Ho sempre adorato settembre e il rientro a scuola, noi, ormai, la scuola l’abbiamo finita da un pezzo, ma la nostra scuola è il lavoro, questo è il periodo dell’anno che ha sempre coinciso per me con i buoni propositi, i cambiamenti.
Non mi è mai successo di mettermi a pensare cosa volere fare/cambiare/migliorare a Gennaio, mentre settembre ha sempre portato nella mia testa una ventata di energia rinnovata, di voglia di fare, cambiare, migliorare!
Come ogni anno a settembre si leggono articoli che parlano di stress e ansia da rientro dalle vacanze, articoli che spiegano che scontento e tristezza per le vacanze finite possono riflettersi sul piano somatico determinando un diffuso senso di malessere ma anche disturbi digestivi, dolori muscolari, calo dell’attenzione, insonnia e sbalzi d’umore, ci danno consigli su come affrontare questo malessere, che poichè va via in brevissimo tempo non gli darei tutta questa importanza.
Il mio personale consiglio è di non alimentare i sintomi ansiosi con pensieri negativi ma invece concentrarsi su pensieri positivi e qui rientra la mia personale sindrome, cioè quella dei buoni propositi.
Mi viene voglia di pulire, di cambiare l’ordine dei mobili, viene voglia di iscrivermi in palestra, di prendermi più cura del mio corpo, e poi c’è il giardino da sistemare prima dell’inverno e le mille idee che mi vengono in mente sembrano tutte realizzabili, anche per questo blog ho tante idee da portare a termine e che spero vi piaceranno.
Insomma sono tornata ed auguro anche a tutti voi un felice ed energico ritorno.
Qualcuno afferma che “Il primo giorno di settembre è il lunedì mattina dell’anno“.
Che c’è di male nel Lunedì? Il lunedì ci da la possibilità di ricominciare e apre a nuove opportunità e poi se non ci fosse un lunedì non esisterebbe nemmeno la domenica.
Vi lascio qualche scatto fatto durante le mie vacanza, ma soprattutto alcuni scatti fatti prima del rientro quando il tempo ci ha praticamente cacciati ed anche i gabbiani hanno preso il volo per chissà quale altra avventura.
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo.
Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni.dal libro “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach