Buona settimana a tutti!
“I veri scrittori incontrano i loro personaggi solo dopo averli creati.”
(Elias Canetti)
La classifica dei libri più venduti nell’ultima settimana di gennaio si presenta con ben 4 nuove entrate. Scopriamola:
1.
Entra in classifica direttamente in prima posizione La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio.
Penelope si sveglia nella casa di uno sconosciuto, dopo l’ennesima notte sprecata. Va via silenziosa e solitaria, attraverso le strade livide dell’autunno milanese. Faceva il pubblico ministero, poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L’uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l’onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre. Penelope, dopo un iniziale rifiuto, si lascia convincere dall’insistenza di un suo vecchio amico, cronista di nera. Comincia così un’investigazione che si snoda fra vie sconosciute della città e ricordi di una vita che non torna. Con questo romanzo Gianrico Carofiglio ci consegna una figura femminile dai tratti epici. Una donna durissima e fragile, carica di rabbia e di dolente umanità.
2.
Resta in classifica, ma scende in seconda posizione, Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin.
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
3.
Scende un gradino e va in terza posizione Autobiografia di Petra Delicado di Alicia Giménez Bartlett.
In un romanzo originale e fuori dal comune, Alicia Giménez-Bartlett sposta il centro del racconto dal delitto al personaggio e firma la prima biografia di un protagonista seriale, la sua Petra Delicado. Una confessione ininterrotta che con calore e autenticità, ironia e coraggio tocca e spinge a interrogarsi sulla propria vita mentre ci si appassiona alle vicende e alle riflessioni di un personaggio che voltata l’ultima pagina ci si accorge di amare ancora di più, per la sua umanità, il suo coraggio, per il suo essere Petra, un’insuperabile figura di donna del nostro tempo.
4.
Rientra in classifica e si piazza in quarta posizione Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1 di Julia Quinn, grazie alla serie tv prodotta da Netflix che sta facendo molto parlare di sè.
Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d’Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell’alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d’anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del “mercato matrimoniale”, Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento.
5.
Scende in quinta posizione Dante di Alessandro Barbero, che disegna un ritratto a tutto tondo del genio creatore della Divina Commedia, visto per la prima volta come uomo del suo tempo di cui condivide valori e mentalità, avvicinando il lettore alle consuetudini, ai costumi e alla politica di una delle più affascinanti epoche della storia: il Medioevo.
Alessandro Barbero ricostruisce in quest’opera la vita di Dante, il poeta creatore di un capolavoro immortale, ma anche un uomo del suo tempo, il Medioevo, di cui queste pagine racconteranno il mondo e i valori. L’autore segue Dante nella sua adolescenza di figlio di un usuario che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell’esiliato che scopre l’incredibile varietà dell’Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Di Dante, proprio per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che di qualunque altro uomo dell’epoca: ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un teen-ager innamorato, o su cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Ma il libro affronta anche le lacrime i silenzi che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della sia vita, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi, e permettendo a chi legge di farsi una propria idea, come quando il lettore di un giallo è invitato a seguire il filo degli eventi e ad arrivare per proprio conto a una conclusione. Un ritratto scritto da un grande storico, meticoloso nella ricerca e nell’interpretazione delle fonti, attento a dare piena giustificazione di ogni affermazione e di ogni ipotesi; ma anche un’opera di straordinaria ricchezza stilistica, che si legge come un romanzo.
6.
Sale in sesta posizione, Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi.
In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo. Trovate la recensione qui.
7.
Entra in classifica Una storia americana. Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire di Francesco Costa.
Il mondo sta per cambiare, di nuovo. Al termine di un anno sconvolto da avvenimenti inimmaginabili, gli americani hanno scelto il 46° presidente degli Stati Uniti in una delle elezioni più contese della storia. Joe Biden e Kamala Harris sono il nuovo volto della Casa Bianca. La loro vittoria ha catalizzato le speranze di decine di milioni di persone, ma la sfida che hanno davanti non è semplice: sarà interessante osservare come proveranno a traghettare gli Stati Uniti fuori dal momento più delicato della storia recente. Il modo migliore per conoscere come sarà la Casa Bianca di Joe Biden e Kamala Harris è conoscere chi sono e cosa hanno fatto fin qui. Perché la politica e il potere non cambiano le persone: le rivelano per quello che sono. Francesco Costa traccia quindi un ritratto della nuova presidenza percorrendo le straordinarie biografie dei due protagonisti, e i momenti che hanno segnato le loro vite. Dalla campagna elettorale del 1972, con cui Joe Biden diventò il più giovane senatore degli Stati Uniti, alla vicepresidenza al fianco di Barack Obama, dall’infanzia di Kamala Harris nei quartieri-ghetto per afroamericani della West Coast alla carriera da avvocata e procuratrice che l’ha portata a scrivere il suo nome nella storia americana ancora prima di diventare la prima donna, la prima persona di colore e la prima indiana-americana vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Le vittorie, le sconfitte, gli errori ci raccontano qualcosa non solo del tipo di presidente e vicepresidente che governeranno la più grande potenza mondiale, ma anche delle lezioni che hanno imparato nel corso delle loro vite, di come hanno affrontato avversari e ostacoli. Soprattutto, quelle vittorie, sconfitte ed errori sono rappresentativi «di una comunità che va molto oltre le loro persone». Perché «nelle loro qualità e nei loro limiti, Joe Biden e Kamala Harris somigliano all’America».
