La Rosa di natale o Elleboro nero, il cui nome scientifico è Helleborus niger è una pianta erbacea perenne, rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.
La pianta è molto resistente al freddo, quando quasi tutto il giardino riposa, tra dicembre e gennaio, lei sboccia con dei meravigliosi e grandi fiori, regalando colore al grigio inverno.
Le rose di Natale sono piante rustiche originarie di zone montuose e rocciose dell’Asia minore e non amano il caldo eccessivo, conviene coltivarle in zone ombreggiate, infatti si sviluppano in sottobosco e sterpaglia.
Cresce a forma di ciuffo compatto, i fiori ricordano molto la rosa canina, sono bianchi o rosa chiaro o porpora, a cinque petali. La moltiplicazione può avvenire in autunno per divisione dei rizomi, processo lento e non garantito, oppure mediante semina che va fatta entro luglio e agosto.
La leggenda della rosa di Natale
Molte leggende sono legate a questa pianta, una di queste narra che, mentre i Re Magi si trovavano a Betlemme per offrire i propri preziosi, ci fosse una pastorella in lacrime, addolorata e in disparte perché non poteva offrire neanche un semplice fiore al bambinello. Impietosito da questa scena un angelo mostrò alla pastorella dei fiori appena sbocciati fra la neve. Da quel momento questi fiori presero anche il nome di rosa di Natale
Esiste un’altra leggenda che racconta di una piccola rosa senza spine che sbocciò improvvisamente proprio al momento della nascita di Gesù Bambino. Mentre Plinio il Vecchio racconta il mito del veggente Melampo, che con una ciotola del latte munto da capre alimentate a elleboro avrebbe guarito dalla pazzia le tre figlie di Preto, re di Tirinto, vaganti nei boschi dell’Argolide.
Questa pianta in antichità veniva utilizzata come medicina popolare come emetico, cardiotonico e purgante, ma oggi è vietatissima perché è una pianta velenosa e anche piccole dosi possono causare arresto cardiaco e morte.
La rosa di Natale è simbolo rinascita e di liberazione da tutto ciò che è sgradito, come il dolore, angoscia e infelicità, si regala per augurare un cambiamento o a chi sta per intraprendere un cambiamento, ma anche a chi sta partendo per un’avventura, per portare energia positiva.