Lillà, nome latino Syringa Vulgaris, ma conosciuta anche come serenella olacea o lilium comune, è una pianta ad arbusto con foglia caduca. Fa parte del genere della famiglia delle Oleacee, originario dell’Europa e Asia del Nord, Estremo oriente, Persia, esistono più di 30 specie di arbusti o piccoli alberi a foglia decidua, con fiori spesso profumati che sbocciano alla fine della primavera (da maggio a giugno).
Le origini di questa pianta sembrano risalire in Romania, secondo il naturalista Rocher, che nel 1828 individuò l’origine ed nei Balcani. Fu portata come bottino di guerra dalla Grecia alla Turchia per poi essere importata al resto dell’Europa, dove si è ambientata benissimo.
Si presenta come un cespuglio, sempre molto ramificato, le foglie hanno forma a cuore, i meravigliosi fiori sono raccolti in pannocchie e profumati, in origine il colore era appunto il lillà, ma oggi esistono gli ibridi con colori che vanno dal bianco, viola, rosa e blu.
Deve essere posizionata sempre in pieno sole ed al riparo dai venti, non richiede cure particolari, ma è consigliabile eliminare le pannocchie sfiorite.
Si riproduce per seme, ma sono necessari diversi anni prima della fioritura, quindi è preferibile la riproduzione per talea, che si effettua a fine estate, invece la divisione dei polloni può essere fatta in qualsiasi stagione ad eccezione del periodo della fioritura.
Utilizzata soprattutto a scopi decorativi, ma è stata usata in passato anche a scopo curativo, il decotto della corteccia veniva utilizzato come febbrifugo, dall’infuso delle foglie venivano attribuite proprietà decongestionanti per il fegato e la digestione. Mentre con i fiori si preparavano profumi e l’olio da massaggio per combattere reumatismi e dolori.
Oggi come tonico del cuore e della circolazione si trovano in commercio i gemmoderivati (Syringa vulgaris macerato glicerico).
Un’antica credenza narra che le fate amassero stare tra i fiori di Lillà e che piantato in un luogo lo purificasse dal male, i fiori freschi potevano servire ad allontanare gli spiriti da luoghi infestati e l’olio era impiegato nei rituali di equilibrio mentale, per i poteri psichici e la purificazione.