Buona settimana a tutti!
“Leggi non per contraddire o confutare, né per credere o prendere per oro colato… ma per soppesare e riflettere.”
(Francis Bacon)
La classifica dei libri più venduti della settimana torna dopo un mese, vediamo come le vacanze hanno influenzato le vendite. Si presenta senza grandi cambiamenti e con molti ritorni. Scopriamola:
1.
In prima posizione I leoni di Sicilia. La saga dei Florio di Stefania Auci.
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
2.
In seconda posizione Dodici rose a Settembre, scritto da Maurizio de Giovanni.
Mina Settembre, il nuovo personaggio di Maurizio de Giovanni, è già apparsa in due raccolte di racconti a tema di questa casa editrice e si è fatto già notare, per la sua simpatia e credibilità, per come affronta il suo lavoro a Napoli, in un territorio in cui gli assistenti sociali sono visti come il fumo negli occhi e sono sempre troppo pochi. In uno strano mese di settembre in una Napoli luminosa e disperata Mina è alle prese con una penosa situazione di degrado sociale, mentre l’ex marito magistrato porta avanti con assoluta riservatezza un’indagine sull’Assassino delle Rose, un pazzo che ammazza gente senza un criterio dopo avergli fatto trovare in casa o sul posto di lavoro una rosa. Quello che Claudio non sa è che anche Mina riceve ogni giorno una rosa. Rossa, come il sangue.
3.
Ritorna in classifica in terza posizione Fiorire d’inverno. La mia storia di Nadia Toffa, che purtroppo ci ha lasciato da poco.
«Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all’improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell’ultima carta. Per ciascuno di noi l’esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza. La malattia, l’avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilità non è una debolezza, ma è la condizione dell’essere umano ed è proprio lei che ci protegge, perché ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore.» (Nadia)
4.
In quarta posizione Il cuoco dell’Alcyon, scritto da Andrea Camiller.
Il suicidio di un operaio appena licenziato e un imprenditore privo di scrupoli trovato assassinato con un colpo di pistola alla nuca. E poi c’è l’Alcyon, una goletta un po’ misteriosa, pochissimi gli uomini di equipaggio, niente passeggeri, la zona di poppa larga abbastanza per fare atterrare un elicottero. Per Montalbano a Vigàta tante gatte da pelare e il suo commissariato da difendere: qualcuno infatti sta tentando di farlo fuori Un giallo d’azione, quasi una spy story dove si intrecciano agenti segreti, FBI e malavita locale. E un commissario irriconoscibile, che stupirà i suoi lettori.
5.
In quinta posizione M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, Premio Strega 2019.
Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della “casta” politica, dei moderati, del buonsenso. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei cialtroni, dei delinquenti, degli avventurieri, degli incendiari e anche dei “puri”, che sono i più feroci e i più fessi. Da un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 lui invece è descritto come un uomo «intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale». Lui: Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso e direttore di un piccolo giornale di opposizione, è un personaggio da romanzo. Sarebbe un personaggio da romanzo, se non fosse l’uomo che più d’ogni altro ha marchiato a sangue la realtà, il corpo dell’Italia, nella storia e nella cronaca, nella tragedia e nella farsa. E infatti la saggistica ha finora dissezionato ogni aspetto della vita di Mussolini. Nessuno però aveva mai trattato la parabola politica, umana, esistenziale di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo in cui d’inventato non c’è assolutamente nulla. Un’opera che ci conduce a rivivere passo per passo il ventennio che ha cambiato per sempre la nostra storia.
6.
Entra in classifica in sesta posizione La ragazza che doveva morire. Millennium. 6, scritto da David Lagercrantz.
Lisbeth Salander è scomparsa. Ha svuotato e venduto il suo appartamento in Fiskargatan, a Stoccolma, e nessuno sa dove si nasconda. Neppure dal suo computer arrivano segnali di vita, e ora Mikael Blomkvist, alle prese con una deludente inchiesta sul crollo delle borse destinata al prossimo numero di Millennium, ha bisogno del suo aiuto. Sta cercando di risalire all’identità di un senzatetto trovato morto in un parco, a Tantolunden, con in tasca il suo numero di telefono. Per quale ragione quel barbone alcolizzato che non compare in alcun registro ufficiale voleva mettersi in contatto con lui? E perché farneticava ossessivamente di Johannes Forsell, il discusso ministro della Difesa, al centro di una feroce campagna mediatica? Lisbeth, però, ha ben altro per la testa: la ragazza che odia gli uomini che odiano le donne è sulle tracce di Camilla, la sorella gemella con cui vuole regolare i conti una volta per tutte. Ma mentre cerca di chiamare a raccolta il desiderio di vendetta che l’anima da sempre, il passato torna a mettersi in mezzo, con il suo seguito di violenza e distruzione. Nell’ultimo capitolo della saga Millennium, in una caccia dove le parti continuano a invertirsi e, tra scoperte genetiche e misteriose fabbriche di troll, un filo di fuoco unisce le vette dell’Everest agli abissi della rete criminale russa, l’indomita hacker con il drago tatuato sulla schiena intende mettere finalmente a tacere quelle ombre, e bruciare il male alla radice.
