La bottiglia magica è libro scritto da Stefano Benni e pubblicato a ottobre 2016. Una storia esplosiva d’avventura e d’amicizia, ma è anche una spietata satira del nostro mondo.
“Nel sogno mi chiedevo. Ma di chi è questo sogno?”
La fantasia è pericolosa. Se ne rendono conto molto presto, e a loro spese, i due protagonisti di questa storia.
Pin è figlio di un pescatore di nome Jep e spera di diventare ricco emigrando nel Diladalmar.
Alina è rinchiusa nel collegio high-tech di Villa Hapatia, il suo sogno è fare la scrittrice.
Lui ha un bel nasone e un topo per amico; lei si accompagna a un gatto (wifi) con un largo sorriso. Vi ricordano qualcuno?
I loro destini si mescolano grazie alla bottiglia magica che Alina ha affidato all’acqua. È Pin a trovarla e così comincia per entrambi un viaggio di terrore e meraviglia, fatto di incontri rocamboleschi, fughe a perdifiato, prodigiosi capovolgimenti.
Pin deve affrontare rapper e fate muscolose, una traversata con scafisti dalle sembianze di un gatto e una volpe, poi tanti altri amici e nemici. Alina, invece, scappando dalla preside Queen Fascion e dal crudele cuoco Monsterchef, nei sotterranei della scuola scopre un terribile segreto: qualcuno vuole cancellare ogni forma di diversità e fantasia…
Riusciranno i nostri eroi a incontrarsi e rovesciare un futuro già scritto?
“E’ la bottiglia che è grande o noi che siamo piccoli?”
Un libro dal ritmo sfrenato, che ci mostra come l’immaginazione sia una formidabile arma contro l’infelicità. È un Benni che non si risparmia in immaginazione e conferma tutto il suo spessore intellettuale, creando un libro per tutti, ma è chiara l’intenzione di Benni di arrivare direttamente alle ragazze e ai ragazzi con un messaggio in bottiglia forte, chiaro e dirompente: cercate la vostra felicità, e per farlo fatevi trasportare dal vento della fantasia.
Le parole di Benni, unite alle magiche illustrazioni, creano poesia per tutti quelli che hanno ancora voglia di sognare.
“Sento il rumore del mare.
Sento la musica.
Sento che c’è una storia
che vuole iniziare”