Ormai è risaputo che leggere fa bene, ma oggi è diventata proprio una terapia, la Biblioterapia, termine che fu utilizzato per la prima volta nel 1916, usata, insieme ad altri strumenti, per superare situazioni di disagio come lievi depressioni, ansia, lutti e cuori spezzati.
Il concetto si basa sulla pausa rigenerativa che il cervello si prende dai cattivi pensieri durante la lettura.
Ceridwen Dovey raccontata la sua esperienza sul sito del New Yorker e dice:
“Anche se non sei convinto che la lettura possa aiutarci a trattare meglio gli altri, concorderai che leggere aiuta a trattare meglio se stessi. Leggere ci porta in uno stato meditativo, quasi di trance, e garantisce gli stessi effetti benefici di un profondo relax. I lettori regolari dormono meglio, soffrono meno lo stress e sono meno depressi dei lettori sporadici.”
Che dire di più? Leggete che fa bene e buona lettura a tutti!
La classifica dei libri più venduti di questa settimana ci regala qualche novità e degli interessanti cambi di posizione:
1.
Si arrampica in cima il giallo La ragazza del treno di Paula Hawkins, battendo con piacevole sorpresa la prima posizione della settimana scorsa.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
2.
Perde il trono Grey di James E.L, che riprende le vicende della trilogia delle 50 Sfumature, ma purtroppo resta sul podio.
Christian Grey ama avere il controllo su tutto: il suo mondo è ordinato, metodico e completamente vuoto fino al giorno in cui Anastasia Steele irrompe nel suo ufficio come un turbine con il suo corpo incantevole e i suoi splendidi capelli castani. Lui cerca di dimenticarla, ma invece viene travolto da una tempesta di emozioni che non riesce a capire e a cui non può resistere. A differenza di tutte le donne che Christian ha conosciuto prima di lei, Ana, timida e ingenua, sembra arrivargli dritto al cuore, un cuore freddo e ferito, e vedere oltre la sua immagine di imprenditore di successo e il suo stile di vita esclusivo e lussuoso. Con Ana, Christian riuscirà a scacciare gli incubi della sua infanzia e i fantasmi del passato che lo perseguitano ogni notte? Oppure i suoi oscuri desideri sessuali, la sua ossessione per il controllo e l’odio verso se stesso che riempiono la sua anima allontaneranno Ana e distruggeranno la fragile speranza che lei gli sta offrendo?
3.
Sale fino al terzo posto il vincitore del Premio Strega Nicola Lagioia con La ferocia, un noir tutto italiano.
In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. Quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosi? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli – in particolare quello con Michele, l’ombroso, il diverso, il ribelle – può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell’azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.
4.
In quarta posizione prima novità, Era di maggio di Antonio Manzini, con questo quarto romanzo, prosegue la serie dei polizieschi scabri, realistici e immersi nell’amara ironia di Rocco Schiavone. Ma in realtà, attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. Il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell’Italia d’oggi.
Gli agenti del commissariato di Aosta, che stanno imparando a convivere con la scorza spinosa che ricopre il suo cuore ferito, scherzano con la classifica delle rotture del loro capo, in cima alla quale c’è sempre il caso su cui sta indagando. Ma Rocco è prostrato per davvero. Una donna è morta al posto suo, la fidanzata di un amico di Roma, “seccata” da qualcuno che voleva colpire lui. E quando esce dalla depressione si butta sulle tracce di quell’assassino tra Roma ed Aosta, scavando dolorosamente nel proprio passato, alla ricerca del motivo della vendetta, un viaggio nel tempo che è come una ferita che si apre su una piaga che non ha ancora smesso di sanguinare. Però le rotture sono solo cominciate: un altro cadavere archiviato all’inizio come infarto. Un altro viaggio che si inoltra stavolta nel presente dorato della città degli insospettabili.
5.
Scende in quinta posizione Tempi glaciali di Fred Vargas, un giallo che districa dai ghiacci d’Islanda alla Rivoluzione francese. Una caccia ai fantasmi tra demoni, strane leggende e un mite cinghialotto domestico. Una nuova gustosissima avventura per la piú stravagante armata dell’anticrimine parigina. Si è mobilitata tutta l’anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Ci sono la muscolosa Violette Retancourt, il coltissimo estimatore di vino bianco Danglard, lo specialistica in pesci d’acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto c’è lo svagato, irresistibile «spalatore di nuvole», il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di loro: una sorta di H arrotondata, forse sigla dell’assassino, forse allusione a Dio sa cosa. Ma come sempre accade nella migliore Vargas, questo non è che lo spunto per una storia lontana dai canoni del genere, che finirà per spaziare in mezza Europa tra una balzana setta di adepti della Rivoluzione francese e una gita in Islanda finita in tragedia.
6.
Perde un’altro gradino Anime di vetro di Maurizio De Giovanni, una nuova avventura del commissario Ricciardi.
