La Giornata mondiale della Terra nasce nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, oggi è divenuta un avvenimento educativo ed informativo per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta.
Per celebrare questo giorno voglio citare un evento narrato in tanti libri di storia americana:
Un capo dei Piedi Neri, quando un rappresentante del governo americano cercò di convincerlo a vendere le sue terre all’uomo bianco, rispose:
“La nostra Terra è più preziosa dei vostri soldi. Sarà sempre qui. Mai potrà distruggerla il fuoco. Questa terra, fino a che splenderà il Sole e scorrerà l’acqua, continuerà a esserci e a elargire vita agli uomini e agli animali. Noi non possiamo vendere la vita degli uomini e degli animali, perciò non possiamo nemmeno vendere questa Terra. Il Grande Spirito l’ha creata per noi e poiché non ci appartiene, noi non possiamo venderla. Potete contare i vostri soldi e bruciarli, per farlo non impiegherete più tempo di quello che occorre al cervo per sollevare e abbassare la testa, ma solo il Grande Spirito può contare i granelli di sabbia e i fili d’erba di questa Terra. Come dono vi daremo tutto quello che possediamo, tutto quello che potrete portare via, ma la nostra Terra mai.”
La terra fu creata senza linee di demarcazione e non spetta all’uomo dividerla, la terra è nostra e di tutti nello stesso tempo, c’è un passo di un libro che sto leggendo, Aloha di Steven Bailey, che fa notare i vari modi di come possiamo vivere la realtà.
Immagina di essere una radura in una foresta e possiamo ammirare i colori delle piante, del terreno e del cielo, il profumo dei fiori, il cinguettio degli uccelli, la brezza che ti scivola sulla pelle, la percezione del movimento di un cervo e vivere lo stesso momento in diversi modi, possiamo ad esempio notare quanto essa misura, che tipi di alberi ci sono e la quantità, che alcuni sono latifoglie e altri conifere, quali animali popolano l’area, se qualcuno la possiede e così via, fermandoci solo a questo modo di guardare tutto resta lì separato, quanti vivono così in modo oggettivo.
Immaginando nuovamente la radura questa volta notiamo tutti quei elementi che influiscono su essa e che si influiscono tra di loro come la luce e l’ombra, il vento e l’acqua, il terreno e la pietra, gli alberi, i fiori egli insetti, sentendoti quasi parte di tutto ciò, provando svariate sensazioni, rendendoci conto anche della stagione presente ed a quante stagioni sono passate e quali devono ancora arrivare, insomma la tua visione diventa soggettiva e partecipativa e ci rendiamo conto che tutto è connesso. E’ meraviglioso vivere con questo tipo di percezione, ma c’è ancora di meglio.
Adesso immagina di ritrovarti di nuovo nella radura, ma ora tu sei la radura. Senti la luce del sole trasformarsi in energia utilizzabile grazie alla clorofilla nelle tue foglie, mentre le tue radici prendono nutrimento dal suolo e con piacere cedi il tuo nettare alle api che raccolgono il tuo polline per condividerlo con altri fiori. Come ape adori succhiare il nettare e non hai bisogno di riflettere per sapere che parte di quel polline sarà suddiviso tra altri fiori, vivi con la consapevolezza che tutto è uno.
Quando si arriva a provare questa sensazione non puoi fare del male alla terra perché la terra sei anche tu e viceversa.da Rivoluziona la tua realtà di Serge Kahili King
Noi siamo responsabili al 100% di ciò che avviene, la terra è viva e grazie alla sua vita possiamo vivere anche noi, grazie ai suoi alberi che producono ossigeno possiamo respirare, grazie al suo terreno ed alle sue acque possiamo cibarci, ed è tutto qui, quando hai aria e cibo dovremmo vivere già felici e goderci questa nostra fragile e breve esistenza.
Invece sappiamo benissimo come viviamo oggi, non lavoriamo per cibarci e godere della vita, ma viviamo per lavorare per poi goderci 15 giorni di vacanza a chi va bene, paradossalmente lavoriamo più dei nostri antenati senza tecnologia, e per avere questa tecnologia che dovrebbe alleggerire il lavoro, inquiniamo, maltrattiamo e distruggiamo pure la nostra vera fonte di vita, la terra, è pazzesco!