Estasi è un romanzo fantasy/erotico scritto da Anne Rice, pubblicato per la prima volta nel 1995. Terzo volume della Trilogia dei Sensi, , conosciuta anche come la serie “Sleeping Beauty”.
Dopo il castello e le sue dolci e terribili punizioni, la principessa Bella, che il Principe ha risvegliato da un lungo sonno e avviato a una raffinata e perversa educazione sessuale, ha conosciuto i rigori e le asprezze del villaggio, dove è riuscita comunque a trovare il piacere e la passione. Ma nuove, più sconvolgenti esperienze erotiche l’attendono nella sua ultima avventura. Rapita sulla spiaggia insieme a Tristano e Laurent da uomini misteriosi, Bella viene trasportata su una nave in lidi lontani, al palazzo del Sultano. Qui, nella sensuale penombra dell’harem, tra profumi esotici, morbidi cuscini e splendidi arazzi, Bella e i suoi compagni di avventura incontreranno uomini dal fascino inquietante, donne dal volto velato e lo sguardo voluttuoso, che apriranno loro le porte su piaceri estremi ancora sconosciuti. Una sola condizione, un solo limite: qui sono considerati semplici giocattoli sessuali, senza cuore né anima. Ma nulla può piegare la forza di Bella, capace di farsi dominatrice anche nelle situazioni più difficili, schiava in grado di dare e ricevere piacere senza alcuna inibizione.
Non farò una recensione personale del libro, visto che mi è basta la lettura del primo, Risveglio, non ho intenzione di leggere questo.
Le recensioni che ci sono in giro sono uguali al precedente, quasi tutte molto negative, risulta assurdo, violento, sessista e volgare, sessualmente troppo spinto. In questo ultimo libro della trilogia la Rice sembra divenire sempre più subdola ed eroticamente perfida.
1.
LAURENT: Prigionieri per mareNotte.
Ma era cambiato qualcosa. Non appena aprii gli occhi capii che eravamo vicini alla costa. Persino nell’ombreggiato silenzio della cabina riuscivo a sentire l’odore delle creature della terraferma.
Quindi il viaggio volge al termine, pensai. E finalmente sapremo cosa ci aspetta in questa nuova prigionia in cui siamo destinati a essere persino più infimi, e abietti, di prima.
Mi sentivo tanto sollevato quanto impaurito, tanto curioso quanto terrorizzato.
Grazie al chiarore dell’unica lanterna notturna vidi Tristano sdraiato ma sveglio, l’espressione tesa mentre scrutava nell’oscurità. Anche lui sapeva che il viaggio era quasi finito.
Le principesse nude dormivano ancora, tuttavia, simili ad animali esotici nelle loro gabbie dorate. L’eccitante piccola Bella era una fiamma gialla nella penombra, i ricciuti capelli neri di Rosalinda le scendevano lungo la schiena candida fino alla curva dei piccoli glutei carnosi. E sopra, Elena, dall’ossatura allungata e sottile, era stesa supina, i lisci capelli castani sparsi a raggiera sul cuscino.