La mela, il frutto più antico del mondo, molti archeologi hanno datato le prime testimonianze dell’utilizzo della mela nella dieta quotidiana a circa 6500 anni a.C.
Nella tradizione ebraico-cristiana il melo è l’albero del bene e del male, del peccato originale, la mela fece cadere in tentazione Adamo ed Eva, secondo la leggenda, la mela si fermò in gola ad Adamo e da qui la denominazione di pomo d’Adamo.
Nella mitologia scandinava la mela è il cibo degli dei; nella mitologia Greca, Gaia, la Madre Terra, regalò a Zeus ed Hera un albero carico di mele d’oro nel giorno del loro matrimonio, vigilato da Ladon, il serpente che non dorme mai; sono tre invece le mele d’oro che tentano Atalanta a fermarsi e a perdere la scommessa con Ippomene.
La mela della discordia che Paride diede in premio ad Afrodite, secondo lui, la più bella dea dell’Olimpo causò la guerra di Troia.
La mela che posta sulla testa del figlio di Guglielmo Tell affinché egli la colpisse con una freccia che gli salvò la vita; e poi ancora la mela che cadde in testa a Isaac Newton, facendogli intuire la legge di gravitazione universale.
Ricordiamo anche l’albero di mele d’oro, che donavano l’immortalità, cresciuto nel frutteto di Hera, custodito dalle ninfe Esperidi e fu teatro dell’undicesima fatica di Ercole, in cui l’eroe ingannò Atlante (padre delle tre ninfe) affinché rubasse per lui alcune delle mele del prezioso albero.
Delle mele mistiche, invece, diedero il nome ad Avalon (“Isola delle Mele”), l’isola leggendaria legata al mito di Re Artù.
Come non ricordare anche la mela avvelenata di Biancaneve nella fiaba dei fratelli Grimm.
Sembra che Shakespeare avesse una vera e propria passione per la mela “leathercoat”, ormai estinta, tanto da inserirla in una scena dell’ Enrico IV,
La mela fu scelta come simbolo della città di New York e della Apple Inc., l’azienda più famosa al mondo come produttore di sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali.
Insomma la mela simboleggia l’amore, la bellezza, la salute e la saggezza, è anche simbolo del mese di settembre e del rientro a scuola, nel ricordo di quando gli studenti si portavano questo frutto come merenda.
Proviene originariamente dall’Asia, ci sono tracce nella valle del Nilo già ai tempi del faraone Ramses II (XIII secolo a.C.), per poi giungere in Grecia e poi passare in Europa, dove, nell’Impero Romano, già viene decantata a poeti e da scrittori, nel XVI secolo, la mela emigra in America, rendendo lo stato di New York famoso per l’ottima qualità di mele prodotta.
Le mele appaiono trionfanti nella pittura fiamminga, tedesca, italiana e la mela si diffonde sempre di più nell’uso popolare, anche come toccasana per la salute e la bellezza: “Una mela al giorno leva il medico di torno”, in cucina diventa un ingrediente ricercato.
La mela è il frutto (un falso frutto a pomo) del melo, è il frutto più destagionalizzato, lo si trova tutto l’anno, anche se la naturale maturazione va da fine agosto a metà ottobre.
Il melo (Pyrus malus o Malus communis) appartiene alla famiglia delle Rosacee, è un piccolo albero deciduo di 5-12 metri di altezza, con una chioma densa, i fiori sono ermafroditi di colore bianco-rosato esternamente e bianco internamente, il frutto, detto pomo o mela comunemente, è un falso frutto, ha forma globosa, generalmente di 5-9 cm di diametro, prima verde per poi maturare e colorarsi di rosso, giallo e verde, il frutto vero è in realtà costituito dal torsolo.
Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali, in Italia ne sono presenti circa mille.
La prima distinzione che facciamo ad occhio è tra mela rossa, gialla e verde, ma sono davvero parecchie le varietà, tra le più famose:
La mela Annurca è una varietà coltivata nelle regioni meridionali italiane, in particolare in Campania, è riconosciuta con il marchio IGP. Ha la buccia di color rosso vinoso, la polpa bianca con un sapore dolce-acidulo e molto profumata. Viene impiegata anche nella preparazioni di dolci ed di un liquore tipico della campania.
La mela Renetta, è la più “nobile” delle mele visto che il suo nome deriva dal francese reine, che significa regina. In Italia è coltivata specialmente nell’arco alpino, in Val di Non, in Trentino. Ha un ottima conservabilità, la buccia è di colore giallo-verde, a volte leggermente puntinata. La polpa è tenera, succosa, poco zuccherina, buona da mordere ma soprattutto perfetta per i dolci, un tempo era l’ingrediente principale dello strudel, anche se adesso qualcuno preferisce usare delle mele un po’ più dolci.
La Mela Royal Gala, creata in Nuova Zelanda nel 1930 incrociando le varietà Golden Delicious e Kidd’s Orange, ha la buccia rossa, la polpa fine, succosa, soda e croccante. Il gusto è molto dolce e aromatico, con un sapore particolarmente accentuato. E’ ottima da gustare sia cruda che cotta. E’ coltivata soprattutto nel territorio della Valtellina, in Lombardia. Ideale per essere frullata e centrifugata, per succhi di frutta senza aggiunta di zuccheri.
La mela Red Delicious, creata nel 1921 dalla mutazione della Golden Delicious, ha forma non tondeggiante, buccia colore rosso, è liscia e un po’ cerosa, la polpa croccante e succosa ed è ricca di fruttosio, il gusto dolce poco acido.
