Il ciclamino è una delle piante più diffuse soprattutto perché con i suoi fiori rende l’inverno meno grigio.
Il nome scientifico del ciclamino è Cyclamen, deriva dal greco kyklos che significa cerchio, appartiene alla famiglia delle Primulaceae, ha radici tuberose di forma rotonda.
I ciclamini fioriscono in modo perenne, da una stagione all’altra, ne esistono tante varietà e questo ci regala ciclamini con colori vari che vanno dal bianco al rosso e dal rosa al porpora.
Amano i luoghi freschi e umidi e preferiscono fiorire durante la stagione autunnale e invernale, tra settembre e marzo.
Possiamo trovare nelle nostre regioni meridionali, l’Asia occidentale e l’Africa boreale, possiamo trovare le specie alpine nei boschi ombrosi specialmente in carpineti, querceti e betuleti, invece le specie più a sud nei i boschi di leccete e caducifogli, come i castagneti, ma se li doveste incontrare lasciateli dove sono perché sono sono una specie protetta.
Allevare un ciclamino non è facile, soprattutto è difficile farlo rifiorire, ma con le cure adeguate può vivere e fiorire per 4-5 anni di.
E’ una pianta che di solito non si pota, ma bisogna eliminare completamente le foglie ed i fiori appassiti, che potrebbero marcire e produrre parassiti.
Bisogna innaffiare il Ciclamino in modo che il terriccio resti umido, ma non inzuppato, generalmente si versa l’acqua nel sottovaso, lasciando che la pianta l’assorba da se per 20-30 minuti e lasciando poi sgrondare l’eventuale acqua in eccesso, si deve comunque stare attenti che non ci sia troppa umidità da provocare il marciume del tubero.
La moltiplicazione del Ciclamino può avvenire o per seme o per divisione del tubero.
La moltiplicazione per semi si effettua in qualunque momento tra luglio e settembre distribuendo i semi nel terreno.
Mentre per la moltiplicazione per tubero si divide questo con un coltello affilato pulito e disinfettato in più parti, ognuna delle quali contiene almeno due gemme, anche se generalmente si divide in due.
E’ consigliabile un terreno calcareo con pH basico e valori medi nutrizionali e di umidità del terreno, sarebbe bene somministrareogni 10 giorni un concime liquido per piante fiorite durante le irrigazioni.
Il ciclamino ha delle origini molto antiche per questo esistono varie credenze, poiché le radici del ciclamino contengono una piccola quantità di veleno pericoloso per gli uomini, viene spesso associato alla diffidenza ed allo scoraggiamento.
Però ci sono alcune leggende dove veniva usato come amuleto contro i malefici, mentre altre leggende lo identificano come un fiore simbolo della fertilità, quindi il ciclamino può essere regalato come augurio per l’arrivo di un bebè o come pianta portafortuna.
Meglio però evitare di regalarlo alla propria dolce metà: il suo valore negativo associato a una storia d’amore indica infatti l’esitazione e la poca sicurezza nella relazione che si sta vivendo.
Varietà di ciclamino:
Cyclamen africanum: originario dell’Africa, le foglie sono verdi e bianche sulla pagina superiore e violetta su quella inferiore, i fiori sono rosa con margini bianchi e carminio verso il centro.
Cyclamen x atkinsii: ibrido rustico derivato da varie specie, le foglie si presentano di colore verde con macchie argentee. Da dicembre a marzo produce fiori, solitamente cremisi, che possono, però, assumere colorazione bianca, nella varietà “Album” o rosa, nella varietà “Roseum”.
Cyclamen cilicium: originaria dell’Asia Minore, foglie con variegature argentee e fiori bianchi o rosa con macchie rosse alla base dei lobi.
Cyclamen coum o ibericum o orbiculatum o vernum: specie rustica, le foglie sono piccole e di colore verde-argento sulla pagina superiore e rosse su quella inferiore, anche i fiori sono piccoli e possono essere rossi, rosa o bianchi.
Cyclamen cyprium: originaria dell’isola di Cipro, le foglie sono tondeggianti, vellutate con macchie giallastre sulla parte superiore, mentre quella inferiore risulta di colore cremisi. I fiori sono rosa o bianchi e presentano una macchia rosa scuro alla base dei lobi e sono profumati.
Cyclamen europaeum: originaria dei boschi dell’Europa centro-meridionale, le foglie presentano screziature color argento, mentre i fiori sono di colore bianco, rosa o carminio, sbocciano da luglio a settembre e sono molto profumati.
Cyclamen graecum: questa è una specie che predilige posizioni soleggiate, presenta foglie cuoriformi e lucide e i fiori sono rosa, con la parte centrale più scura.
Cyclamen libanoticum: specie semirustica, le foglie sono dentate ai margini di colore verde scuro, variegato di bianco ed i fiori sono rosa.
Cyclamen neapolitanum o hederifolium: originaria dell’Italia e della Grecia, le foglie sono verde scuro con variegature argentee, i fiori variano dal malva al rosa pallido al bianco.
Cyclamen persicum: specie spontanea nelle regioni mediterranee, le foglie sono cuoriformi, verdi e macchiata di bianco, i fiori di questa varietà sono più grandi, profumati, hanno l’interno porpora, mentre la corolla varia dal bianco al salmone al rosa al rosso.
Si tratta del ciclamino che si trova comunemente in commercio. Le varietà a fiori grandi più coltivate sono:”Cardinal”, a fiori scarlatti, ”Cristatum”, con fiori color salmone, ”Pink Pearl”, con fiori rosa, ”Perfection Mixed”, a fiori in diverse tonalità di rosso, rosa, malva, bianco, ”Punctatum”, con fiori maculati di rosso scuro, ”Sanguineum”, a fiori rosso vivo, ”Victoria”, con fiori bicolori, rosso e bianco, con margini increspati.
Cyclamen repandum: specie semirustica, le foglie verdi si presentano con macchie argentee, ha fiori profumati che vanno dal rosso al rosa al bianco e fioriscono in aprile-maggio.
Cyclamen rolfsianum: originaria dell’Africa settentrionale con foglie verdi striate d’argento e fiori simili a quelli del C. neapolitanum.