Dal primo gennaio 2015 diciamo addio al copyright di undici tra artisti, scienziati e letterati in Paesi in cui la durata del copyright è fissata a 70 anni e quindi le opere diventano di dominio pubblico. Tanti i nomi importanti che rientrano tra queste figure, tra i quali Kandiskij, morto nel 1944, uno degli artisti più influenti del Novecento, considerato uno dei fondatori dell’astrattismo, lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), conosciuto soprattutto per Il Piccolo Principe, Filippo Tommaso Marinetti, il poeta, scrittore e drammaturgo noto soprattutto per essere stato il fondatore del Movimento futurista, prima avanguardia storica del Novecento in Italia, Ian Fleming (1908-1964), giornalista, militare e scrittore inglese celebre per aver dato vita a James Bond, lo 007 più famoso del mondo.
Magari vedremo qualche autore di questi protagonista delle prossime classifica dei libri più venduti, anno nuovo classifica nuova che riporta le conseguenze delle vendite natalizie, infatti questa classifica si riferisce alla settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio, purtroppo è stato davvero difficile reperire una classifica più aggiornata:
1.
Sul podio ritroviamo Avrò cura di te di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale.
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un’anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l’ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all’angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L’angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell’interiorità prima che dell’aldilà, sia possibile silenziare la testa e l’istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
2.
Al secondo posto La guerra dei nostri nonni di Aldo Cazzullo.
La Grande Guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini: i nostri nonni. Aldo Cazzullo racconta il conflitto ’15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Perché la guerra è l’inizio della libertà per le donne, che dimostrano di poter fare le stesse cose degli uomini: lavorare in fabbrica, guidare i tram, laurearsi, insegnare. Le vicende di crocerossine, prostitute, portatrici, spie, inviate di guerra, persino soldatesse in incognito, incrociano quelle di alpini, arditi, prigionieri, poeti in armi, grandi personaggi e altri sconosciuti. Attraverso lettere, diari di guerra, testimonianze anche inedite, “La guerra dei nostri nonni” conduce nell’abisso del dolore. Ma sia le testimonianze di una sofferenza che oggi non riusciamo neppure a immaginare, sia le tante storie a lieto fine, come quelle raccolte dall’autore su Facebook, restituiscono la stessa idea di fondo: la Grande Guerra fu la prima sfida dell’Italia unita; e fu vinta. L’Italia poteva essere spazzata via; dimostrò di non essere più “un nome geografico”, ma una nazione. Questo non toglie nulla alle gravissime responsabilità, che il libro denuncia con forza, di politici, generali, affaristi, intellettuali, a cominciare da D’Annunzio, che trascinarono il Paese nel grande massacro. Ma può aiutarci a ricordare chi erano i nostri nonni, di quale forza morale furono capaci, e quale patrimonio portiamo dentro di noi.
3.
Resta dul podio in terza posizione La regola dell’equilibrio di Gianrico Carofiglio.
È una primavera strana, indecisa, come l’umore di Guido Guerrieri. Messo all’angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall’accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, Guerrieri si lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità, lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale. In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad aiutarlo saranno l’amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una mazza da baseball.
4.
Stabile al quarto posto I tre giorni di Pompei di Alberto Angela che ricostruisce come i giorni che ne segnarono il tragico destino di Pompei, ci fa respirare le atmosfere di quei momenti, individua alcuni personaggi storicamente esistiti, la ricca matrona Rectina, un cinico banchiere, un politico ambizioso e li segue passo dopo passo, in un percorso che si può fare ancora oggi, per strade, campagne, case o locali pubblici, facendo scorrere davanti agli occhi, come in un film, la vita quotidiana (prima) e la morte (poi).
24 ottobre del 79 d.C. sembra un venerdì qualsiasi a Pompei, una città abitata da circa dodicimila persone che lavorano, vanno alle terme, fanno l’amore, Ma alle 13 dal vicino Vesuvius si sprigiona una quantità di energia pari a cinquantamila bombe atomiche e, in meno di venti ore, sotto un diluvio ustionante di ceneri e gas, Pompei è soffocata da sei metri di pomici, mentre la vicina Ercolano viene sepolta sotto venti metri di fanghi compatti. Migliaia di uomini e donne cercano di scappare, invocano gli dèi, ma trovano una morte orribile.
5.
