Buona settimana a tutti!
“Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma.”
(Cesare Pavese)
La classifica dei libri più venduti della settimana è caratterizzata dalla saggistica, con due nuove entrate. Scopriamola:
1.
Stabile in prima posizione Fu sera e fu mattina, il nuovo romanzo storico di Ken Follett.
Il prequel de “I pilastri della terra”. 17 giugno 997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove “I pilastri della terra” hanno inizio.
2.
Stabile in seconda posizione. M. L’uomo della provvidenza, scritto da Antonio Scurati.
All’alba del 1925 il più giovane presidente del Consiglio d’Italia e del mondo, l’uomo che si è addossato la colpa dell’omicidio di Matteotti come se fosse un merito, giace riverso nel suo pulcioso appartamento-alcova. Benito Mussolini, il “figlio del secolo” che nel 1919, rovinosamente sconfitto alle elezioni, sedeva nell’ufficio del Popolo d’Italia pronto a fronteggiare i suoi nemici, adesso, vincitore su tutti i fronti, sembra in punto di morte a causa di un’ulcera che lo azzanna da dentro. Così si apre il secondo tempo della sciagurata epopea del fascismo narrato da Scurati con la costruzione e lo stile del romanzo. M. non è più raccontato da dentro perché diventa un’entità distante, “una crisalide del potere che si trasforma nella farfalla di una solitudine assoluta”. Attorno a lui gli antichi camerati si sbranano tra loro come una muta di cani. Il Duce invece diventa ipermetrope, vuole misurarsi solo con le cose lontane, con la grande Storia. A dirimere le beghe tra i gerarchi mette Augusto Turati, tragico nel suo tentativo di rettitudine; dimentica ogni riconoscenza verso Margherita Sarfatti; cerca di placare gli ardori della figlia Edda dandola in sposa a Galeazzo Ciano; affida a Badoglio e Graziani l’impresa africana, celebrata dalla retorica dell’immensità delle dune ma combattuta nella realtà come la più sporca delle guerre, fino all’orrore dei gas e dei campi di concentramento. Il cammino di M. Il figlio del secolo – caso letterario di assoluta originalità ma anche occasione di una inedita riaccensione dell’autocoscienza nazionale – prosegue qui in modo sorprendente, sollevando il velo dell’oblio su persone e fatti di capitale importanza e sperimentando un intreccio ancor più ardito tra narrazione e fonti dell’epoca. Fino al 1932, decennale della rivoluzione: quando M. fa innalzare l’impressionante, spettrale sacrario dei martiri fascisti, e più che onorare lutti passati sembra presagire ecatombi future.
3.
Sale in terza posizione Helgoland, il nuovo libro di Carlo Rovelli.
A Helgoland, spoglia isola nel Mare del Nord, luogo adatto alle idee estreme, nel giugno 1925 il ventitreenne Werner Heisenberg ha avviato quella che, secondo non pochi, è stata la più radicale rivoluzione scientifica di ogni tempo: la fisica quantistica. A distanza di quasi un secolo da quei giorni, la teoria dei quanti si è rivelata sempre più gremita di idee sconcertanti e inquietanti (fantasmatiche onde di probabilità, oggetti lontani che sembrano magicamente connessi fra loro, ecc.), ma al tempo stesso capace di innumerevoli conferme sperimentali, che hanno portato a ogni sorta di applicazioni tecnologiche. Si può dire che oggi la nostra comprensione del mondo si regga su tale teoria, tuttora profondamente misteriosa. In questo libro non solo si ricostruisce l’avventurosa e controversa crescita della teoria dei quanti, rendendo evidenti, anche per chi la ignora, i suoi passaggi cruciali, ma la si inserisce in una nuova visione, dove a un mondo fatto di sostanze si sostituisce un mondo fatto di relazioni, che si rispondono fra loro in un inesauribile gioco di specchi. Visione che induce a esplorare, in una prospettiva stupefacente, questioni fondamentali ancora irrisolte, dalla costituzione della natura a quella di noi stessi, che della natura siamo parte.
4.
Stabile in quarta posizione Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin.
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
5.
In salita in quinta posizione A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia di Aldo Cazzullo.
Dante è il poeta che inventò l’Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese: il «bel Paese» dove si dice «sì». Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l’eredità dell’Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell’umanesimo. L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Non solo. Dante è il poeta delle donne. E solo grazie alla donna – scrive – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha scritto il romanzo della Divina Commedia. Ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno. Gli incontri più noti, da Ulisse al conte Ugolino. E i tanti personaggi maledetti ma grandiosi che abbiamo dimenticato: la fierezza di Farinata degli Uberti, la bestialità di Vanni Fucci, la saggezza di Brunetto Latini, la malvagità di Filippo Argenti. Nello stesso tempo, Cazzullo racconta – con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità – l’altro viaggio di Dante: quello in Italia. Nella Divina Commedia sono descritti il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell’Istria e della Dalmazia, l’Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Dante è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle». Un libro sul più grande poeta nella storia dell’umanità, a settecento anni dalla sua morte, e sulla nascita della nostra identità nazionale; per essere consapevoli di chi siamo e di quanto valiamo.
