In una piccola libreria nel centro storico di Bologna regna la libertà di vivere la cultura, dove il ricco e il povero si incontrano per un dare avere in piena armonia e solidarietà, qui i libri non si vendono né si comprano.
La libreria fondata da Anna Hilbe, la libraia che nel 1977 fu tra le fondatrici della storica la libreria delle donne di Bologna. Si trova in via San Petronio Vecchio, sopravvive grazie alle donazioni, si possono prendere solo tre libri alla volta, ma è unica perché non c’è l’obbligo di riportare i libri o di donarne altri, una domanda che sorge spontanea: come sopravvive? Tutte le spese di gestione sono a carico della fondatrice, il suo amore per i libri è così forte che la sua è una missione, facendo sì che tutti possano accedere ai libri, come lei stessa ha dichiarato: “Volevo che la cultura tornasse a circolare, al di là delle leggi del mercato”. Trovo l’iniziativa meravigliosa e mi fa venire voglia di partecipare ed a voi?
La classifica dei libri di questa settimana è ricchissima di novità, con un podio tutto nuovo, scopriamola:
1.
Al primo posto una novità, Vietato smettere di sognare di Benji & Fede, la band italiana che ha conquistato orde di fan, ottenuto un contratto con Warner Music, pubblicato un album che in soli quattro mesi li ha portati dalle loro camere al disco di platino.
Inizia tutto alle 20:05 di una sera qualunque nel dicembre 2010: Federico, un ragazzo di Modena con la fissa per la musica, ne contatta su Facebook un altro, Benjamin, proponendogli di fare un duo. Al momento Benjamin non prende la cosa troppo sul serio perché sta per trasferirsi in Australia. Ma, nonostante la distanza, prende vita attraverso i social network una grande amicizia fondata su un’eccezionale intesa artistica e sulla voglia di coltivare insieme un sogno comune.
2.
Altra novità in seconda posizione Before di Anna Todd, il vol. 5 della saga After.
“Before” è l’inedito racconto di tutto quello che c’è stato prima dell’incontro tra Tessa e Hardin e quello che è venuto dopo un racconto che arriva direttamente dalle voci dei protagonisti. Per vivere la storia di un amore infinto con occhi nuovi e scoprirne tutti i retroscena. “Before” non è un sequel, non è un prequel. E molto di più.
3.
Ancora una novità per il terzo posto, il thriller Sole di mezzanotte di Jo Nesbø.
Agosto 1977. Dopo settanta ore di viaggio e 1800 chilometri percorsi, Jon Hansen scende dalla corriera a Kasund, un villaggio della contea Finnmark, nell’estremo nord della Norvegia. Dice di chiamarsi Ulf e di essere un cacciatore. Gli abitanti del luogo lo ospitano nella capanna di caccia della comunità, senza fare troppe domande. Jon cerca un posto in cui nascondersi. Nella sua vita precedente lavorava come spacciatore di hashish e acidi per il Pescatore, uno dei signori della droga più feroci di Oslo. Un po’ per pietà, un po’ per disperazione, Jon ha tradito e ora è braccato. Lo strano paesino in cui si trova potrà offrirgli una possibilità di redenzione? Almeno fino all’arrivo di quelli che lo inseguono?
4.
Scende al quarto posto Passeggeri notturni l’ultima opera di Gianrico Carofiglio.
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura. Voci che risuonano nell’oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta – trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l’aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell’esistenza con una magistrale economia di parole. “Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: “Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos’è la realtà?” Il maestro gli diede un pugno in faccia”.
5.
In discesa in quinta posizione Il bazar dei brutti sogni di Stephen King, genere horror e racconti.
Una raccolta di racconti, alcuni dei quali completamente inediti, accompagnati da una serie di commenti autobiografici, ricchi di aneddoti, storie, rivelazioni sulle circostanze che lo hanno portato a scriverli.
6.
Sale al sesto posto La dieta Smartfood di Eliana Liotta.
La Dieta Smartfood è una dieta per il benessere che racconta di cibi straordinari in grado di proteggere il corpo, rafforzarlo, salvarne la linea e prevenirne l’invecchiamento. È una dieta scientifica frutto di anni di ricerca da parte di Pier Giuseppe Pelicci, direttore della ricerca allo IEO, di Lucilla Titta e del loro team che hanno selezionato i 30 alimenti e categorie di alimenti che è smart (intelligente) non farsi mai mancare a tavola. È una dieta da personalizzare perché – dopo avere fornito gli strumenti per comporre i menu – ognuno può modularla in base ai gusti, allo stile di vita e alle condizioni di salute. La Dieta Smartfood è la dieta definitiva che farà scoprire una nuova cultura alimentare.