Al quinto posto troviamo la storia toccante ambientata durante la Seconda guerra mondiale, Storia di una ladra di libri di Markus Zusak
E il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d’amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n’è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all’improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto.
6.
In discesa fino al sesto posto Diario di una schiappa. Sfortuna nera di Jeff Kinney.
Racconta con molta ironia le sfortunate vicende di un ragazzino di undici anni di nome Gregory Heffley, detto Greg. Frequenta la prima media e considera la scuola media la cosa più stupida che sia mai stata inventata, nel suo “giornale di bordo” dice che lo scrive perché così da grande, quando sarà ricco e famoso, non dovrà passare le giornate a rispondere a domande stupide dei giornalisti riguardo alla propria infanzia. Per Greg è un momento difficile. Il suo migliore amico Rowley passa le giornate con la fidanzata e non ha più tempo per lui. E trovarsi dei nuovi amici alla scuola media è una vera impresa. Per migliorare la sua sorte, Greg decide di affidarsi alla “Palla magica”. Basta fare una domanda e la palla fornisce tutte le risposte. Evviva! All’inizio tutto sembra funzionare a meraviglia, ma la Palla magica riuscirà a cambiare davvero le cose?
7.
Al settimo posto presente come sempre nella prima classifica del nuovo anno L’oroscopo 2015 di Paolo Fox.
Come sarà il nuovo anno? Dal più noto astrologo italiano, tutte le previsioni per il 2015. Mese per mese, segno per segno, l’indicazione dei momenti più propizi per il lavoro, l’amore e la forma fisica. Per conoscere in anticipo cosa ci riserva il futuro. E in più: le affinità di coppia il calcolo facile e veloce dell’ascendente le tabelle delle “cuspidi”, per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nel 2015.
8.
In ottava posizione ritroviamo Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia che narra una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure tutto si sta trasformando, e ridà vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme a noi con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spense nemmeno di fronte al suo assassino.
Federico ha diciassette anni e il cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. La scuola è finita, l’estate gli si apre davanti come la sua città abbagliante e misteriosa, Palermo. Mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, Federico incontra “3P”, il prof di religione: lo chiamano così perché il suo nome è Padre Pino Puglisi, e lui non se la prende, sorride. 3P lancia al ragazzo l’invito a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. Quando Federico attraversa il passaggio a livello che separa Brancaccio dal resto della città, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita. La sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di avere scoperto una realtà totalmente estranea eppure che lo riguarda da vicino. È l’intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il Cacciatore, ‘u Turco, Madre Natura, per i quali il solo comandamento da rispettare è quello dettato da Cosa Nostra. Ma sono anche le strade abitate da Francesco, Maria, Dario, Serena, Totò e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa
9
Discesa in picchiata al nono posto per Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano di Andrea Camilleri, romanzo è composto da otto racconti.
Protagonista, un giovane Montalbano, Commissario audace e senza paura, più impulsivo che riflessivo, il più possibile in compagnia di Livia, la donna con la quale nella matura età avrà un rapporto intenso ma burrascoso.
Le otto storie sono ambientate negli anni Ottanta, in un’Italia misteriosa, in cui la mafia torna ad alzare la testa e posa la sua lunga mano su droga, abusivismo, appalti e rapimenti.
10
In ultima posizione si colloca In gioco per te, il quarto volume della serie The crossfire scritta da Sylvia Day.
Gideon mi dice che sono il suo angelo, ma è lui a essere il vero miracolo nella mia vita. Il mio meraviglioso guerriero ferito, tanto determinato a sconfiggere i demoni del mio passato quanto deciso a non affrontare i suoi. Le promesse che ci siamo scambiati avrebbero dovuto legarci più di carne e sangue, invece hanno aperto vecchie ferite, ci hanno esposto al dolore e all’insicurezza e hanno permesso ai nostri acerrimi nemici di venire allo scoperto. Sento che Gideon mi sta sfuggendo, la mia più grande paura sta diventando realtà, il mio amore è messo alla prova in un modo che non sono sicura di riuscire a sopportare. Nel momento più luminoso della nostra storia, l’oscurità del suo passato ha invaso e compromesso tutto ciò per cui avevamo combattuto. Ci troviamo di fronte a una scelta terribile: la sicurezza delle vite che avevamo prima di conoscerci o la lotta per un futuro che improvvisamente sembra un sogno impossibile e senza speranza.
Fonte:http://www.ibuk.it