Ieri abbiamo conosciuto il nome del vincitore della sessantaduesima edizione del Premio Bancarella, un premio letterario nato nel 1953, consegnato nella città di Pontremoli, in Toscana, ogni anno il penultimo sabato o domenica di luglio.
La cerimonia di assegnazione è stata condotta dai giornalisti Letizia Leviti e Michele Cucuzza nella Piazza della Repubblica di Pontremoli, il presidente del Premio è stato lo scrittore Donato Carrisi, a sua volta vincitore nel 2009 con il thriller “Il suggeritore”.
Vince il libro L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore di Michela Marzano, pubblicato da UTET.
Al secondo posto si piazza Roland Balson con Volevo solo averti accanto seguito da Braccialetti rossi di Albert Espinosa per Salani.
Fuori dal podio troviamo, nell’ordine: Chiara Gamberale con Per dieci minuti; Veit Heinchen con Il suo peggior nemico e Alberto Custerlina con All’ombra dell’Impero.
Mentre il Premio Bancarella Sport, giunto quest’anno alla sua cinquantunesima edizione, è stato vinto da Giovanni Storti e Franz Rossi con Corro perché mia mamma mi picchia.
Dei libri finalisti ne ho letti solo due e spero di leggere anche gli altri, qualcuno di essi è già stato presente nella classifica dei libri più venduti, chissà magari li ritroveremo tra qualche settimana, mentre già presente questa settimana il vincitore del Premio Strega 2014.
1.
Al primo posto si trova ancora stabile il del maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, che indaga su un omicidio che pare avere una soluzione scontata, protagonista del romanzo Una mutevole verità di Gianrico Carofiglio.
Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve andare in cerca di ciò che la conferma e la contraddice. Così pensa il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, che si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall’inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto.
2.
Al secondo posto troviamo un’altro giallo nel quale troviamo impegnato il commissario Montalbano, che nelle pagine di La piramide di fango di Andrea Camilleri scopre il marcio che si cela dietro gli appalti per l’edilizia.
Sono giorni di pioggia a Vigàta, quegli acquazzoni violenti e persistenti che non danno requie, fiumane d’acqua scatenata che travolgono case e terreni lasciando dietro di sé un mare di fango. È in una di queste giornate che un uomo, Giugiù Nicotra, viene trovato morto in un cantiere, mezzo nudo, colpito da un proiettile alle spalle. Aveva cercato scampo in una specie di galleria formata da grossi tubi per la costruzione di condotte d’acqua. L’indagine parte lenta e scivolosa, ma ben presto ogni indizio, ogni personaggio, conduce al mondo dei cantieri e degli appalti pubblici. Un mondo non meno viscido e fangoso della melma di cui ogni cantiere è ricoperto.
Districandosi tra tutto quel fango nel quale «sguazzariano» costruttori, ditte, funzionari pubblici, una cosa Montalbano non riesce a togliersi dalla testa: che Nicotra, il morto, andando a morire dentro alla galleria, avesse voluto comunicare qualche cosa.
3.
Cacciatori di ombre. Questa la traduzione letterale di Shadowhunters, una saga di genere urban fantasy nata dalla penna di Cassandra Clare, che, tra prequel e sequel, si arricchisce di un nuovo capitolo, il sesto e ultimo. Shadowhunters – Città del fuoco celeste, sarà quindi impedibile per chi si è appassionato a questa storia, ormai giunta alla resa dei conti. Tra famiglie che verranno divise e amici che si riveleranno traditori, tutto il mondo uscirà diverso da come era, dopo questa definitiva e terribile lotta contro i demoni.
4.
Scende al quarto posto In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi, che vede uno dei personaggi più amati creati dallo scrittore Maurizio De Giovanni alle prese non solo con un omicidio che si è tentato di far passare per suicidio, ma anche con problemi personali che non facilitano di certo la sua capacità di concentrazione.
Immersa nel caldo torrido di luglio e nei preparativi per una delle feste più amate, la città è sospesa tra cielo e inferno. Quando un notissimo chirurgo cade dalla finestra del suo ufficio, per Ricciardi e Maione inizia una indagine che li porterà nel cuore dei sentimenti e delle passioni più tenaci e sconvolgenti. Infedeltà e tradimento sembrano connessi in modo inestricabile alla gioia rara dell’amore. Troppo per non rimanerne toccati. Il dubbio e l’incertezza si fanno strada sempre più nell’animo dei due investigatori, messi di fronte ai lati oscuri dell’anima. Sono le donne della loro vita a reclamare attenzione. La difficoltà di Ricciardi di abbandonarsi all’amore spinge verso inconsueti approdi l’intrepida Enrica e fa osare passi azzardati alla bellissima Livia, mentre per Maione la stessa felicità familiare sembra compromessa.
