“Uno spazio di pausa” è una poesia scritta da Charles Bukowski, uno dei più influenti e controversi poeti e scrittori americani del XX secolo. Bukowski è noto per la sua scrittura diretta, cruda e spesso autobiografica, che esplora temi come l’alcolismo, la solitudine, la disillusione e la lotta per la sopravvivenza.
La poesia riflette l’approccio di Bukowski alla vita e alla scrittura.
Uno spazio di pausa di Charles Bukowski
Uno spazio di pausa
devi averne uno, altrimenti le pareti ti schiacceranno.
Devi mollare tutto quanto, gettarlo
via, liberarti di tutto.
Devi guardare ciò che guardi
o pensare ciò che pensi
o fare ciò che fai
oppure non fai,
senza pensare ai vantaggi
personali,
senza accettare la guida di nessuno.
La gente si consuma per
la fatica
si nasconde nelle abitudini
comuni.
Le sue preoccupazioni sono
le preoccupazioni del gregge.
Soltanto pochi sono capaci di fissare
una vecchia scarpa per
dieci minuti
o di pensare a cose strampalate
tipo chi ha inventato
il pomello della porta?
Le persone perdono il senso della vita
perché sono incapaci di
fermarsi,
di disfarsi di se stessi,
di sciogliersi,
di smettere di vedere,
di disimparare,
di mettersi in salvo.
Ascolta la propria falsa
risata, e poi
puoi andar
via.
The area of pause
you have to have it or the walls will close
in.
you have to give everything up, throw it
away, everything away.
you have to look at what you look at
or think what you think
or do what you do
or
don’t do
without considering personal
advantage
without accepting guidance.
people are worn away with
striving,
they hide in common
habits.
their concerns are herd
concerns.
few have the ability to stare
at an old shoe for
ten minutes
or to think of odd things
like who invented the
doorknob?
they become unalive
because they are unable to
pause
undo themselves
unkink
unsee
unlearn
roll clear.
listen to their untrue
laughter, then
walk
away.