Giovedì 2 luglio durante la serata finale dell’edizione 2020 del Premio Strega che si è svolta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, la giuria (composta dai 400 Amici della domenica, di 200 votanti all’estero selezionati da 20 Istituti italiani di cultura, di 40 lettori forti selezionati da 20 librerie associate all’ALI, e di 20 voti collettivi di biblioteche, università e circoli di lettura, per un totale di 660 aventi diritto) ha decretato il vincitore:
Il colibrì di Sandro Veronesi (La Nave di Teseo), con 200 voti. Proposto da Accademia degli Scrausi.
Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo.
Sandro Veronesi, già vincitore del Premio Strega con Caos calmo nel 2006, è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Il suo primo libro risale al 1988 Per dove parte questo treno allegro. Ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie, attualmente collabora con il “Corriere della Sera”.
Gli altri finalisti del Premio Strega 2020 erano:
La misura del tempo di Gianrico Carofiglio (Einaudi), con 132 voti.
Almarina di Valeria Parrella (Einaudi), con 86 voti.
Ragazzo italiano di Gian Arturo Ferrari (Feltrinelli), con 70 voti.
Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli (Mondadori), con 67 voti.
Febbre di Jonathan Bazzi (Fandango Libri), con 50 voti.
Potete trovare in dettaglio i libri nel post Premio Strega 2020: i 5 finalisti
Ricordiamo il vincitore della settima edizione del Premio Strega Giovani 2020., da una giuria, composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni.
Ha vinto Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli (Mondadori)
Ricordiamo anche i vincitori del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020:
Nebbia di Marta Palazzesi (Il Castoro) per la categoria +6.
Londra, 1880. Clay ha 13 anni ed è un mudlark: uno dei ragazzi che vivono in baracche sul Tamigi, vendendo gli oggetti che trovano nel fango lungo le rive. Quando un nuovo circo si stabilisce in città, Clay sente di doverci andare. Sorpreso a curiosare da Ollie, la giovane nipote della cartomante, viene portato al cospetto della gabbia del lupo, l’ultimo esemplare rimasto nel Regno Unito. Nebbia – così lo rinomina Clay – è feroce, arrabbiato, assolutamente indomabile. Da quel momento, in Clay scatta qualcosa: vuole, con tutte le sue forze, che l’animale ritorni libero e, con la stessa tenacia, cerca di creare un legame con lui, aiutato da Ollie.
Una per i Murphy di Lynda Mullaly Hunt (Uovonero) per la categoria +11.
Premiato anche Sante Bandirali traduttore del libro.
Carley Connors viene da Las Vegas, e Las Vegas è un posto dove piangere è roba da idioti; ma quando si trova piena di lividi in una stanza d’ospedale mentre sua mamma è in coma nella stanza a fianco, Carley non trova la forza di lottare contro quello che la aspetta: l’affido temporaneo in una famiglia sconosciuta del Connecticut. I Murphy sembrano usciti da uno spot pubblicitario: ordinati, carini, perfetti… di plastica. Ma quella che all’inizio le sembra una prigione, poco alla volta si trasforma in una vera casa. Possibile che esistano davvero le famiglie felici? Forse basterebbe trovare il coraggio di grattare sotto quella fastidiosa patina di normalità, e sotto la propria paura, per riuscire a diventare gli eroi della propria storia.