8.
Va giù in ottava posizione Luce della notte di Ilaria Tuti.
Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell’albero l’ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un faticosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un’indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico… E di terribile.
9.
Nuova entrata in nona posizione, La notte delle ninfee. Come si malgoverna un’epidemia di Luca Ricolfi.
Luca Ricolfi, dal suo osservatorio della Fondazione Hume, fin dallo scorso febbraio sta studiando i dati relativi alla pandemia e alla sua gestione. Analisi non circoscritta alla sola Italia, bensì allargata sempre all’insieme delle società avanzate, a partire dai paesi europei. Sulla base dei dati – che sono il faro della sua attività – raccolti in questo libro in modo sintetico, ordinato e leggibilissimo, Ricolfi smaschera gli errori italiani nella gestione della pandemia e le conseguenti bugie, volte a nasconderli, di governanti, politici e amministratori. E giunge a conclusioni che in pochi hanno avuto finora l’attenzione di cogliere: la seconda ondata era evitabile, tanto è vero che più di un terzo delle società avanzate l’ha evitata; le omissioni, i ritardi e le incertezze dei governanti ci sono costati decine di migliaia di morti, e decine di miliardi di PIL; se non facciamo subito quel che avremmo dovuto fare da tempo, altre ondate saranno inevitabili, e il disastro economico completo e difficilmente reversibile. Luca Ricolfi, libero da ogni ideologia, non guarda in faccia nessuno, uscendo fuori dalla assurda e ideologica alternativa fra negazionisti e rigoristi, fra aperturisti e paladini dei lockdown. L’arrivo del virus e la tragedia che ci ha colpito avrebbero meritato ben altra gestione e Ricolfi, implacabilmente, dimostra che questo era possibile, e altrove è stato fatto. “ Come andranno le cose? L’ottimismo della volontà mi fa sperare che, finalmente, si cambierà strada, e si guarderà con più attenzione al modello dei paesi che hanno avuto successo nella lotta al virus. Ma il pessimismo della ragione mi avverte: l’attesa messianica del vaccino avvolgerà tutto e tutti, quasi niente cambierà davvero, nessuno sarà chiamato a rispondere delle sue azioni. Né ora né mai”.
10.
Altra nuova entrata in decima posizione, Basta un caffè per essere felici di Toshikazu Kawaguchi.
Accomodati a un tavolino. Gusta il tuo caffè. Lasciati sorprendere dalla vita. L’aroma dolce del caffè aleggia nell’aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può essere protagonisti di un’esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l’esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro. È così per Gotaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia. Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno. Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità. O Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto. Tutti loro hanno qualcosa in sospeso, ma si rendono presto conto che per ritrovare la felicità non serve cancellare il passato, bensì imparare a perdonare e a perdonarsi. Questo è l’unico modo per guardare al futuro senza rimpianti e dare spazio a un nuovo inizio.
Podio della narrativa italiana: 1. La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio 2. Luce della notte di Ilaria Tuti 3. C’era una volta adesso di Massimo Gramellini |
Podio della Narrativa straniera: 1. Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin 2. Autobiografia di Petra Delicado di Alicia Giménez Bartlett 3. Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1 di Julia Quinn |
Podio della saggistica: 1. Dante di Alessandro Barbero 2. Una storia americana. Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire di Francesco Costa 3. Patris corde. Lettera Apostolica in occasione del 150º anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Universale di Francesco (Jorge Mario Bergoglio) |
Podio della Narrativa per ragazzi: 1. Harry Potter e la pietra filosofale. Nuova ediz. Vol. 1 di J. K. Rowling 2. Harry Potter e la camera dei segreti. Nuova ediz. Vol. 2 di J. K. Rowling 3. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Nuova ediz. Vol. 3 di J. K. Rowling |
I NatiOggi letterari della settimana:
James Joyce (2 febbraio 1882 – 13 gennaio 1941), scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.
Paul Auster (3 febbraio 1947), scrittore, saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, conosciuto anche con gli pseudonimi di Paul Queen e Paul Benjamin.
Andrea Vitali (5 febbraio 1956), scrittore e medico italiano.
Ugo Foscolo (6 febbraio 1778 – 10 settembre 1827), poeta e scrittore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del romanticismo.
Charles Dickens (7 febbraio 1812 – 9 giugno 1870), scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico, innovatore della letteratura del suo tempo e inventore del moderno romanzo sociale.
Giancarlo De Cataldo (7 febbraio 1956), magistrato, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano.
Laura Ingalls Wilder (7 febbraio 1867 – 10 febbraio 1957), autrice della serie per ragazzi La piccola casa nella prateria.
Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 18 al 24 gennaio 2021)