Questo fine settimana l’ho dedicato al riordino della mia piccola libreria casalinga, è un momento di grande piacere come andare a far visita a vecchi amici, coccolarli e far sapere che non li hai dimenticati, ogni libro che si riprende in mano fa rivivere il ricordo del periodo in cui è stato letto, magari al suo interno troviamo qualche appunto o biglietti del treno, che lasciamo lì per le visite future. Ci sono tanti modi di sistemare i libri, chi lo fa per colore, chi per autore, io amo riordinare per genere e voi?
La classifica dei libri più venduti di questa settimana ci regala due belle novità, scopriamola:
1.
Resta in prima posizione L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita di Alessandro D’Avenia.
“Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un’arte della gioia quotidiana?” Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D’Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l’incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l’indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D’Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d’Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l’Islandese… Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.
2.
Anche la seconda posizione resta invariata con La dieta della longevità di Valter Longo.
In questo libro Valter Longo condensa tutte le sue scoperte scientifiche e ci spiega come ridurre il grasso addominale, rigenerare e ringiovanire il nostro corpo abbattendo in modo significativo il rischio di cancro, malattie cardiovascolari, diabete e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, istruendoci infine sugli effetti benefici di una periodica dieta di restrizione calorica. La Dieta Longo ci cura con il cibo, rivoluzionando il nostro rapporto con esso.
Semplice da adottare ogni giorno per chi già apprezza la tradizione mediterranea, la dieta del prof. Longo si affianca a una pratica antica e comune in tutte le culture e dimenticata dalla nostra società dell’abbondanza: la dieta mima il digiuno, in modo «mirato» e calibrato sulle esigenze della vita di oggi.
3.
In terza posizione troviamo una novità, La paranza dei bambini di Roberto Saviano.
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. “La paranza dei bambini” narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze “ingannate dalla luce”, e di morti che producono morti.
4.
Stabile al quarto posto Harry Potter e la maledizione dell’erede di J. K. Rowling, si tratta della scenografia dell’opera teatrale Harry Potter and the Cursed Child, scritto da di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne, ambientato diciannove anni dopo il romanzo Harry Potter e i Doni della Morte, racconta la storia di Albus Severus Potter, secondogenito di Harry Potter e Ginny Weasley.
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati.
5.
Scende al quinto posto L’ estate fredda di Gianrico Carofiglio.
Siamo all’inizio degli anni Novanta del secolo scorso, in un’Italia che appare quasi “geneticamente” diversa da quella odierna, in un mondo non ancora trasformato dalla rivoluzione tecnologica. II figlio di un capo clan viene rapito. Nessuno ne denuncia la scomparsa, eppure tutti sono a conoscenza del fatto. II padre è sicuro di poter risolvere le cose da solo. Non sarà così. Chiamato a indagare, il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato al Sud, si imbatterà in una vicenda fosca e miserabile. Sullo sfondo, gli oscuri rituali di una mafia crudele e finora mai raccontata.
6.
Sale al sesto posto, grazie anche al successo della trasposizione cinematografica, La ragazza del treno di Paula Hawkins, un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile, tra una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
7.
perdono un gradino e vanno in settima posizione Veri amici. Mates di Mates.
“Noi siamo i Mates. E non spaventatevi, mates non è una parola complicata: vuol dire amici. E per noi, ormai da qualche anno, è una parola che fa parte della quotidianità. Se pensiamo a un mate, ognuno di noi si immagina qualcuno del nostro gruppo. Poi ci guardiamo allo specchio, e vediamo uno dei Mates. Una di quelle quattro persone che insieme hanno deciso di vivere questa avventura. Quattro normalissimi amici, quattro persone di età diverse, di città diverse, tutti uniti dalla passione per i videogiochi e che si sono incontrate per la prima volta in quello spazio che è di tutti noi e al tempo stesso non appartiene a nessuno: il web. Noi siamo Vegas, St3pNy, Surrealpower e Anima. Tutti insieme formiamo i Mates. Siamo i protagonisti di una storia che è appena iniziata, ma di cui c’è già tanto da raccontare.”
8.
Fermo in ottava posizione il romanzo storico I Medici. Una dinastia al potere di Matteo Strukul, grazie anche al successo dell’omonima serie TV della Rai.
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…
9.
Precipita al nono posto Andrea Camilleri con La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta.
A Vigàta, il palcoscenico di tutte le sue storie, si muovono protagonisti e comparse; recitano, ma sono persone vere, per i sentimenti che nutrono e per le avventure che vivono, avanzano sulla scena al ritmo impresso dall’autore, con un sottofondo musicale che è la lingua temeraria e irresistibile che ha inventato. Otto racconti ambientati tra Ottocento e Novecento che sembrano, pur nella distanza temporale che li separa, comporre un unico romanzo.
10.
Va giù al decimo posto La notte del predatore, scritto da Wilbur Smith.
Due uomini sono responsabili della morte di Hazel Bannock, l’amatissima moglie di Hector Cross, ma solo uno è rimasto in vita: Johnny Congo – psicopatico, estorsore, assassino e il responsabile dell’inferno in cui è piombato l’ex Maggiore SAS. Ora Hector lo vuole morto, così come il governo degli Stati Uniti. Congo è rinchiuso nel braccio della morte della prigione più sicura al mondo, e conta i giorni che lo separano dall’esecuzione. Gli restano due settimane. E vuole scappare. Lo ha già fatto una volta e sa che può farlo di nuovo. Mentre Hector sta cercando di riprendersi dopo l’ultimo, violentissimo scontro con Congo, nel bel mezzo dell’Atlantico la super petroliera Bannock A è in pericolo. L’attività terroristica della zona ha scatenato il panico, e c’è solo un uomo in grado di proteggerla. Quello che pare un gioco da ragazzi si rivela una missione che metterà a dura prova Hector, portandolo a fare i conti con i propri limiti fisici ed emotivi. Ma Cross non si fermerà fino a quando non avrà preso in trappola la sua preda…