Questa settimana arriva puntuale la fiera romana della piccola e media editoria giunta alla tredicesima edizione, Più libri più liberi, quest’anno sfida la crisi aggiungendo un giorno in più al suo programma, l’appuntamento è al palazzo dei Congressi di Roma da giovedì 4 a lunedì 8 dicembre.
Il programma culturale di Più libri più liberi nasce per fornire agli editori una maggiore visibilità, offrendo loro l’opportunità di presentare libri o di discutere sui più variegati temi riguardanti il mondo della cultura e dello spettacolo. Da reading a mini concerti, da tavole rotonde a improvvisazioni teatrali, 9 sale a disposizione raccolgono nei cinque giorni oltre 350 eventi interamente proposti dall’editoria indipendente italiana.
Chi non potrà essere a Roma potrà seguire tutti gli aggiornamenti via Twitter con l’hashtag #piùlibri14.
“Leggo per legittima difesa”
La classifica dei libri più venduti si presenta, questa settimana, con un podio invariato, ma anche con tantissime novità:
1.
Resta sul podio Gianrico Carofiglio con La regola dell’equilibrio.
È una primavera strana, indecisa, come l’umore di Guido Guerrieri. Messo all’angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall’accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, Guerrieri si lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità, lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale. In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad aiutarlo saranno l’amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una mazza da baseball.
2.
Anche Andrea Cammilleri resta stabile in seconda posizione, con Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano, romanzo è composto da otto racconti.
Protagonista, un giovane Montalbano, Commissario audace e senza paura, più impulsivo che riflessivo, il più possibile in compagnia di Livia, la donna con la quale nella matura età avrà un rapporto intenso ma burrascoso.
Le otto storie sono ambientate negli anni Ottanta, in un’Italia misteriosa, in cui la mafia torna ad alzare la testa e posa la sua lunga mano su droga, abusivismo, appalti e rapimenti.
3.
Nessun cambiamento nemmeno per la terza posizione conquistata la settimana scorsa da Wilbur Smith con il suo nuovo romanzo Il dio del deserto.
Vent’anni dopo Il dio del fiume, il romanzo che ha consacrato Wilbur Smith al successo di scrittore bestseller in Italia, il re dell’avventura torna all’antico Egitto con il romanzo più avvincente, trascinante e appassionante di sempre.
I suoi libri contengono un mix di elementi irresistibile per i lettori: storia e romanzo, sentimenti e adrenalina, qualità letteraria ed energia nella scrittura, ritorna lo straordinario protagonista: Taita il mago, il medico, il poeta, il consigliere intimo del faraone Mamose e poi del figlio, Tamose.
aita, l’uomo che regge nell’ombra le sorti dell’Egitto. Non c’è pace per lui, tanto più ora che ha avuto anche l’arduo compito di occuparsi, come tutore e mentore, delle due vivaci figlie dell’amata regina Lostris. A complicare la non facile situazione si aggiungono gli affari di stato e la minaccia degli Hyksos. Che hanno ormai invaso il delta del Nilo. Costringendo il faraone a ritirarsi nel sud del paese. Per tentare di scacciarli Taita dovrà chiedere l’appoggio del re di Creta, il potente Minosse. Ma ogni alleanza vuole un pegno in cambio. E il pegno è un sacrificio estremo per Taita…
4.
Il quarto posto è dedicato al fantasy per ragazzi con La casa di Ade, il quarto volume della saga Eroi dell’Olimpo, scritto da Rick Riordan.
Annabeth e Percy sono precipitati in un baratro profondissimo, tanto da ritrovarsi nelle viscere del Tartaro. I semidei non hanno un istante da perdere: Jason, Leo, Piper, Frank, Hazel e Nico dovranno trovare al più presto la Casa di Ade e sigillare le Porte della Morte, imprigionando le creature infernali che premono per oltrepassarle. Solo così potranno liberare i due eroi e impedire il ritorno di Gea, la dea della terra, che vuole distruggere il mondo con le sue armate di giganti. Senza trascurare un piccolo dettaglio: dovranno essere dalla parte giusta, quando le porte saranno chiuse, altrimenti non potranno più uscirne! La posta in gioco è più alta che mai in questa nuova avventura, in cui i semidei si misureranno con i mostri spaventosi che dimorano lungo le sponde ribollenti del Flegetonte e negli abissi infuocati del Tartaro.
5.
Sale al quinto posto Jeff Kinney con Diario di una schiappa. Sfortuna nera, che racconta con molta ironia le sfortunate vicende di un ragazzino di undici anni di nome Gregory Heffley, detto Greg. Frequenta la prima media e considera la scuola media la cosa più stupida che sia mai stata inventata, nel suo “giornale di bordo” dice che lo scrive perché così da grande, quando sarà ricco e famoso, non dovrà passare le giornate a rispondere a domande stupide dei giornalisti riguardo alla propria infanzia. Per Greg è un momento difficile. Il suo migliore amico Rowley passa le giornate con la fidanzata e non ha più tempo per lui. E trovarsi dei nuovi amici alla scuola media è una vera impresa. Per migliorare la sua sorte, Greg decide di affidarsi alla “Palla magica”. Basta fare una domanda e la palla fornisce tutte le risposte. Evviva! All’inizio tutto sembra funzionare a meraviglia, ma la Palla magica riuscirà a cambiare davvero le cose?
6.
Finalmente la prima novità, Massimo Gramellini e Chiara Gamberale con Avrò cura di te conquistano il sesto posto.
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un’anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l’ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all’angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L’angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell’interiorità prima che dell’aldilà, sia possibile silenziare la testa e l’istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
7.
