Il 18 maggio sono iniziate le premiazioni del Premio Bancarella 2019, il primo assegnato è il Premio Bancarellino, un premio letterario dedicato esclusivamente a libri di narrativa per ragazzi, fu assegnato per la prima volta nel 1958 e viene consegnato ogni anno a maggio nella città di Pontremoli.
Vincitore di questa 62° edizione del premio è il libro:
Gemelle di Giulia Besa (Giunti Editore)
Quando Celeste, disinvolta e modaiola, abbandona inspiegabilmente la scuola appena prima della maturità, Vera, la gemella più chiusa e seriosa, sente l’urgenza di indagare per scoprire cosa l’abbia sconvolta. Decide di prenderne le vesti, ma così facendo scopre aspetti imprevedibili nelle persone che stanno loro accanto: in Massimo, fidanzato di Celeste, che Vera ha sempre considerato superficiale e stupido; in Paolo, il migliore amico che Vera abbia mai avuto; e perfino nel padre delle due gemelle, così solidamente affettuoso e imparziale… Dietro la superficie apparentemente limpida della vita, Vera scopre segreti e tradimenti, ma scopre anche di potersi ritrovare, con stupore, innamorata. E, parallelamente, si apriranno per Celeste prospettive che mai avrebbe immaginato.
Giulia Besa è nata a Roma nel 1990. Si è diplomata al liceo classico «Pilo Albertelli» e frequenta la Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università «La Sapienza» di Roma. Esordisce giovanissima con Einaudi Stile Libero Big, con cui pubblica nel 2011 Numero sconosciuto, che viene selezionato tra i sei finalisti del Torneo Letterario 2011 di Esor-dire. Nello stesso anno partecipa al Torneo Letterario «Esordire» organizzato dalla Scuola Holden, con il racconto Bancomat. Negli anni successivi pubblica romanzi e racconti per Sperling & Kupfer, Giunti, Antonio Tombolini Editore, e l’iniziativa Storiebrevi del Gruppo Editoriale L’Espresso.
Gli altri finalisti del Premio Bancarellino 2019 erano:
Ogni stella lo stesso desiderio di Laura Bonalumi (Il Battello a vapore)
Per Amelia le ore scorrono tutte uguali, addormentate come le foglie che osserva cadere dalla finestra della terza B. Finché un giorno di fine ottobre arriva Guido e gli equilibri si rompono, i banchi si spostano e i pensieri di Amelia volano sempre più sul nuovo, misterioso compagno. Il suo strano silenzio, il distacco da tutti e le continue inspiegate assenze le accendono un interesse mai provato prima. Nasce così un’amicizia speciale, fatta di email, poesie rubate e confidenze a cuore aperto. Ma Guido custodisce un segreto che si allunga come un’ombra su un amore appena sbocciato e già minacciato dallo scorrere del tempo. O forse reso ancora più prezioso dal suo essere così diverso.
Le ragazze non hanno paura di Alessandro Q. Ferrari (Dea)
Se dovesse scegliere un superpotere, Mario Brivio non avrebbe dubbi: l’invisibilità. Sarebbe il modo migliore per attraversare inosservato i corridoi del Boccaccio, lontano dagli sguardi del Bistecca e degli altri bulli della scuola. L’alternativa è quella a cui pensa sua mamma: spedirlo a trascorrere l’estate a casa della zia, a Castelnero, un paesino del Piemonte ai piedi delle montagne dove non conosce nessuno. Ma l’estate per un ragazzo di tredici anni – persino per uno apparentemente senza speranza come lui – è una stagione piena di magia, ed è proprio lì, tra boschi, torrenti e vecchi ponti di legno, che Mario incontra Tata. Tata, la ragazza più bella che abbia mai visto; Tata, la compagna di giornate trascorse a intagliare tronchi, costruire armi, e ad assaporare l’intensità di sentimenti fino ad allora sconosciuti. Insieme a lei, Mario diventa per la prima volta parte di un gruppo. O meglio, di una banda. Una banda di sole ragazze: Tata, Jo e Inca. Fino alla notte della tragedia. La notte in cui l’estate finisce e comincia un nero inverno, che ognuno di loro dovrà affrontare da solo. Un viaggio dentro un bosco fitto di paure, al termine del quale Mario e la sua banda si ritroveranno, mano nella mano, non più bambini.
Susanna e gli orchi di Mariella Ottino e Silvio Conte (Albe edizioni)
Durante la seconda guerra mondiale, i genitori di Susanna vengono deportati in un campo di concentramento nazista, ma riescono a tenere con sé la figlia, nascondendola in un buco scavato all’interno della baracca. Susanna è costretta a passare le giornate da sola, in silenzio, sotto al pavimento, e riesce a superare questa dura prova inventandosi un amico – un principe-topo che la trascina in un mondo immaginario dove si organizza la resistenza contro gli orchi cattivi. Susanna si salva, ma conserva dell’esperienza un ricordo confuso. Solo da adulta, grazie ai racconti della madre, riuscirà a ricostruire il proprio passato.
In viaggio con Amir. Storia di un sogno di Melania Soriani (Leucoteca)
Amir ha 10 anni ed è rimasto solo nella grande città di Tartus, dove la guerra ha distrutto quasi tutto.
Coraggioso e audace, decide di mettersi in viaggio per cercare la sua mamma, partita per l’Austria prima che il conflitto si aggravasse.
Così, nascosto nella stiva di una nave italiana, la Fortuna, fa conoscenza con un insolito e buffo personaggio e inizia la sua avventura che, tra pericoli e peripezie, sarà costellata d’incontri inaspettati e lo porterà molto lontano da casa.