La ciliegia, dal latino Cerasus, dal greco Kerasos è il frutto del ciliegio, nome latino Prunus avium, chiamato anche ciliegio degli uccelli, un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, originario dell’Europa e in alcune zone montane fredde dell’Asia minore, in Italia è presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose poiché presenta una buona resistenza al freddo.
Plinio il Vecchio ci dice che venne importata dall’attuale Turchia a Roma nel 72 a.C. e da qui la coltivazione si diffuse in tutto l’impero, nell’ età romana le ciliegie erano un frutto pregiato.
Nella mitologia greca era la pianta sacra a Venere e i suoi frutti pare portino fortuna agli innamorati. Le leggende Sassoni raccontano che gli alberi di ciliegio ospitino delle divinità che proteggono i campi. Il Giappone ne ha fatto il fiore simbolo nazionale fornendo anche una spiegazione per il colore rosa dei suoi fiori: sembra che in origine fossero bianchi ma dopo che i samurai caduti in battaglia vennero sepolti sotto gli alberi di ciliegio i petali divennero rosa a causa del sangue dei valorosi guerrieri ed i samurai che decidevano di suicidarsi pare scegliessero di farlo proprio sotto questi alberi.
Il ciliegio è un albero che cresce dai 15 ai 32 m di altezza, con un tronco dritto e una corona conica simmetrica ed ama molto la luce, in primavera produce fiori bianchi e un frutto carnoso di un rosso brillante fino ad un viola scuro quando matura a inizio estate e contiene un singolo nocciolo. Il legno del ciliegio è molto ricercato per il valore commerciale. Non bisogna confonderlo con il Prunus cerasus, l’albero dal quale si ricavano le amarene
Le varietà di ciliegie sono tante, le più famose sono la Moretta di Vignola, che purtroppo sta scomparendo, il Graffione bianco, dal colore chiarissimo, la ciliegia di Marostica, che è un prodotto IGP, la Del Monte, che proviene da ciliegi coltivati nell’area del Vesuvio, i Duroni (di Vignola), la ciliegia Ferrovia, di provenienza pugliese, l’ Anella, la Marca, la Nero e la Bigarreau.
Le ciliegie vengono raccolte da maggio fino a luglio, a maturazione completa in quanto una volta staccate dall’albero non maturano più. Quando si acquistano le ciliegie devono essere sode, di un bel colore vivo e brillante ed i peduncoli non devono risultare secchi. Vanno conservate in luogo fresco e poco umido, sempre contenute in un sacchetto di carta e mai nella plastica.
Le ciliegie sono ricche di vitamine, come la vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B, contengono anche molti sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Contiene flavonoidi, che hanno azione antiossidante e aiutano a contrastare i radicali liberi. Sono ricche anche di melatonina, principalmente conosciuta poiché regola il ciclo sonno-veglia, la presenza di acido malico stimola l’attività del fegato. Hanno proprietà depurative, diuretiche, disintossicanti e dissetanti.
In cucina le ciliegie sono usate per creare confetture, succhi, liquori, gelati e tantissimi dolci, si accompagnano anche bene alla selvaggina.
Ricette con le ciliegie:
Bavarese alle ciliegie
Brownies alle ciliegie
Budino di ciliegie
Charlotte di ciliegie
Cherry pie
Cheesecake alle ciliegie
Ciambella alle ciliegie
Ciliegie sciroppate
Ciliegie sotto spirito
Ciliegie sottoaceto
Clafoutis alle ciliegie
Coniglio alle ciliegie
Crema di ciliegie
Confettura di ciliegie
Crostata di ciliegie
Crumble di ciliegie
Gelato di ciliegie
Liquore alle ciliegie
Muffins con le ciliegie
Pasticciotto alle ciliegie
Plumcake alle ciliegie
Pollo alle ciliegie
Risotto alle ciliegie
Salsa o coulis di ciliegie
Semifreddo di ciliegie
Sorbetto di ciliegie
Sbriciolata alle ciliegie
Strudel alle ciliegie
Tiramisù alle ciliegie
Torta alle ciliegie
Torta foresta nera