7.
Va giù in settima posizione Adesso di Chiara Gamberale, un romanzo sorprendente sull’amore.
Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso… E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo “amoreterno”, a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale stavolta raccoglie la scommessa più alta: raccontare l’innamoramento dall’interno. Cercare parole per l’attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, fino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto “sotto le costole, all’altezza della pancia” dove è possibile accada quello a cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l’affanno di chi invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso…
8.
Scende all’ottavo posto l’ultimo libro di Umberto Eco, purtroppo recentemente scomparso, Pape Satàn Aleppe. Questo è il primo libro pubblicato da La Nave di Teseo, nuova casa editrice fondata da lui stesso insieme a Elisabetta Sgarbi e altri amici fuoriusciti di Bompiani per sottrarsi all’unione Mondadori–Rizzoli.
Al suo interno si trovano gli scritti de La Bustina di Minerva pubblicati sull’Espresso dal 2000 a oggi, scelti dall’autore utilizzando come filo conduttore il tema della «società liquida».
La scelta del titolo ha un significato particolare, e lo spiega lo stesso Eco: una «citazione evidentemente dantesca che non vuole dire niente e dunque abbastanza ‘liquida’ per caratterizzare la confusione dei nostri tempi».
9.
Va giù, al nono posto, il thriller Purity, scritto da Jonathan Franzen.
La giovane Purity Tyler, detta Pip, non conosce la sua vera identità. Sua madre, per un motivo misterioso, non vuole rivelarle chi è suo padre, l’uomo dal quale è fuggita prima che Pip nascesse, cambiando nome e ritirandosi a vivere nell’anonimato tra i boschi della California settentrionale. Pip è povera: ha un pesante debito studentesco da ripagare e vive in una casa occupata a Oakland, frequentata da un gruppo di anarchici. Ed è proprio lí che incontra Annagret, un’attivista tedesca che le apre le porte di uno stage con il Sunlight Project, l’organizzazione fondata dal famoso e carismatico Andreas Wolf, un leaker rivale di Julian Assange, allo scopo di rivelare i segreti dei potenti. Pip parte per la Bolivia, dove ha sede il Sunlight Project, con la speranza di poter usare la tecnologia degli hacker per svelare il segreto dell’identità di suo padre. Ma l’incontro con Andreas Wolf si rivela sconvolgente per molti motivi. Anche Andreas ha un terribile segreto nascosto nel suo passato, negli anni in cui viveva a Berlino Est come figlio ribelle di una madre squilibrata e di un padre pezzo grosso del Partito Comunista. Lo rivela proprio a Pip, con la quale instaura una relazione intensa e morbosa. Forse i suoi moventi segreti sono legati a Tom Aberant, il giornalista di Denver per il quale Pip andrà a lavorare dopo lo stage con il Sunlight Project, destabilizzando la relazione di Tom con la sua compagna Leila e portando un grande sconvolgimento anche nelle loro vite…
10.
Al decimo posto entra Un Marziano a Roma. La mia verità di Ignazio Marino.
Ignazio Marino è stato un sindaco disastroso, dimissionato dal suo stesso partito e impopolare tra i romani? O era l’unico onesto, assediato da un sistema di potere ora sotto inchiesta dalla magistratura come Mafia Capitale, e tradito clamorosamente da chi lo doveva difendere? Un gaffeur, un puro e duro, un tecnico, un politico, un marziano a Roma? Le alterne vicende della sua amministrazione, da quando strappò il Campidoglio a Gianni Alemanno fino alla sua decadenza, hanno tenuto banco per mesi su tutti i media nazionali e internazionali, in un crescendo di attenzione che ha reso il sindaco Marino una delle figure più riconoscibili degli schermi televisivi. Eppure, non è mai stato semplice incasellarlo in una definizione, mettere la parola definitiva sulle sue capacità di sindaco, arrivare a un bilancio chiaro della sua esperienza amministrativa. A distanza di pochissimi mesi dal clamoroso epilogo del suo mandato, con i consiglieri comunali del Pd spediti dal notaio a dimettersi insieme a consiglieri dell’opposizione, Ignazio Marino ha scritto la sua verità.