Il 28 aprile si celebra in tutto il mondo la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro”, promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (International Labour Organization) per richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali.
Questa giornata di mobilitazione, istituita nel 2003, costituisce uno strumento importante per sensibilizzare la popolazione e per richiamare una maggiore attenzione delle istituzioni alle questioni della salute e sicurezza sul lavoro.
Inoltre questo è il giorno in cui il movimento sindacale mondiale da sempre commemora le vittime degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali.
“Si lavora per vivere non per morire”
Purtroppo le Morti bianche e gli infortuni sui luoghi di lavoro sono all’ordine del giorno e lo sono sempre più nell’ottica di un’economia globale in continuo mutamento che presenta nuovi pericoli per la salute del lavoratore.
E’ anche un momento di riflessione e di denuncia per le condizioni disumane alle quali ancora troppi cittadini del mondo sono sottomessi: schiavitù, lavoro minorile, esclusione delle donne, lavoro nero ed irregolare.
“La fortuna NON è un dispositivo di sicurezza”
Il tema della ricorrenza per il 2021 è “Promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro”.
Governi, datori di lavoro e lavoratori hanno un comune interesse nel creare luoghi di lavoro più sani e sicuri.
La pandemia di COVID-19 ha indotto tutta la società ad affrontare sfide senza precedenti causate dall’impatto del virus sul mondo del lavoro. Il suo impatto è stato massiccio in quasi ogni aspetto del mondo del lavoro, dal rischio di trasmissione del virus nei luoghi di lavoro. Le misure potrebbero aiutare a rallentare la diffusione del virus possono creare nuovi rischi per la SSL, incluso rischi chimici ed ergonomici. Il passaggio a nuove forme di lavoro, come l’ampio ricorso al telelavoro, ha presentato molte opportunità per i lavoratori, ma ha anche posto potenziali rischi, compresi i rischi psicosociali.
Fermati un attimo.
Hai il permesso per il tuo lavoro?
Hai indossato le protezioni?
Sai cosa fare in caso di emergenza?
La sicurezza non è un optional!