Al settimo posto un’altra novità, il nuovo thriller di Michael Connelly con La caduta, dove ritroviamo l’ormai famoso detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles Harry Bosch.
È difficile arrendersi al fatto che il tempo dell’azione, delle responsabilità, della vita attiva sia finito. Soprattutto per un uomo come Harry Bosch, che ha sempre considerato il lavoro una missione. E ora che davanti a sé ha solo tre anni prima della pensione, il suo attaccamento si fa ancora più intenso, tanto da fargli vivere con ansia i giorni che precedono il momento in cui, nell’unità a cui appartiene, vengono assegnati i casi. E questa volta, di casi, gliene vengono affidati ben due. Il primo riguarda un maniaco sessuale di ventinove anni, il cui dna combacia con quello ritrovato sul cadavere di una ragazza uccisa ventun anni prima, quando lui di anni ne aveva solo otto. Come è possibile che il suo dna sia finito sul corpo della vittima? E, escludendo che il delitto sia stato commesso da un bambino, chi è il vero assassino? Ma quella stessa mattina Bosch e il suo partner vengono convocati su una nuova scena del crimine. Il figlio di un uomo politico che in tempi passati era stato vice capo della polizia e acerrimo nemico di Bosch, è stato trovato morto sul marciapiede sotto uno dei più famosi alberghi di Los Angeles, il Chateau Marmont. Suicidio o omicidio? È quello che Bosch dovrà scoprire. Nel corso delle indagini Bosch capirà che i due casi sono strettamente legati, come la doppia elica del dna, e che, sotto una superficie di per sé allarmante, si nascondono risvolti impensabili e raccapriccianti.
8.
Continuano le novità con Tempesta, il nuovo libro di Lilli Gruber, dove si racconta di una famiglia nell’incubo della guerra. Amore e guerra, soldati e spie, gli sconvolgimenti politici dell’Europa tra il 1940 e il 1945.
Pinzon 1940. Hella Rizzolli, prozia di Lilli Gruber e protagonista di “Eredità”, continua a servire la causa della germanità facendo l’insegnante. L’apertura del fronte russo inasprisce la situazione già difficile del Sudtirolo, stretto in una morsa tra fascismo e nazismo. Molti giovani partono per l’Est, tra questi anche Sebastian, il grande amore di Hella che morirà nella battaglia di Stalingrado. Quando il conflitto volge alla sua conclusione, la casa della nonna dell’autrice verrà scelta come base per il comando tedesco per poi passare nelle mani degli Alleati.
9.
Scritto da Amos Oz, Giuda è un’altra novità che occupa il nono posto, una specie di thriller esistenziale e ideologico:, riflette sul senso dell’esistenza dello Stato d’Israele e sul rapporto tra ebrei e Cristo, su Giuda e l’elogio del tradimento “solo chi tradisce, chi esce fuori dalle convenzioni della comunità cui appartiene, è capace di cambiare se stesso e il mondo”.
Gerusalemme, l’inverno tra la fine del 1959 e l’inizio del 1960. Shemuel Asch decide di rinunciare agli studi universitari, e in particolare alla sua ricerca intitolata Gesù visto dagli ebrei, a causa dell’improvviso dissesto economico che colpisce la sua famiglia e del contemporaneo abbandono da parte della sua ragazza, Yardena. Shemuel è sul punto di lasciare Gerusalemme quando vede un annuncio nella caffetteria dell’università. Vengono offerti alloggio gratis e un modesto stipendio a uno studente di materie umanistiche che sia disposto a tenere compagnia, il pomeriggio, a un anziano disabile di grande cultura. Quando si reca all’indirizzo riportato nell’annuncio, Shemuel trova una grande casa abitata da un colto settantenne, Gershom Wald, e da una giovane donna misteriosa e attraente, Atalia Abrabanel. Si trasferisce nella mansarda e inizia a condurre una vita solitaria e ritirata, intervallata dai pomeriggi trascorsi nello studio di Gershom Wald. Chi è veramente Atalia? Cosa la lega a Gershom? Di chi è la casa dove vivono? Quali storie sono racchiuse tra quelle mura? Shemuel Asch troverà la risposta nel concetto di tradimento, non inteso in senso tradizionale, bensì ancorato all’idea che si ritrova nei Vangeli gnostici, dove emerge che il tradimento di Giuda, aver consegnato Gesù alle autorità e a Ponzio Pilato, non fu altro che l’esecuzione di un ordine di Gesù stesso per portare a termine il suo disegno.
10.
Scende fino alla decima posizione Alessandro Baricco con Smith & Wesson.
Tom Smith e Jerry Wesson si incontrano davanti alle cascate del Niagara nel 1902. Nei loro nomi e nei loro cognomi c’è il destino di un’impresa da vivere. E l’impresa arriva insieme a Rachel, una giovanissima giornalista che vuole una storia memorabile, e che, quella storia, sa di poterla scrivere. Ha bisogno di una prodezza da raccontare, e prima di raccontarla è pronta a viverla. Per questo ci vogliono Smith e Wesson, la coppia più sgangherata di truffatori e di falliti che Rachel può legare al suo carro di immaginazione e di avventura. Ci vuole anche una botte, una botte per la birra, in cui entrare e poi farsi trascinare dalla corrente. Nessuno lo ha mai fatto. Nessuno è sceso giù dalle cascate del Niagara dentro una botte di birra. È il 21 giugno 1902. Nessuno potrà mai più dimenticare il nome di Rachel Green? E sarà veramente lei a raccontarla quella storia?