Oggi è la Giornata mondiale per la salute mentale (World Mental Health Day), attraverso la quale l’Organizzazione mondiale della sanità cerca di sensibilizzare sui diritti, le cure, l’integrazione delle persone con disagi psichici.
“un mondo più giusto sarebbe un mondo più sano” (WHO)
La salute mentale e il benessere psicologico ci riguardano da vicino, coinvolgono le nostre famiglie, le scuole, i luoghi di lavoro. Come la salute fisica, anche quella mentale è determinata da un insieme di fattori sociali, psicologici e biologici ed è importante salvaguardarla in ogni fase dell’esistenza. Tutti dovrebbero prestare maggiore attenzione a questo tema, ogni cittadino, ogni politico, ogni istituzione.
Tema portante dell’edizione 2019 della giornata è “prevenzione dei suicidi”.
Il suicidio è la seconda principale causa di morte tra le persone tra i 15 e i 29 anni a livello globale.
Molti disturbi mentali, come depressione, sono fortemente collegati al suicidio, ma ci sono anche molti suicidi che avvengono in maniera impulsiva scatenati da momenti di crisi, tra i rischi ci sono: discriminazione, perdita, solitudine, problemi finanziari, dolore e malattia cronica, violenza e abusi.
Conoscere i metodi di suicidio più comunemente utilizzati permette di escogitare strategie di prevenzione efficaci. Il suicidio è una questione complessa e pertanto gli sforzi per la prevenzione del suicidio richiedono il coordinamento e la collaborazione tra più settori della società.
Nel Mondo attualmente migliaia di persone con problemi legati alla propria salute mentale vivono in condizioni di privazione, di stigmatizzazione e sono soggette ad abusi fisici ed emotivi. Bisogna ridare dignità, inclusione, lotta all’emarginazione, alla discriminazione. Si stima che, in Italia, le persone condisturbi mentali sono circa un terzo della popolazione, circa 17 milioni di persone. Depressione, ansia, abuso di alcol, Alzheimer sono in costante crescita, mentre i servizi pubblici deputati alla cura e all’assistenza di queste e molte altre patologie sono sono sempre più carenti di risorse e personale. Solo in Italia ogni anno ci sono 4000 suicidi, una macro-questione che ha i numeri di una vera e propria emergenza e possa essere considerato un problema di sanità pubblica.
Verranno promosse iniziative in tutta Italia in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con dibattiti e testimonianze, rappresentazioni, mostre, attività sportive e ricreative volte a diffondere le informazioni necessarie per affrontare al meglio questo problema per combattere la discriminazione, la violenza e gli abusi, per favorire un integrazione nella vita comunitaria.