Il Premio Bancarella è nato nel 1953 a Mulazzo, all’ombra della Torre di Dante Alighieri ed in seguito trasferito nella vicina città di Pontremoli, in Toscana. Il vincitore viene decretato ogni anno e precisamente il penultimo sabato o domenica di luglio, dopo una prima selezione di sei libri finalisti e riceve una ceramica artistica raffigurante “S.Giovanni di Dio”, il santo spagnolo che durante la sua vita fu a lungo venditore di libri.
Si è svolta la finale del Premio Bancarella 2017, giunto alla 65esima edizione, la giuria, di cui era presidente lo scrittore emiliano Marcello Simoni, vincitore nel 2012 con Il mercante di libri maledetti, ha decretato, con 109 voti, il vincitore: I Medici. Una dinastia al potere di Matteo Strukul (Newton Compton).
La saga della famiglia più potente del Rinascimento, in una imponente, avvincente trilogia.
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…
Matteo Strukul, nato a Padova nel 1973. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo.
Gli altri finalisti del Premio Bancarella 2017 erano:
Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni (Garzanti) (70 voti)
La locanda dell’ultima solitudine di Alessandro Barbaglia (Mondadori) (62 voti)
Gocce di veleno di Valeria Benatti (Giunti) (62 voti)
La guardia, il poeta e l’investigatore di Jung Myung Lee (Sellerio) (59 voti)
Magari domani resto di Lorenzo Marone (Feltrinelli) (55 voti)
Potete trovare in dettaglio i libri nel post Premio Bancarella 2017: la sestina finalista.
Accanto allo storico premio “Bancarella” vive il non meno storico Premio Bancarellino e l’edizione 2017 è stata vinta da A noi due, prof. di Bianca Chiabrando (Mondadori), decretato, il 20 maggio, da una giuria di 1500 ragazzi, trovate in dettaglio i libri nel post Premio Bancarellino 2017: il vincitore.
E’ stato assegnato anche il Premio Bancarella dello Sport, giunto alla sua 54esima edizione, il vincitore è L’uragano nero. Jonah Lomu, vita morte e mete di un All Black di Marco Pastonesi (66thand2nd).
Jonah Lomu appare tra gli All Blacks nella Coppa del mondo del 1995: base per altezza, muscoli e tecnica, quasi un controsenso in quel ruolo, ala, da velocista. Lomu è un tuono, una tempesta, una furia, irresistibile nelle volate, negli impatti. Un gigante fulmineo, un fulmine gigantesco. E da quel giorno, da quelle quattro mete nella semifinale in cui la Nuova Zelanda rovescia la regina madre Inghilterra, il mondo del rugby è costretto a voltare pagina e aprire un capitolo nuovo: dal dilettantismo al professionismo, uno sport vissuto ancora da gentiluomini ma giocato, ai più alti livelli, da superuomini. Proprio sul più bello, però, comincia il calvario di Lomu: la malattia, il rientro, il trapianto, il ritiro, fino alla morte, annunciata eppure inaspettata. Ma Lomu, da ragazzo di strada a campione da stadio, da fenomeno da videogioco ad ambasciatore di Ovalia, lascia infinite eredità. Ovunque. Anche in Italia, in quella squadra di genitori che si battezza Old Blacks, in quel pilone che segna alla Lomu, tra i detenuti che solo inseguendo l’ovale riescono a evadere.
Gli altri finalisti del Premio Bancarella dello Sport 2017 erano:
Anche i pugili piangono. Sandro Mazzinghi. Un uomo senza paura nato per combattere di Dario Torromeo (Absolutely Free Editore)
Duellanti di Paolo Condò (Baldini e Castoldi)
La stoccata vincente. Come ho sconfitto il cancro e raggiunto il mio sogno di Paolo Pizzo con Maurizio Nicita (Sperling & Kupfer)
Ferrari Rex. Biografia di un grande italiano del Novecento di Luca Dal Monte (Nada)
Il grande Det. Giuseppe Alippi alpinista e contadino: una storia italiana di Giovanni Capra (Corbaccio)
Vi ricordo che il 15 Ottobre sarà decretato il vincitore del Premio Bancarella della cucina 2017, giunto alla 12esima edizione.