La mela Golden Delicious, scoperta negli Stati Uniti d’America nel 1891 e successivamente diffusa, è la varietà più diffusa al mondo ed in Italia, coltivata principalmente nell’arco alpino: Valle d’Aosta, Val di Non, Val Venosta e Valtellina. ha la buccia colore giallo/oro, polpa croccante e succosa, zuccherina e profumata. é ottima da cruda, ma ha anche un’ottima resa in cottura, specialmente la preparazione di torte e marmellate, ma anche per alcuni piatti salati.
La mela Fuji nasce nel 1939 nel distretto di Morioka in Giappone negli anni trenta, in Italia viene coltivata nelle zone della Valtellina. E’una varietà bicolore, il colore della buccia va dal rosso chiaro allo scuro, con striature gialle e verdi. La polpa è compatta, croccante e succosa, con un aroma intenso e gusto dolce, da consumare cruda o in macedonie.
La mela Granny Smith (nonna Smith) è originaria dell’Australia, dove fu scoperta da Maria Ann Ramsey Sherwood Smith (1799-1870), alla quale deve il nome. Si diffuse rapidamente in Nuova Zelanda, poi nel Regno Unito (1935) e solo nel 1972 negli Stati Uniti d’America. Ha la buccia dal colore verde intenso e lucido, è molto succosa e croccante, dal sapore è dolce e leggermente acidulo. Utilizzata Oltre che da sola è molto apprezzata anche nelle insalate.
La mela Pink Lady fu selezionata originariamente da John Cripps presso l’allora Ministero dell’Agricoltura dell’Australia Occidentale, ibridando la mela australiana Lady Williams con una Golden Delicious. Ha la buccia di colore rosa, con la polpa croccante e succulenta. È molto zuccherina e dal sapore aromatico, per questo indicata nelle ricette che prevedono la cottura in padella o al forno
La mela Breaburn, dalla buccia giallo-verde con striature rossicce, una mela soda,croccante ed aromatica, ha la caratteristica di resistenza ad alte temperature quindi indicata per preparare piatti a lunga cottura. Viene coltivata, nel territorio della Valtellina, in Lombardia.
La mela Morgenduft nasce in USA, presenta delle striature ed ha un colore da rosso a rosso scuro uniforme. ha un sapore dolce, fresco e delicato. E’ molto utilizzata dall’industria alimentare per produrre succhi di frutta, puree e altri prodotti dolciari. Particolarmente adatta per la preparazione di dessert, macedonie, strudel, torte e composte.
La Mela Stark Delicius, questa era sicuramente la mela di Biancaneve visto l’inconfondibile colore rosso brillante, ha un sapore dolce, poco aromatica e poco acida, quindi è meglio consumarla al naturale. Viene coltivata anche nell’alta Lombardia, in provincia di Sondrio. E’ meglio conservarla al fresco perché fuori dal frigorifero, maturando, diventa un farinosa, ma può essere comunque utilizzata come ingrediente originale per piatti salati.
La mela Jonagold, nata in USA, dall’incrocio tra Golden Delicious e Jonathanha. La colorazione bicolore con una base giallo-verde e striature rosse, la rendono inconfondibile, dal sapore dolce ma fresco, è succosa e aromatica.
Le mele contengono un patrimonio di sostanze nutritive, ricchissime di acqua e di fibra (circa 4 g per mela), soprattutto di pectina, che aiuta a controllare i livelli di colesterolo, a regolarizzare la funzionalità intestinale, tiene sotto controllo l’appetito e la sua fermentazione da parte della flora batterica intestinale, origina acidi grassi a corta catena, che avrebbero un effetto protettivo sullo sviluppo del cancro al colon.
Ha anche un potere antiossidante, poiché contiene vitamine importanti come provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, niacina e acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi.
Ricca anche di sali minerali, quali potassio, rame, bromo, calcio, arsenico, silice, magnesio, cloro, allumina. Una parte di queste sostanze, combinate tra loro, conferiscono alla mela proprietà terapeutiche innegabili.
Ricapitolando la mela ha proprietà anti invecchiamento ed anti tumorali, si può consumare in caso di diabete fa bene a chi soffre di colite, non favorisce la fermentazione intestinale, e ritenzione idrica, aiuta nelle diete dimagranti e da un senso di sazietà, aiuta a tenere i denti puliti.
Sarebbe preferibile consumare mele biologiche, perchè molte delle proprietà benefiche sono contenute nella buccia e l’ideale sarebbe poterla mangiare con la buccia.
E’ buonissima cruda, ma può essere consumata cotta al forno, lessata, a vapore ed anche fritta, rappresenta un ingrediente ideale per molte pietanze, soprattutto per i dolci, la ritroviamo nello strudel, la famosa Apple pie di nonna papera, le ricette per le torte di mele sono infinite, ma possiamo anche preparare succhi di frutta, marmellate, bevande come il sidro di mele, l’aceto di mele ed anche il gelato.
RICETTE CON LE MELE:
Apple Pie
Biscotti alla mela
Biscotti cuor di mela
Carrè di maiale glassato con mele
Ciambella alle mele
Charlotte alle mele
Chips di mela
Confettura di mele
Crostata di mele
Crumble di mele
Gelato di mele
Mele al forno
Mele ripiene
Mele stregate
Mostarda di mele
Mousse di mele
Risotto con le mele
Rose di mele
Sbriciolona alle mele
Sfogliatelle di mele
Sorbetto alla mela verde
Strudel di mele
Succo di mele
Frittelle di mele
Tarte Tatin
Torta di mele
Tortini di mele montati