Tutta al femminile è la cinquina dei finalisti del Premio campiello Giovani 2016, il concorso letterario, promosso e organizzato dalla Fondazione il Campiello, rivolto a giovani di età compresa fra i 15 e i 22 anni.
Venerdì 29 aprile il Comitato Tecnico, composto da Giuliano Pisani, Giulia Belloni e Licia Cianfriglia, specialisti di letteratura italiana contemporanea, ha selezionato la cinquina finalista di questa 21a edizione:
Moritz Gruber di Sonia Aggio (20 anni di Frassinelle Polesine, Rovigo).
Wanderer (Viandante) di Ludovica Medaglia (17 anni di Milano).
Le famiglie degli altri di Martina Pastori (19 anni di Rho, Milano).
Benedetta si è tinta i capelli di Gaia Tomassini (21 anni di Trieste).
Re di cuori di Carmelita Noemi Zappalà (21 anni di Catania).
La proclamazione del vincitore avverrà sabato 10 settembre 2016 durante la conferenza stampa finale del Premio Campiello, e il vincitore si aggiudica un viaggio studio in un paese europeo, oltre a far parte della giuria delle Olimpiadi di Italiano.
La classifica dei libri di questa settimana ci regala qualche novità, scopriamola:
1.
Resta al primo posto il giallo La battaglia navale di Marco Malvaldi, che ci porta di nuovo nelle avventure divertenti e noir del Bar Lume. Fa molto caldo e nell’immaginaria Pineta della Toscana tutti si riversano sulle spiaggie colme di gente, di rumore, di bambini, di amori. Ogni cosa però improvvisamente si ferma quando sul bagnoasciuga viene ritrovato il cadavere di una ragazza. Il corpo è distrutto dalle onde del mare: evidentemente è rimasto in acqua per diversi giorni. Nessuno è in grado di riconoscerlo, fino a quando a farsi avanti è Marino, un mafioso locale, che riconosce nella giovane morta proprio Olga, la badante di sua madre. Ma perché è stata uccisa? E’ arrivata alla Pineta da poco e non sembrava conoscere nessuno. I vecchietti del Bar Lume però saranno, anche in questo caso, pronti a collaborare alle indagini, a condurre un’inchiesta parallela e decisamente all’oscuro dalle fonti ufficiali. Riusciranno a compiere il loro abile lavoro poliziesco anche senza il consueto ritrovo al loro storico bar? Il Bar Lume è infatti chiuso per restauro e allora questo club di arguti e simpatici vecchietti dovrà ritrovarsi, proprio come tutti i loro coetanei, in un parco pubblico. Proprio lì scopriranno che tante cose si vengono a sapere e che le voci passano di panchina in panchina, soprattutto quelle su una badante.
2.
Sale in seconda posizione Kobane calling di Zerocalcare.
Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l’esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l’umanità.
3. 5.
Al terzo e quinto posto troviamo Amoris Laeitia. Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia di Francesco I (Jorge Mario Bergoglio), nelle edizioni San Paolo e Paoline.
L’esortazione, presentata ufficialmente lo scorso 8 aprile, è frutto di un lungo percorso di riflessione che ha avuto come momenti centrali due Sinodi.
Il documento del papa si muove, in perfetta armonia, e con un linguaggio sempre vicino all’esperienza quotidiana dell’uomo, secondo una duplice prospettiva. Da un lato, ribadisce cos’è la famiglia, ne traccia un’identità “non negoziabile”, mettendone in evidenza tutta la bellezza. Dall’altro, esorta ad abbracciare e accogliere le famiglie “ferite” e chiunque viva, in ambito familiare, situazioni complesse.
4.
La prima novità la troviamo al quarto posto, Il mio libro sbagliato di Greta Menchi, una delle più note youtuber, si racconta e racconta il suo personale ed esilarante modo di vedere la vita, le relazioni, le banalità del quotidiano e i dilemmi semiseri che assillano le sue (e le nostre) giornate. Cosa fanno (davvero) le ragazze la notte? Quali sono i tipi di fidanzato più diffusi sul pianeta terra? Cosa si nasconde in quell’orrido buco nero chiamato borsa? Perché non bisogna mai fidarsi dei film americani? Foto, vignette, aneddoti, disegni, liste e controliste: mille e una pillola di Greta per conoscere il mondo della vlogger più eccentrica d’Italia.
6.
Al sesto posto la seconda novità di questa settimana Caffè amaro, scritto da Simonetta Agnello Hornby.
Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala – che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote – e, in maniera meno evidente, all’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d’azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell’esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l’eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per lei la conoscenza di sé e dei propri desideri, nonché l’apertura al bello e a un personalissimo sentimento della giustizia. Durante una vacanza a Tripoli, complice il deserto, Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l’ha legata a Giosuè. Comincia una rovente storia d’amore che copre più di vent’anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini in attesa di una nuova pace.
7.
Rientra in classifica in settima posizione La dieta che ti cambia la vita di Rosanna Lambertucci, segna l’estate che sta arrivando.
I più recenti studi scientifici hanno dimostrato il fallimento delle famigerate diete ipocaloriche. La perdita di peso, e di grasso, non dipende solo dalle calorie giornaliere assunte attraverso l’alimentazione, ma risiede nell’equilibrio glicemico. Grazie agli studi di nutrigenomica oggi si può affermare con assoluta certezza che saper scegliere gli alimenti giusti, assumerli attraverso una precisa sequenza e apprendere come combinarli, imparando anche a rispettare gli intervalli tra un pasto e l’altro, ci permette di essere certi di dimagrire. Con La dieta che ti cambia la vita la divulgatrice più famosa d’Italia ti aiuterà a scoprire gli effetti degli alimenti sul tuo organismo allo scopo di perdere peso senza soffrire la fame. La silhouette si modificherà, giorno dopo giorno, regalando un vero e proprio effetto lipoaspirante, preservando i muscoli e anche la bellezza, la luminosità e la tonicità della pelle. Un percorso che comincia con sei settimane per poi durare tutta la vita.
8.
Resta stabile in ottava posizione Uomini nudi, scritto da Alicia Giménez-Bartlett.
Irene è una donna ricca, proprietaria di un’impresa ereditata dal padre che dirige con impegno e soddisfazione. Improvvisamente lasciata dal marito, l’unica sua reazione è quella di licenziarlo dall’azienda di famiglia, consapevole che il loro legame era stato sin dall’inizio non d’amore ma di convenienza: lei per adeguarsi alle convenzioni di fronte all’élite sociale che frequenta, lui per avere un lavoro. Javier è un professore di letteratura. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde quelle poche ore di lezione che gli permettevano di vivere una vita degna, grazie soprattutto alla compagna Sandra, che lavora a tempo pieno. Per Javier l’improvvisa disoccupazione comporta un cambio drastico: l’uomo cade in depressione e il suo rapporto sentimentale va in crisi. Fin quando la possibilità di una professione inaspettata, lo spogliarellista, non lo smuove dalla sua inerzia. Accanto a Irene e Javier ci sono Ivan, nome da Zar, sensibilità da bassifondi e humour brutale, e Genoveva, cinquantenne principessa della diversione, «donna senza legami». Man mano le vite dei personaggi, la moglie abbandonata e il professore destituito, la milionaria anticonformista e il duro di periferia, entrano in contatto e in collisione: i loro destini si intrecciano, nascono relazioni sorprendenti, di affetto, di necessità, di convenienza, di dominio.
9.
Va giù al nono posto Passeggeri notturni l’ultima opera di Gianrico Carofiglio.
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura. Voci che risuonano nell’oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta – trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l’aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell’esistenza con una magistrale economia di parole. “Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: “Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos’è la realtà?” Il maestro gli diede un pugno in faccia”.
10.
In decima posizione entra Banche possiamo ancora fidarci? di Federico Rampini.
Il 2015 verrà ricordato per uno shock a cui gli italiani non erano abituati né preparati. Sono fallite delle banche. Piccole, ma non trascurabili. La protezione del risparmio è stata messa in dubbio. Un brivido di paura si è diffuso perfino tra i clienti di altre banche più grosse e più solide, perché nel frattempo entravano in vigore nuove regole, imposte dall’Europa, che comportano maggiori rischi per i risparmiatori. Sono così venute alla luce storie tragiche: cittadini ingannati, titoli insicuri venduti agli sportelli bancari, obbligazioni travolte nei crac. In parallelo, brividi di paura sulla tenuta delle banche si sono manifestati anche in altre parti del mondo: in Cina e persino nell’insospettabile Germania. E a preoccuparci non ci sono solo le banche private, quelle dove abbiamo i conti correnti e i libretti di risparmio. Anche quelle che stanno molto al di sopra, le istituzioni che dovrebbero governare la moneta e l’economia, non offrono certezze. In America, nell’Eurozona o in Giappone, la debolezza dell’economia ha rivelato errori e limiti delle banche centrali. In un’epoca come questa, in cui i redditi da lavoro diventano incerti o precari, il risparmio è ancora più importante che in passato. Ma possiamo fidarci di chi ce lo gestisce? Quali precauzioni dobbiamo prendere per evitare di essere defraudati, impoveriti?