5.
Se poi non siete ancora sazi di polizieschi da tentare di risolvere prima che ci arrivi il protagonista del libro, vi viene in soccorso la raccolta di racconti Vacanze in giallo, che unisce storie inedite scritte da Alicia Gimenez- Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami, Alessandro Robecchi e Gaetano Savatteri.
Il racconto giallo è un genere delicato e difficile. L’estensione breve della storia richiede che da una situazione normalissima sprizzi d’improvviso la sorpresa, come un’esplosione. Qui la situazione di normalità, in cui si mettono alla prova gli svariati investigatori, è l’estate: precisamente le vacanze d’estate. Sperano in una sosta, “senza indagini, senza pericoli, senza misteri”. Ma il vento caldo li porta lontano, fuori sede e spesso fuori di testa. Carlo Monterossi, l’eroe di Alessandro Robecchi, si trova in una posizione insolita per un investigatore benché divo della televisione, quella del truffato; e così prepara il “contropacco”. I vecchietti del BarLume, usciti dal talento comico di Marco Malvaldi, sono in montagna, con la Settimana delle Poste, e si infilano in una storia di eversione: assurdamente, ma l’assurdo è la loro dimensione. Saverio Lamanna, il protagonista dei gialli di Gaetano Savatteri così vicini alla cronaca siciliana, intuisce una verità inconfessabile (nel senso più proprio del termine) durante un convegno antimafia. Rocco Schiavone, il triste tenebroso di Antonio Manzini, scopre un piccolo ributtante intrigo sul volo per le vacanze e rischia di provocare, con l’aria che tira, un grosso guaio. Petra Delicado, la paladina di verità e di giustizia venuta dal genio di Alicia Giménez-Bartlett, stavolta senza il vice Fermín (lo sente al telefono) in un club vacanze, inciampa in un boss, spinta dai bambini del compagno…
6.
Resiste al sesto posto la vicenda della ragazzina che amava così tanto i libri da rischiare la vita pur di salvarli dalla fine alla quale l’ideologia nazista li aveva condannati, magistralmente raccontata da Markus Zusak in Storia di una ladra di libri.
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d’amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n’è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all’improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte – curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona – “Storia di una ladra di libri” è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.
7.
Le storia d’amore sono sempre preziose. Lo sono ancora di più quando chi le vive sta anche combattendo contro una malattia che non lascia scampo. Prende spunto da questo tema Colpa delle stelle di John Green, che scivola in settima posizione.
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
8.
Paolo Coelho crede profondamente che tutti possano salvarsi, se veramente lo vogliono. Esprime questo suo concetto anche in Adulterio, che, a dispetto del titolo, è piuttosto alla redenzione di una donna, grazie alla sua capacità di ricostruire un sentimento di amore sincero verso il marito.
Linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, la sua vita è perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d’un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice.
Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell’adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un’intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione.
Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell’amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter poi trovare la redenzione.
“È meglio non vivere piuttosto che non amare.”
9.
Vincere il Premio Strega ha portato fortuna a Francesco Piccolo con Il desiderio di essere come tutti che entra oggi e occupa il nono posto. E’ un romanzo che parte da un punto importante per la politica italiana – la morte di Enrico Berlinguer (1922- 1984) – che diventa cruciale anche per la vita privata dello scrittore, allora ancora molto giovane, e la maturazione di ideali che lo accompagneranno poi per tutta la sua esistenza.
10.
Quando ci si imbatte in thriller ambientati in abbazie medioevali, è facile rischiare di uscire perdenti dal confronto con opere del calibro di Il nome della rosa di Umberto Eco, forse uno dei libri più noti del genere. Marcello Simoni ha il pregio di affrontare questo filone senza paura di questo rischio, con uno stile personale e gradevole che lo hanno portato ad essere tradotto in ben diciotto lingue. Non potrà che confermare il suo successo L’abbazia dei cento peccati, nuova entrata in decima posizione, incentrato su una misteriosa reliquia, chiamata Lapis Exilii, circondata da un fitto alone di mistero. Solo un monaco deforme sa la verità, ma la voglia di saperne di più del militare Maynard de Rocheblanche, aiutato dall’abate Andrea e dal pittore Gualtiero de’ Bruni, non avrà una risposta semplice né scevra da rischi.
Lasciano il gruppo dei primi dieci I clienti di Avrenos, di Georges simenon, Le scelte che non hai fatto, di Maria Perosino e Uno splendido disastro, di Jamie McGuire.