In vista della festa della Mamma parte la campagna social #Cara Mamma, lanciata da Libreriamo, per rivalorizzare la cara vecchia abitudine di dichiarare il proprio affetto con testi, immagini e frasi, un altra bellissima iniziativa alla quale partecipare.
La classifica dei libri più venduti di questa settimana è caratterizzata da due nuove entrate, scopriamola:
1.
Stabile in prima posizione Storie della buonanotte per bambine ribelli di Francesca Cavallo e Elena Favilli.
lle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi.
C’era una volta… una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef… esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
2.
Entra direttamente in seconda posizione Il caso Malaussène. Mi hanno mentito di Daniel Pennac.
La mia sorellina minore Verdun è nata che già urlava ne La fata carabina, mio nipote È Un Angelo è nato orfano ne La prosivendola, mio figlio Signor Malaussène è nato da due madri nel romanzo che porta il suo nome e mia nipote Maracuja è nata da due padri ne La passione secondo Thérèse. E ora li ritroviamo adulti in un mondo che più esplosivo non si può, dove si mitraglia a tutto andare, dove qualcuno rapisce l’uomo d’affari Georges Lapietà, dove Polizia e Giustizia procedono mano nella mano senza perdere un’occasione per farsi lo sgambetto, dove la Regina Zabo, editrice accorta, regna sul suo gregge di scrittori fissati con la verità vera proprio quando tutti mentono a tutti. Tutti tranne me, ovviamente. Io, tanto per cambiare, mi becco le solite mazzate.
Benjamin Malaussène
3.
Scende al terzo posto Tre volte te di Federico Moccia, più se ne parla male, più si vende.
Che fine ha fatto quel ragazzo arrabbiato col mondo intero, il picchiatore che passava i pomeriggi in piazza con gli amici e le notti a correre in moto? A volte, Step ha l’impressione che quella vita appartenga a un altro. Ormai lui è una persona molto diversa, è un produttore televisivo di successo e sta per sposarsi con Gin, la donna che ha scelto. Gin che è dolce, bella, tenera, perfetta. E che gli ha perdonato persino lo sbaglio di sei anni prima, quando lui l’ha tradita con Babi, il suo primo, mai dimenticato amore. Babi e Step non si sono più rivisti da allora, ma ecco che Babi rientra come un tornado nella sua vita, rivelandogli una verità sconvolgente. E Step è costretto a riconsiderare tutte le sue scelte, a mettere in discussione tutte le sue certezze. E a porsi delle domande scomode. È davvero felice con Gin? Babi è solo un ricordo o un fuoco che niente e nessuno potrà mai spegnere?
4.
Sale in quarta posizione Viaggiare in giallo di artisti vari: Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami, Alessandro Robecchi, Gaetano Savatteri.
Perché viaggiare? Per conoscere mondi nuovi, per evadere dalla quotidianità, per fare nuovi incontri, per inseguire un sogno, per smania di avventure, per mettersi alla prova: valicare i confini, sia pure solo della propria città, è comunque un andare alla ricerca di se stessi. Dal Milione in poi i viaggi ci sono stati raccontati in mille modi; gli investigatori di casa Sellerio si mettono anche loro in cammino, zaino in spalla o trolley in policarbonato, in treno, aereo o automobile, addirittura a piedi. I loro viaggi si tingono subito di giallo perché inciampano in delitti e misteri che li costringono a indagini serrate che ognuno conduce a suo modo: ormai conosciamo bene l’abilità dei vecchietti del BarLume nel mettersi nei guai e le capacità deduttive del barista Massimo; il dinamismo di Amedeo Consonni, il rispettabile pensionato della Casa di ringhiera; lo stile inconfondibile innaffiato di birra di Petra e Fermín, coppia fissa del commissariato di Barcellona e, per restare in clima mediterraneo, l’ironico e autoironico Saverio Lamanna, l’ex addetto stampa di un politico che da giornalista disoccupato si impegna in casi complicati insieme alla sua spalla, il sicilianissimo Peppe Piccionello. Quel cuore buono e cattivo carattere di Rocco Schiavone, pieno di zone d’ombra e di contraddizioni, conduce le inchieste a modo suo, un po’ fuori dalle regole, mentre Carlo Monterossi, l’autore televisivo detective per caso, è ormai in piena sintonia con i poliziotti Carella e Ghezzi. In giro per il mondo, bagagli in mano, le possibilità di trovarsi coinvolti in misteriosi intrighi si moltiplicano; e i nostri amati investigatori, per districare la matassa, saranno costretti ad affinare le loro capacità deduttive.
5.
In salita al quinto posto il thriller per ragazzi Tredici di Jay Asher.
“Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori… Ve lo prometto.” Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall’altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. Con più di due milioni e mezzo di copie vendute soltanto negli Stati Uniti, Tredici, romanzo d’esordio di Jay Asher, è uno dei libri più letti dai ragazzi americani, e ora anche una serie televisiva prodotta da Netflix.
6.
In discesa al sesto posto il romazo storico L’ultimo faraone di Wilbur Smith.
Il faraone Tamose giace ferito a morte. L’antica città di Luxor è circondata. Tutto sembra perduto. Taita, ex schiavo ora generale delle armate di Tamose si prepara per l’ultima, fatale mossa dei nemici, gli hyksos. Ma il tempestivo arrivo di un vecchio alleato, Hurotas, re di Sparta, volge le sorti della battaglia in favore dell’armata egizia costringendo gli invasori a ritirarsi. Tornato vittorioso a Luxor, Taita viene tuttavia accusato di alto tradimento e destinato alla pena capitale. Tamose nel frattempo è morto e una nuova era di intrighi e veleni sorge e si instaura alla corte del nuovo faraone Utteric. Utteric è giovane, crudele, debole e soprattutto pazzo di gelosia per l’influenza e il credito di cui Taita gode presso il fratello minore Ramses. Con la reclusione di Taita, Ramses è costretto a fare una scelta: aiutare Taita nella fuga e tradire il fratello, o rimanere in silenzio e rendersi complice della folle tirannia di Utteric. Per un uomo retto e onesto come Ramses la scelta non è poi così difficile: Taita deve essere liberato, Utteric deve essere fermato e l’Egitto deve essere recuperato. È l’inizio di un’avventura fatta di sangue, gloria e misteri dove l’azione si arricchisce di continui colpi di scena.
7.
Precipita al settimo posto il nuovo giallo I guardiani di Maurizio De Giovanni.
Marco Di Giacomo è uno dei più brillanti antropologi di Napoli, benché la sua passione per i culti precristiani sia oggetto delle battute irrispettose dei suoi studenti. Quando il professor Boschetti gli affida l’incarico di accompagnare una giornalista tedesca sui luoghi più misteriosi della città, Marco si prepara al classico giro turistico e alza gli occhi al cielo, tanto più che a seguirli ci sarà pure sua nipote Lisi, con tutte le teorie complottiste che tanto piacciono agli adolescenti come lei. Eventi inquietanti però si succedono lungo il loro percorso – una sequenza di delitti iniziata chissà quando – capaci di evocare misteri che soltanto a Napoli possono esistere e perpetuarsi nei secoli.
8.
Perde posizioni e va in ottava posizione Da dove la vita è perfetta di Silvia Avallone.
È sola in sala parto, Adele, un corpo che è dolore e insieme vita che pulsa. Quel momento è un addio, ha deciso, o forse un nuovo inizio per i suoi diciassette anni ostinati e vissuti sempre all’ombra. Dora invece un compagno ce l’ha, ma il suo matrimonio con Fabio è una fortezza assediata da un desiderio totale che si è fatto ossessione: avere un figlio. Tra Dora e Adele c’è Zeno, l’amore a cui stringersi nella cabina più alta di una ruota panoramica, una presenza lieve che riempie i loro vuoti mentre attorno tutto crolla. Nessuna certezza, solo una possibilità – essere madri, per o contro il destino – e l’eterna domanda: cosa significa essere donna?
9.
Resta stabile al nono posto Un battito d’ali di Sveva Casati Modignani.
In questo libro Sveva racconta al padre (che ormai non c’è più ma che è stato un punto di riferimento prezioso) tutti i sentimenti, le emozioni e le esperienze più intime che hanno segnato profondamente la sua vita, ma che gli aveva sempre taciuto.
10.
Al decimo posto entra in classifica Tutto è in frantumi e danza. L’ingranaggio celeste di Edoardo Nesi e Guido Maria Brera.
Ricordi quando vivevi nel migliore dei mondi possibili, e non te ne accorgevi neanche? Quando eri certo che il futuro sarebbe stato migliore del presente. Quando sapevi che i tuoi figli avrebbero trovato lavoro a un chilometro da casa. Quando potevi sognare senza sembrare un illuso. Quando dovevi sforzarti per accorgerti della disoccupazione. Quando il terrorismo sembrava un relitto del passato. Quando il concetto stesso di immigrazione pareva sul punto di perdere significato, perché stavamo per andare a vivere in un mondo unico, in cui le piccole aziende non chiudevano, le banche non fallivano, centinaia di migliaia di persone non perdevano il lavoro e non si moriva affogati pur di arrivare in Italia.