Il Biancospino è un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosaceae, nome botanico è crataegus oxyacanta, dal greco kratos (forza), oxys (punta) e akantha (spina), è caratterizzato da rami spinosi e corteccia forte, in primavera ci regale mazzetti di fiori bianchi che in autunno si trasformano in bacche rosse e rotonde che colorano l’inverno, molto amate dagli uccelli, ma non solo.
E’ una pianta molto antica usata per il suo forte legno, come siepe per creare una barriera spinosa e resistente contro animali selvatici.
Nella medicina popolare i frutti venivano utilizzati per tante malattie, ed anche oggi viene molto utilizzata dalla medicina cinese e in erboristeria, infatti sia le foglie che le foglie contengono principi attivi come i flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano l’eliminazione di radicali liberi; proantocianidoli, utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e infiammatorie, infatti è conosciuta come “pianta del cuore”; ansiolitici (contiene vitexina) e digestivi. Spesso viene consumato con infusi e tisane, ma lo troviamo in commercio anche in gocce.
E’ sconsigliato nei soggetti affetti da pressione bassa e ipertensione.
Il biancospino predilige luoghi soleggiati o mezz’ombra, insomma dovrebbe godere di alcune ore di sole al giorno, ama un terreno calcareo, non amano invece terreni acidi, è una pianta alla quale non deve mancare mai l’acqua, specialmente se situata in posizione soleggiata. Nei primi anni va potata molto bassa per farla fortificare, poi la potatura va effettuata quando necessita alla fine dell’inverno.
Spesso è usato nelle cerimonie come simbolo di protezione e sostegno, i fiori invece sono simbolo di purezza, candore, speranza e fertilità, le antiche credenze raccontano che nei luoghi dove cresce il biancospino vi siano spiriti buoni, infatti si ritiene che porti fortuna a chi raccoglie i suoi rami.