Qualcuno ucciderà è un thriller di James Patterson, pubblicato il 10 settembre 2020 da Longanesi, un altro capitolo della saga con protagonista Alex Cross.
Washington, D.C. non è mai stata più pericolosa. Il rumore degli spari infrange la quiete notturna di un tranquillo quartiere residenziale della città.
Quando torna il silenzio un uomo giace a terra, morto. Ma quello che inizialmente sembra essere un regolamento di conti fra criminali di strada potrebbe nascondere qualcosa di molto, molto più sinistro.
“Muller le posò una mano sulla spalla e disse: «Viv, lei è l’ispettrice Bree Stone. Facciamo parte della task force che si occupa del caso. Il responsabile è Alex Cross.»”
Trama di “Qualcuno ucciderà”
Alex Cross ha appena iniziato a indagare quando una nuova telefonata gli impone di correre dall’altra parte della città. Un’altra sparatoria. Un altro morto. Ma stavolta la vittima è una sua conoscenza: il suo ex capo e l’adorato mentore di Bree, la moglie di Alex, è stato freddato.
Senza il suo comandante, la polizia rischia di andare alla deriva, mentre i cittadini di Washington si fanno prendere dal panico e la lista di possibili sospetti si allunga. In una tale situazione di emergenza, il Dipartimento seleziona proprio Bree per sostituire il capo della polizia. La donna deve riuscire a chiudere quello che ha tutta l’aria di essere un caso di assassino seriale, e riportare l’ordine in città.
Alex non può che aiutare in tutti i modi la moglie, ma quando l’istinto porterà ciascuno di loro su piste opposte, anche l’amore sarà minacciato da una crisi profonda. Alex e Bree dovranno riuscire a risolvere il caso prima che questo li metta entrambi fuori dai giochi… per sempre.
“«Il caso è chiuso, quindi?» domandò Michaels. «Possiamo informare i media?»
«Sì» rispose Bree.
Io tacqui.
Il capo lo notò. «Alex?»
«Gli elementi a suffragio di questa ipotesi ci sono, ma prima di chiudere il caso a parer mio bisognerebbe verificare alcuni aspetti non del tutto chiari della vicenda.»”
Non ci sono ancora molte recensioni in rete, ma quelle poche sono tutte positive, dobbiamo aspettare qualche altro mese per farci un’idea più chiara, la cosa migliore è leggerlo e farci una nostra personale opinione.
Incipit di “Qualcuno ucciderà”
PROLOGO
ASSASSINIO SUL ROCK CREEK1
Come molti guerrieri, prima della battaglia cambiava identità. In serate come quella, si chiamava Mercury.
Vestito di nero dal casco integrale agli scarponi con la punta rinforzata in acciaio, Mercury si fermò vicino a un grande rododendro su Rock Creek Parkway, a sud di Calvert Street, e arretrò con la moto fino a nasconderla fra i rami. Rimase in sella con il motore acceso e prese in mano un ladar per misurare la velocità dei veicoli che passavano.
Settantadue chilometri all’ora. Settanta. Ottantatré. Numeri bassi, ordinari, noiosi.
Mercury sperava di vedere sullo schermo cifre un po’ più interessanti. Confidava di veder apparire sul display un numero come si deve prima dell’alba. Si era posizionato nel punto migliore.
Rock Creek Parkway era stata costruita negli anni Venti allo scopo di preservare il patrimonio paesaggistico della zona. A quattro corsie, partiva dal Lincoln Memorial e si snodava fra parchi, boschi e giardini per oltre quattro chilometri per poi dividersi nel Northwest di Washington. Il tratto sulla destra si chiamava Beach Drive e si addentrava ulteriormente nel parco, mentre Rock Creek Parkway, sulla sinistra, proseguiva fino all’incrocio con Calvert Street.
Sessantanove chilometri orari, secondo il ladar. Settantacinque. Settantadue.
Non erano valori sorprendenti, visto che il limite di velocità era settanta km/h. La strada attraversava infatti un parco iscritto nel registro nazionale dei beni storici e a occuparsi della sua manutenzione era il National Park Service.
Il percorso che seguiva era quanto di più simile a un circuito di Formula 1 esistesse nel District of Columbia: lunghe curve a esse, chicane, alcuni dislivelli e rettilinei paralleli al corso del torrente. Ed era lungo il doppio rispetto all’autodromo di Watkins Glen, nello Stato di New York, che aveva ospitato diverse edizioni del Gran Premio degli Stati Uniti d’America.
Questo lo rende un bersaglio interessante, pensò Mercury. Prima o poi qualcuno ci proverà. Se non oggi, un’altra sera.
Aveva letto sul Washington Post che un giorno su tre un parassita della società, figlio di papà o vecchio rimbambito che fosse, usava Rock Creek Parkway per mettere alla prova la Porsche nuova o la BMW truccata. Fra coloro che facevano i furbi su quella strada non mancavano i ragazzi dei sobborghi che fregavano la Audi al padre e le madri di famiglia di mezz’età.
La voglia di correre attirava gente di tutti i tipi a Rock Creek Parkway. Un giorno su tre, ricordò Mercury. Quella sera, però, le probabilità erano ancora più alte.
Qualche giorno prima, infatti, un’impasse sul budget aveva portato allo shutdown del governo federale e i fondi per la manutenzione del parco erano stati bloccati. Ai dipendenti era stato sospeso lo stipendio ed era stato ordinato di non recarsi al lavoro per motivi di sicurezza. A controllare che nessuno superasse i limiti di velocità, pertanto, c’era soltanto Mercury.
Passarono le ore. Le auto che transitavano erano sempre meno, ma Mercury continuava imperterrito a misurare la velocità con il suo ladar, in attesa. Alle tre meno un quarto gli venne sonno e prese in considerazione di chiuderla lì, ma sentì il rombo di un motore di grande potenza arrivare da Beach Drive.
Fu sufficiente a fargli scattare la mano destra per dare un’accelerata, preparandosi a partire. Puntò il ladar con la sinistra mentre il rombo si faceva più forte e più vicino.
Non appena vide le luci del veicolo, attivò l’apparecchio.
Centoquindici chilometri all’ora.
Lanciò il ladar fra i cespugli. Sarebbe passato a recuperarlo in un secondo tempo.
La Maserati sfrecciò oltre.
Mercury diede gas e mollò la frizione, uscendo a razzo dal suo nascondiglio e superando al volo il ciglio della strada per atterrare in una nuvola di fumo a un centinaio di metri dalla macchina sportiva.
Serie con Alex Cross
1993 – Ricorda Maggie Rose (Italia 1993)
1995 – Il collezionista (Italia 1996)
1996 – Jack & Jill (Italia 1997)
1997 – Gatto & topo (Italia 1998)
1999 – Il gioco della Donnola (Italia 2001)
2000 – Mastermind (Italia 2002)
2001 – Ultima mossa (Italia 2001)
2002 – Il caso Bluelady (Italia 2006)
2003 – La tana del lupo (Italia 2007)
2004 – Ultimo avvertimento (Italia 2008)
2005 – Sulle tracce di Mary (Italia 2009)
2006 – La memoria del killer (Italia 2010)
2007 – Il regista di inganni (Italia 2011)
2008 – L’istinto del predatore (Italia 2012)
2009 – Il segno del male (Italia 2013)
2010 – Il ritorno del killer (Italia 2014)
2001 – Uccidete Alex Cross (Italia 2015)
2012 – Buone feste, Alex Cross (Italia 2015)
2013 – Corsa verso l’inferno (Italia 2016)
2013 – Buonanotte Dottor Cross (Italia 2017)
2013 – Punto Debole (Italia 2017)
2014 – Il cuore dell’assassino (Italia 2018)
2015 – Qualcosa di personale (Italia 2019)
2016 – Qualcuno ucciderà (Italia 2020)
2016 – Kill Cross (Italia 2017) (Bookshot)
2016 – Buonanotte Dottor Cross (Italia 2017) (Bookshot)
2017 – Processo ad Alex Cross (Italia 2021)
2018 – Bersaglio Alex Cross (Italia 2022)
2019 – Criss Cross
2020 – Deadly Cross