Le rose sono i fiori più famosi, amati e coltivati nel mondo, appartengono alla famiglia delle Rosacae, originarie dell’Europa e dell’Asia, il termine Rosa deriva dal sanscrito per poi divenire rodon in greco, fino al vocabolo latino rosa.
La rosa è antichissima, dai ritrovamenti fossili pare che fosse già presente sul nostro pianeta prima dell’Homo Sapiens, le sue spine l’hanno difesa nel tempo contro gli insetti e animali predatori, il profumo ed i colori sono stati elementi di attrazione per gli insetti impollinatori.
In Cina, circa nel 500 a.C., Confucio menzionava le rose che crescevano nei giardini imperiali, ma fu solo alla fine del ‘700 che le rose coltivate cinesi incontrarono quelle occidentali, dando origine alle rose ornamentali moderne.
Nel 1455 in Inghilterra scoppiò la guerra delle “due rose”, una contesa per conquistare il trono tra i signori di York e i signori di Lancaster. I primi avevano come stemma una rosa bianca e i secondi una rosa rossa.
La prima distinzione tra rose antiche e moderne risale al 1700, periodo in cui nacquero i primi ibridi di rosa tea, che segnano l’inizio del procedimento di ibridazione, quindi la nascita di tutte le specie create successivamente.
Il mondo della rosa è incredibilmente variegato, possiamo scegliere tra specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore singolo grande o piccolo, a mazzetti, in effetti non esiste una classificazione unica delle rose, la principale distinzione si fa tra rose antiche e quelle ibridi create dall’uomo.
In generale si considerano tre grandi gruppi:
Le rose selvatiche o botaniche, in genere sono grandi rampicanti o arbusti a fiore singolo e piatto, fioriscono in tarda primavera o inizio estate. Tra queste la più famosa è sicuramente la Rosa canina, poi troviamo anche la Rosa pendulina, che spesso è possibile distinguere dalla precedente perché ha petali assai più scuri, quasi rossi. Ancora più scuri sono i fiori di Rosa villosa, che però frequenta luoghi più aridi e aperti, come i pendii e i cespuglieti. La bassa Rosa arvensis, comune in tutta Italia, ma assente in Sardegna, ha petali bianco-giallastri a volte striati di rosa.
La rosa pimpinellifolia è famosa tra gli ibradatori, i suoi fiori bianchi offrono tante opportunità per chi vuole effettuare incroci. Famosa anche la rosa glauca, tipica delle montagne. Ricordiamo anche la Rosa foetida, la Rosa rugosa e la Rosa moschata. La Rosa x richardii è un basso cespuglio, con moltissimi fiori singoli di un bel rosa pallido. La rosa acicularis, che vive nel nord-est del continente, è alta, dotata di lunghe spine e di fiori solitari e profumati, a corolla roseo-violetta.
Negli U.S.A. vive la rosa carolina, con i suoi fiori solitari o a piccoli gruppi, non molto grandi e delicatamente rosati. Mentre dalle aree paludose arriva la rosa palustris, piena di spine, con fiori in gruppi di colore rosa scuro che danno vita a frutti sferici rosso vivo. Dall’Arkansas alla California arriva la rosa nutkana, una pianta molto robusta con fiori di un vivacissimo rosso fuoco. Dal Texas arriva la Rosa stellata, detta ‘rosa del deserto’, alta non più di 120 cm, con fiori solitari e petali che vanno dal rosa intenso al rosso-violetto. La rosa virginiana è una pianta autunnale, infatti il suo fogliane assume un colore giallo brillante prima di cadere.