6.
Perde una posizione Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose di Gianrico Carofiglio.
La qualità della vita democratica scaturisce innanzitutto dalla capacità di porre e di porsi buone domande, dalla capacità di dubitare. E questo vale tanto per chi il potere ce l’ha quanto, forse soprattutto, per chi apparentemente non ce l’ha. Cioè noi. Perché i cittadini hanno un potere nascosto, che li distingue dai sudditi e che deriva proprio dall’esercizio della critica e dunque della sorveglianza.
In queste pagine Gianrico Carofiglio, con la sua scrittura affilata e la sua arte di narratore, ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio e costruisce un sommario di regole – o meglio suggerimenti – per una nuova pratica della convivenza civile. Una pratica che nasce dall’accettazione attiva dell’incertezza e della complessità del mondo ed elabora gli strumenti di un agire collettivo laico, tollerante ed efficace.
Partendo dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente e passando per i moderni pensatori della politica, scopriamo un nuovo senso per parole antiche e fondamentali, prima fra tutte la parola gentilezza. Non c’entra nulla con le buone maniere, né con l’essere miti, ma disegna un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, insieme al coraggio, diventa una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastare tutte le forme di esercizio opaco del potere diventa un’attività sovversiva, che dovrà definire l’oggetto della nostra azione, della nostra ribellione.
“Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani.”
7.
Entra in classifica in settima posizione Dante di Alessandro Barbero, che disegna un ritratto a tutto tondo del genio creatore della Divina Commedia, visto per la prima volta come uomo del suo tempo di cui condivide valori e mentalità, avvicinando il lettore alle consuetudini, ai costumi e alla politica di una delle più affascinanti epoche della storia: il Medioevo.
Alessandro Barbero ricostruisce in quest’opera la vita di Dante, il poeta creatore di un capolavoro immortale, ma anche un uomo del suo tempo, il Medioevo, di cui queste pagine racconteranno il mondo e i valori. L’autore segue Dante nella sua adolescenza di figlio di un usuario che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell’esiliato che scopre l’incredibile varietà dell’Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Di Dante, proprio per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che di qualunque altro uomo dell’epoca: ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un teen-ager innamorato, o su cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Ma il libro affronta anche le lacrime i silenzi che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della sia vita, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi, e permettendo a chi legge di farsi una propria idea, come quando il lettore di un giallo è invitato a seguire il filo degli eventi e ad arrivare per proprio conto a una conclusione. Un ritratto scritto da un grande storico, meticoloso nella ricerca e nell’interpretazione delle fonti, attento a dare piena giustificazione di ogni affermazione e di ogni ipotesi; ma anche un’opera di straordinaria ricchezza stilistica, che si legge come un romanzo.
8.
Precipita in ottava posizione Midnight sun, scritto da Stephenie Meyer, genere gotico per ragazzi.
Dopo un’attesa lunga 10 anni Midnight Sun è finalmente arrivato! Stephenie Meyer fa un trionfante ritorno nel mondo di Twilight con questo attesissimo romanzo, in cui la storia d’amore tra Bella e Edward viene raccontata attraverso gli occhi del vampiro. Quando Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight, una storia d’amore destinata a diventare iconica ha avuto inizio. Ma finora questa storia è stata raccontata soltanto dal punto di vista di Bella. Finalmente, i lettori possono conoscere la versione di Edward in quest’attesissimo nuovo romanzo, Midnight Sun. Vissuta nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste tutta nuova, decisamente più cupa. L’incontro con Bella è la cosa più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua lunga vita da vampiro. Mentre apprendiamo nuovi, affascinanti dettagli sul suo passato, capiamo perché questa sia la sfida più difficile della sua esistenza. Come può seguire il suo cuore, se ciò significa mettere Bella in pericolo? Con Midnight Sun Stephenie Meyer ci fa tornare in quel mondo che ha incantato milioni di lettori e ci regala un epico romanzo sui piaceri e sulle devastanti conseguenze dell’amore immortale.
9.
Va giù in nona posizione Troppo freddo per Settembre, scritto da Maurizio De Giovanni, pubblicato da Einaudi, genere giallo e mistery, data uscita 15/09/20.
Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia). Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche più care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.
10.
Nuova entrata in decima posizione È andata così. Trent’anni come si deve di Luciano Ligabue e Massimo Cotto.
ripercorre la straordinaria parabola artistica di Luciano Ligabue, disco per disco, concerto per concerto e hit dopo hit, svelando aneddoti, retroscena e dettagli creativi completamente inediti. Il racconto di Luciano Ligabue e Massimo Cotto è accompagnato da un ricco apparato fotografico di 360 foto. Molto interessante anche l’appendice che contiene tutta la discografia di Ligabue con tutte le copertine dei singoli, degli album, dei cofanetti, dei VHS, insomma, di tutta la produzione musicale di Ligabue. Quando Luciano Ligabue apre le porte a Massimo Cotto a Correggio, tutto sembra chiaro: ha voglia di raccontare 30 anni di musica e di carriera. I due si rifugiano a Ca’ di Pòm, la palazzina dove Ligabue ha scritto (nella famosa Stanza rossa) la maggior parte delle canzoni di “Buon compleanno Elvis”. Una giornata a ricordare e registrare, a sbobinare ricordi e accumulare materiale. Ma accade l’imprevedibile. La situazione in Italia peggiora. Dal giorno successivo, è lockdown. Impossibile vedersi. Ma il libro oramai deve andare avanti, c’è l’urgenza di raccontare. Cambia il metodo, e i due iniziano a confrontarsi e a scambiarsi i racconti via mail. Sembra un ripiego, invece è una bellissima scommessa, un modo diverso di confessarsi. In questo libro Ligabue racconta come sono andate davvero le cose, spazza via leggende metropolitane e racconta la verità, solo la verità, nient’altro che la verità. È un viaggio bellissimo, una storia unica, una parabola lucente. Nel periodo più brutto – l’isolamento, la paura, il Covid – nasce la cosa più bella: un libro dove Luciano Ligabue dice a Massimo Cotto: “È andata così”.
Podio della narrativa italiana: 1. M. L’uomo della provvidenza di Antonio Scurati 2. Troppo freddo per Settembre di Maurizio De Giovanni 3. Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro |
Podio della Narrativa straniera: 1. Fu sera e fu mattina di Ken Follett 2. Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin 3. Midnight sun di Stephenie Meyer |
Podio della saggistica: 1. Fratelli tutti. Lettera Enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale di Francesco (Jorge Mario Bergoglio) 2. Helgoland di Carlo Rovelli 3. A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia di Aldo Cazzullo |
Podio della Narrativa per ragazzi: 1. Viva la Costituzione. Le parole e i protagonisti. Perché i nostri valori non rimangano solo sulla Carta di Andrea Franzoso 2. Harry Potter e la pietra filosofale. Vol. 1 di J. K. Rowling 3. Una scuola speciale. Un unicorno per amico di Pip Bird |
I NatiOggi letterari della settimana:
Tracy Chevalier (19 ottobre 1962), scrittrice statunitense di romanzi storici, come il famoso La ragazza con l’orecchino di perla.
Edmondo De Amicis (1846), scrittore e insegnante italiano. Famoso per il romanzo Cuore, uno dei testi più popolari della letteratura italiana per ragazzi.
Michael Crichton (23 ottobre 1942 – 2018), un grande sceneggiatore, regista ed autore di bestseller, tra le sue opere più celebri spicca il romanzo di fantascienza Jurassic Park.
Gianni Rodari (23 ottobre 1920 – 1980), scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi, vincitore del prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970.
Eventi librosi settimanali:
A Modena il 17 e 18 ottobre 2020 si svolge il Buk Festival della piccola e media editoria che nasce con l’intenzione di dare spazio e voce alle centinaia di piccoli editori italiani e non solo, che ogni anno presentano a Modena la loro ricca offerta culturale. Ma Buk non è solo esposizione: con numerose iniziative collaterali tra presentazioni di libri, conferenze e dibattiti sui grandi temi dell’attualità, reading e atelier letterari creativi, incontri con autori e personaggi di spicco del mondo della cultura, Buk si propone come iniziativa di riferimento della scena culturale nazionale ed internazionale.
A Cagliari, dal 20 al 28 ottobre si svolgerà il Festival Internazionale Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi giunto nel 2020 alla quindicesima edizione, il tema di quest’anno è “Corpo”.
Da 22 al 25 ottobre 2020 a Milano si svolge il Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente, promossa e organizzata da Odei, Osservatorio degli editori indipendenti. Fra gli obiettivi principali dell’associazione la promozione della lettura e la difesa della bibliodiversità, vale a dire delle condizioni necessarie per garantire il pluralismo editoriale e quindi culturale.
Dal 23 ottobre all’1 novembre 2020, a Como, potete partecipare al Parolario, la manifestazione culturale comasca dedicata ai libri, alla lettura e alla cultura in senso più vasto, fatta di incontri con scrittori, filosofi, poeti, conferenze, dibattiti, musica, passeggiate, mostre, spettacoli e cinema.
Fonte iBuk
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 5 all’11 ottobre)