Helgoland è un libro di divulgazione scientifica scritto da Carlo Rovelli, pubblicato il 3 settembre 2020, da Adelphi.
La storia visionaria e avventurosa dei pionieri dei quanti, la crescita della teoria più radicale e rivoluzionaria del mondo scientifico di ogni tempo e la sua proiezione nel futuro.
“questo è la scienza: un’esplorazione di nuovi modi per pensare il mondo. È la capacità che abbiamo di rimettere costantemente in discussione i nostri concetti. È la forza visionaria di un pensiero ribelle e critico capace di modificare le sue stesse basi concettuali, capace di ridisegnare il mondo da zero.”
A Helgoland, spoglia isola nel Mare del Nord, luogo adatto alle idee estreme, nel giugno 1925 il ventitreenne Werner Heisenberg ha avviato quella che, secondo non pochi, è stata la più radicale rivoluzione scientifica di ogni tempo: la fisica quantistica. A distanza di quasi un secolo da quei giorni, la teoria dei quanti si è rivelata sempre più gremita di idee sconcertanti e inquietanti (fantasmatiche onde di probabilità, oggetti lontani che sembrano magicamente connessi fra loro ecc.), ma al tempo stesso capace di innumerevoli conferme sperimentali, che hanno portato a ogni sorta di applicazioni tecnologiche. Si può dire che oggi il mondo si regga su tale teoria, tuttora profondamente misteriosa. In questo libro non solo si ricostruisce, con formidabile limpidezza, l’avventurosa e controversa crescita della teoria dei quanti, rendendo evidenti, anche per chi la ignora, i suoi passaggi cruciali, ma la si inserisce in una nuova visione, dove a un mondo fatto di sostanze si sostituisce un mondo fatto di relazioni, che si rispondono fra loro in un inesauribile gioco di specchi. Visione che induce a esplorare, in una prospettiva ancora una volta stupefacente, questioni fondamentali ancora irrisolte, dalla costituzione della natura a quella di noi stessi, che della natura siamo parte.
“Se la stranezza della teoria ci confonde, ci apre anche prospettive nuove per capire la realtà. Una realtà più sottile di quella del materialismo semplicistico delle particelle nello spazio. Una realtà fatta di relazioni, prima che di oggetti.”
Le recensioni sono molto contrastanti, l’argomento è complesso e le reazioni dipendono anche dalle aspettative e dalla preparazione in materia del lettore. Sono molto incuriosita da questi argomenti, ho amato i libri precedenti del fisico e non vedo l’ora di leggerlo e farvi sapere la mia personale impressione.
Tuffare lo sguardo nell’abisso
Časlav e io siamo seduti sulla sabbia a pochi passi dal mare. Abbiamo parlato fitto per ore. Siamo venuti sull’isola di Lamma, davanti a Hong Kong, nel pomeriggio di pausa della conferenza. Časlav è fra i più rinomati esperti di meccanica quantistica. Alla conferenza ha presentato un’analisi di un complesso esperimento ideale. L’abbiamo discusso e ridiscusso sul sentiero che costeggia la giungla fino alla spiaggia, poi qui, in riva al mare. Arriviamo a essere praticamente d’accordo. Sulla spiaggia c’è un lungo momento di silenzio fra noi. Guardiamo il mare. È davvero incredibile, sussurra Časlav, come si può crederci? È come se non esistesse… la realtà…
Siamo a questo punto con i quanti. Dopo un secolo di strepitosi risultati, dopo averci regalato la tecnologia contemporanea e la base per tutta la fisica del Novecento, a guardarla bene la teoria di maggior successo della scienza ci riempie di stupore, confusione, incredulità.
1 commento
È sempre un azzardo scrivere di argomenti scientifici “difficili”, il rischio di scadere nella banalizzazione è sempre alto. Però il titolo mi interessa e, anche se in ritardo, cercherò di procurarmelo!