C’è la morte nell’anima di Luigi Alfredo Ricciardi. Imprigionato nel guscio della solitudine più completa, che non permette a nessuno di intaccare, è sulla soglia della disperazione. All’ottavo appuntamento con i lettori del commissario dagli occhi verdi, più che mai protagonista in una indagine dove tutto è anomalo, Maurizio de Giovanni ci regala la meraviglia di un romanzo in cui le anime di ciascuno si rivelano fatte di vetro: facili a rompersi in mille pezzi, lasciano trasparire la fiamma che affascina e talvolta danna, e occorre allora il sacrificio della rinuncia, che può apparire incomprensibile ed esporre alla vendetta. Prende così forma un congegno narrativo misteriosamente delicato e struggente, vertiginoso e semplice, che spinge Ricciardi su strade rischiose. E lo costringe a fare i conti con sé stesso e i propri sentimenti. Mentre le pagine sembrano assumere la voce di una delle più celebri canzoni partenopee, per carpirne il più nascosto segreto.
7.
Al settimo posto la seconda novità di questa settimana L’angelo di Marchmont Hall di Lucinda Riley, un libro sul destino e sull’amore, quello puro e mai confessato, quello che nel silenzio vince su ogni cosa.
Galles, 1985. In seguito a un brutto incidente, Greta non ricorda di avere avuto un marito, né una figlia e una nipote. Da anni, ormai, la sua vita scorre in un presente ovattato, al riparo da ogni emozione e turbamento. Tutto quello che sa del suo passato le è stato raccontato da David, il nipote di suo marito. David, l’uomo buono, onesto e generoso che da sempre è segretamente innamorato di lei. Un giorno, passeggiando nel parco di March¬mont Hall, la tenuta di famiglia, Greta si im¬batte in una lapide: la tomba di un bambino, Jonathan Marchmont, morto di polmonite a soli tre anni… Londra, 1945. Greta, orfana di padre e reduce da un passato di violenza, lavora come bal¬lerina insieme al carismatico David March¬mont, aspirante attore comico. Sedotta e abbandonata da un soldato americano, si scopre incinta e accetta l’aiuto di David che la porta con sé a Marchmont Hall. Lì vivono Owen e Laura-Jane, lo zio e la madre di David. Se Laura-Jane non vede di buon occhio la nuova arrivata, Owen se ne invaghisce, tanto da sposarla e adottarne i figli, i gemelli Jona¬than e Cheska, il cui futuro sembra segnato dalla sfortuna.
8.
Ritorna in classifica in ottava posizione L’amica geniale di Elena Ferrante.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati…
9.
Resta stabile in nona posizione Andrea Camilleri con La giostra degli scambi, il nuovo caso del commissario Montalbano.
Non abbagli la luce matta che, sugli schermi delle pagine, proietta comiche a rapidi scatti: una schermaglia rodomontesca con due mosche fastidiose; una rissa con attori che sbaccanano e come palla si involvono e rotolano, con braccia e gambe che si agitano, tra pugni e morsi, e lampi di lama; un commissario con un occhio pesto e un orecchio morsicato, che per “scangio” viene arrestato dai carabinieri; una servente che prende a padellate e fa prigioniero un intruso, che l’ha distolta dalle occupazioni culinarie; un signore ben curato e ben vestito, che più volte va a un appuntamento: a vuoto sempre, e deluso. E c’è anche il remake di una scenetta antica e surreale (dal “Libro mio” di Pontormo passata a “Il contesto” di Sciascia) di chi, con la mente scardinata, sta chiuso in casa, e a chi bussa risponde di non esserci. In così lunatica atmosfera sembra che i dettagli creino digressioni. Ma è negli interstizi che il mistero prospera, insondabile; e lento scivola, dilatatorio, deviando gli aghi di qualsivoglia bussola e decorando di apparenze ingannevoli le sue trame da brivido. Il romanzo è un pantanoso labirinto del malamore, di un tenebroso malessere: geloso oppure ossessivo. Nel dedalo di meandri, giravolte, gomiti d’ombra, nasconde una “camera della morte”: l’ultima, la più segreta, come quella delle mattanze nelle tonnare. A Vigàta i notturni sono di leopardiana bellezza. Non assolvono però il fruscio di invisibili ali di tenebra. Montalbano si è svegliato con una premonizione.
10.
Scende al decimo posto il secondo volume della serie After, scritta da Anna Todd, Un cuore in mille pezzi.
Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin… è Hardin. Con il suo carattere, la sua rabbia. Ma anche simpatico, divertente, dolce – quando vuole – e dannatamente sexy. Eppure la rivelazione sulle origini della loro relazione ha lo stesso l’effetto di una bomba. Tessa è sconvolta, fuori di sé. La sua vita prima di lui era così semplice e chiara. Ora, dopo di lui, è solo… dopo. Chi è davvero Hardin? Il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata nonostante tutto? O uno sconosciuto, un bugiardo fi n dal principio? Vorrebbe allontanarsene. Ma non è così facile. Non con il ricordo delle sue braccia intorno a lei. Della sua pelle. Del suo tocco. Dei suoi baci affamati. E non è sicura di poter sopportare un’altra bugia, un’altra promessa non mantenuta. Per lui, ha messo tutta la sua vita tra parentesi – l’università, gli amici, il rapporto con sua madre, un ragazzo che l’amava sul serio, e forse anche una promettente carriera nell’editoria. Ora Tessa deve andare avanti. Con o senza di lui. Ma Hardin sa di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita, e non ha intenzione di arrendersi senza combattere. Saprà cambiare? Cambiare… per amore?