Dalla cina arriva la Rosa banksiae, un rampicante sempre verde, privo di spine con fiori abbondanti, profumati e bianchi. Sempre dalla Cina arriva la rosa chinensis, la fioritura che dura da maggio a novembre, può presentarsi come piccolo arbusto o come semi-rampicante, priva di spine con fiori a corolla semplice solitari o a piccoli gruppi, spesso profumati, il colore varia da un tenue violetto virante al cremisi. Altre rose asiatiche sono la rosa brunonii, vigorosa e ramificata, semi-rampicante, con fiori bianco-crema. La rosa elegantula, priva di spine e fiori piccoli bianco-rosa. La rosa filipes, che si arrampica fino a 9 m oppure rimane arbusto con rami arcuati, interamente inondati di fiori a mazzi di 30 cm e più, che poi danno vita a frutti non meno decorativi. La rosa laevigata, rampicante, con foglie sempreverdi e fiori solitari, profumati, bianco-crema. La rosa longicuspis, dai fiori bianchi. La rosa prattii dai fiori di un rosa intenso. La rosa roxburghii, dai fiori doppi, rosa scuro nel centro. La rosa sweginzowii si presenta spine piatte e triangolari e semplici fiori rosa chiaro con centro bianco. La rosa xanthina, una delle più belle rose dai fiori gialli.
Esiste poi un gruppo di rose che sono state trovate in natura, la cui origine è un mistero, come la rosa Cantabrigiensis, rinvenuta nel 1931 presso l’Orto Botanico di Cambridge, un arbusto robusto, con fiori gialli profumati e frutti rosso-arancione, la rosa Canary Bird, anch’essa dai fiori gialli e la rosa Betty Sherriff che fu raccolta tra Bhutan e Tibet dalla signora cui venne poi dedicata.
Le rose antiche, sono quelle già esistenti prima del 1867, sono piante si dimensioni molto grandi e la loro caratteristica è il marcato profumo, fioriscono da marzo a luglio.
Tra le varietà di rose antiche troviamo le rose galliche, una pianta molto alta, senza spine e con fiori dal colore bianco o bicolori. Le rose damascene con fiori dal colore bianco, rosa o rosso, sono molto profumati. Le rose alba con fiori molto chiari che sbocciato nel mese di giugno. Le rose Portland, incrocio tra la rosa damascena e la rosa gallica, hanno fiori profumati di colore rosso o rosa. Le rose cinesi, prive di spine con fioritura che si ripete durante l’anno. Le rose bourbon sono altissime e senza spine, i fiori hanno il colore rosa, rosso o bianco. Le rose muscosa hanno fiori molto grandi, ricoperti da una specie di muschio che presenta un odore fruttato. Le rose multiflora sono cespugli, con molte spine e fiori di piccole dimensioni e un profumo intenso.
Le rose moderne, sono quelle più comuni, riconoscibili per il classico bocciolo conico e turbinato, ne esistono a fiore grande, oppure le rose floribunde, nate nel 900 da un incrocio tra Ibridi di Tea e Polyanthe, con grandi mazzi di fiori più piccoli ed aperti, generose di colore per le aiuole. La rosa moderna più famosa e la rosa Tea, nata dall’incontro tra la rosa Gigantea e la rosa Chinensis, dalla quale poi sono nate tantissime altre varietà conosciuti come ibridi di tea, che rappresentano le rose più conosciute oggi visto anche la grande varietà di colori e la lunga durata della fioritura. Tra le rose moderne troviamo le rose inglesi, che appaiono negli anni ’70 ad opera dell’ inglese David Austin e sono un incrocio tra rose Antiche, Ibridi di Tea e Floribunda. Le rose polyantha sono discendenti dalla Rosa Multiflora Nana e sono formati in cespugli compatti e bassi, i fiori sono portati in mazzi.
La coltivazione delle rose non è molto difficile, basta seguire degli accorgimenti di base, la moltiplicazione avviene per talea, devono essere messe a dimora e trapiantate in autunno o in inverno, evitando i periodi più freddi. L’esposizione al sole varia dal tipo di varietà, mentre l’innaffiatura va fatta abbondantemente la sera o la mattina, mai sotto il sole.
Il linguaggio delle rose:
La Rosa Rossa simboleggia la passione, l’amore, da regalare sempre in numero dispari.
La Rosa Rosa simboleggia l’affetto e l’amicizia.
La Rosa Gialla simboleggia la gelosia.
La Rosa bianca simboleggia la spiritualità e l’amore puro.
La Rosa arancio simboleggia il fascino.
Foto di rose selvatiche:
Foto di rose antiche:
Foto di rose moderne:
Le rose del mio giradino: