I piparelli messinesi, in dialetto pipareddi, sono dei biscotti speziati tipici della città di Messina. Sono ottimi da intingere in vini liquorosi siciliani come il Marsala, la Malvasia e il Passito di Pantelleria, sono buoni anche accompagnati dal caffè o thè, sono da provare col gelato, ma anche da soli sono “uno tira l’altro”.
Si racconta che il nome derivi dall’antico metodo di preparazione. Un tempo venivano cotti a 50°C nelle stufe a legna per due giorni e durante la cottura sembravano sbuffare il fumo come le pipe. Per la loro preparazione laboriosa venivano venduti solo nelle feste patronali. Oggi è tutto più facile, anche se spesso meno saporito, si trovano tutto l’anno in panifici e pasticcerie. Forse l’origine del nome è più semplice e meno romantica, si riferirebbe al fatto di contenere il pepe nero nell’impasto per aromatizzare i biscotti.
Ricetta per i Piparelli:
per circa 1kg
500 kg di farina
150 g di zucchero
100 g di miele (preferibilmente di fiori d’arancia)
250 – 300 g di mandorle pelate
100 g di strutto
10 g di bicarbonato di sodio
acqua q.b. (circa 90-100 ml dipende dalla farina)
Scorza grattugiata di 1 arancia non trattata
mezzo cucchiaino di pepe nero
qualche chiodo di garofano
1 cucchiaino si cannella in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
1 pizzico di sale
1 pizzico di noce moscata
Se volte potete unire 1 cucchiaino di estratto di vaniglia e 1 cucchiaio marsala
1 uovo per spennellare la superficie
Unire alla farina setacciata, lo zucchero, il pizzico di sale e mescolare.
Poi unire il miele, lo strutto, l’acqua, il bicarbonato e tutti gli aromi ed impastare, dopo incorporare le mandorle.
Impastare fino ad ottenere un panetto compatto, dare la forma di un filone lungo e posizionarlo sulla teglia ricoperta da cartaforno e spennellare con l’uovo.
Cuocere in forno preriscaldato a 175°C per 30 circa deve essere ben dorato.
Adesso si procede alla biscottatura,
Tolti dal formo tagliare il filone, ancora morbido, a fette di un dito di larghezza e rimetterli in forno per altri 10 minuti con lo sportello leggermente aperto per far uscire l’umidità.
Poi spegnere e lasciare raffreddare prima di servirli.
Si mantengono per molto tempo conservati in un contenitore ermetico che nei sacchettini per alimenti.