7.
Altra nuova entrata in settima posizione Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi, scritto da Jonathan Safran Foer, pubblicato da Guanda, genere saggistica, data uscita 26/08/19.
“Nessuno se non noi distruggerà la terra e nessuno se non noi la salverà… Noi siamo il diluvio, noi siamo l’arca.”. Il tema dell’emergenza climatica affrontato in un libro che ha l’urgenza di un pamphlet e il fascino di un romanzo. Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere », mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
8.
Ancora in classifica anche dopo la calda estate, in ottava posizione, Entra nel mondo di Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te.
“… Come ci avete chiesto in tantissimi, abbiamo deciso di raccontarvi molte cose di noi, della nostra infanzia, delle nostre famiglie, della scuola, degli amici… Un sacco di episodi divertenti di quando eravamo piccoli illustrati con le foto del nostro album! Sfogliando e leggendo questo libro entrerete nel nostro coloratissimo, divertentissimo, allegrissimo mondo e imparerete a conoscerci meglio… E come nel primo libro vi abbiamo riservato tante pagine da completare, colorare, disegnare… Super giochi e super challenge per spassose sfide tra voi! E allora buona lettura a tutto il Team Trote”. (Luì e Sofì).
9.
Novità anche in nona posizione, Il giorno del rimorso di Colin Dexter.
Yvonne Harrison, un’affascinante signora sulla quarantina, è stata trovata nuda e ammanettata nella sua camera da letto a Lower Swinstead, nei pressi di Oxford. L’assassinio aveva suscitato molto scalpore, ma benché la polizia avesse investigato a lungo sulla singolare famiglia della vittima – chiacchierata per la sua vita disinibita – e sugli abitanti del sonnacchioso paesino in cui abitava, le indagini si erano arenate. Ora però, a un anno di distanza, un paio di telefonate e lettere anonime indirizzate al sovrintendente capo Strange lo spingono a riaprire l’inchiesta affidandola, questa volta, al miglior investigatore della Thames Valley Police: l’ispettore E. Morse. Ambiguità, sesso, i segreti di una piccola comunità attraversata da legami complicati: a prima vista è un mistero fatto apposta per incuriosire Morse. E invece l’ispettore, sempre più insubordinato e irritante, del caso Harrison non vuole neanche sentir parlare. Qualcosa suggerisce che Morse conoscesse la vittima; è questo il motivo di tanta ritrosia? Alla fine tocca a Lewis occuparsene, da solo. Ma allora perché Morse sembra seguire da vicino o addirittura anticipare tutte le mosse del suo sergente? Solo quando alcuni enigmatici testimoni della vecchia inchiesta cominceranno a ripresentarsi come cadaveri, Morse finalmente accetterà la sfida. Non ne uscirà indenne, però, perché nel tentativo di inchiodare l’assassino dovrà affrontare anche i fantasmi di un passato che, per vie imprevedibili, è molto vicino al suo cuore.
10.
Ritorna in classifica in decima posizione La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio.
Pietro Fenoglio, un vecchio carabiniere che ha visto di tutto, e Giulio, un ventenne intelligentissimo, sensibile, disorientato, diventano amici nella più inattesa delle situazioni. I loro incontri si dipanano fra confidenze personali e il racconto di una formidabile esperienza investigativa, che a poco a poco si trasforma in riflessione sul metodo della conoscenza, sui concetti sfuggenti di verità e menzogna, sull’idea stessa del potere. “La versione di Fenoglio” è un manuale sull’arte dell’indagine nascosto in un romanzo avvincente, popolato da personaggi di straordinaria autenticità: voci da una penombra in cui si mescolano buoni e cattivi, miserabili e giusti. Il mondo reale ha poco a che fare con le trame dei romanzi polizieschi o delle serie tv. Esiste davvero, ed è un posto pericoloso.
I NatiOggi letterari della settimana:
Lev Tolstòj (09 settembre 1828 – 20 novembre 1910), scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo, autore di Guerra e pace e Anna Karenina.
Cesare Pavese (09 settembre 1908 – 27 agosto 1950), scrittore, poeta, saggista e traduttore italiano.
Roald Dahl (13 settembre 1916 – 23 novembre 1990), scrittore e aviatore britannico, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per l’infanzia.
Tiziano Terzani (14 settembre 1938 – 28 luglio 2004), giornalista e scrittore italiano.
Agatha Christie (15 settembre 1890 – 12 gennaio 1976), scrittrice britannica, giallista di fama mondiale.
James Fenimore Cooper (15 settembre 1789 – 14 settembre 1851), scrittore statunitense, tra le sue opere più famose vi è il romanzo L’ultimo dei Mohicani.
Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 26 agosto all’1 settembre)