della mediocrità della classe dirigente? Esiste una via d’uscita, una ricetta per rifare il Paese? Per rispondere a queste domande, Alan Friedman, forse il giornalista straniero che conosce meglio la realtà italiana, parte da quegli anni Ottanta in cui l’Italia era la “quinta potenza
economica del mondo” e pareva avviata verso una vera modernizzazione per arrivare fino alle drammatiche vicende degli ultimi anni. Attraverso conversazioni con i protagonisti dell’economia e della politica, da cinque ex presidenti del Consiglio (Giuliano Amato, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema, Mario Monti) a Matteo Renzi, Friedman fa luce su retroscena che nessuno ha finora raccontato. Il racconto delle vicende politiche degli ultimi anni assume una nuova luce, rivelando ciò che spesso è stato omesso o taciuto. E si combina con un ambizioso e sorprendente programma in dieci punti per rimettere il Paese sul binario della crescita e dell’occupazione.
7.
Ormai perfettamente incollati alla settima posizione Gli sdraiati di Michele Serra, che descrive in modo divertente i difficili rapporti tra un padre e suo figlio, un adolescente di oggi.
Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l’estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un’ostilità che nessuna saggezza
riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei “dopopadri”.
8.
Sembra impossibile che qualcuno voglia uccidere Patricia, donna in carriera, bella e appagata dalla propria vita, ma dopo l’avvertimento avuto da una sensitiva incontrata casualmente in aereo, lei stessa si convince che è proprio così. Se volete scoprire chi e perché desidera la sua morte, leggete Le cose che sai su di me di Clara Sanchez, oggi ottavo.
Patricia è giovane, bella e soddisfatta della sua vita. Sta rientrando a Madrid, dopo un viaggio di lavoro, ma la signora che occupa il posto in aereo accanto al suo e che afferma di avere una sorta di dono della veggenza, le comunica che qualcuno vuole ucciderla. Patricia non crede a quelle parole, però dopo un po’ di tempo iniziano a capitarle strani incidenti, che la gettano in una profonda angoscia: possibile che quella persona avesse ragione? Chi può volere la sua morte?
9.
Scende ed è nono Il quinto testimone di Michael Connelly. La crisi si fa sentire anche per gli avvocati: Mickey Haller deve rinunciare al suo lavoro per dedicarsi al pignoramento delle case in favore delle banche che non riescono più a riscuotere i mutui, ma quando Lisa Trammel verrà accusata di essere l’assassina dell’impiegato che si occupava della sua pratica cercherà di difenderla, scoprendo una realtà che lo segnerà per sempre.
10.
Chiude il gruppo dei primi dieci Giampaolo Pansa con Bella ciao. Controstoria della resistenza, che illustra una delle pagine della nostra Storia più recente e drammatica- ovvero quella dei Partigiani che lottarono contro il nazifascismo- dando voce anche a coloro che, pur facendo parte di questo gruppo di persone, finirono per essere uccisi dai loro stessi compagni, in quanto non allineati con l’idea del futuro politico che questi desideravano per l’Italia.
Escono di scena I peccati di una madre, di Danielle Steel, Diario di una schiappa. Guai in arrivo!, di Jeff Kinney e Sei per la Sardegna di autori vari.