Buona settimana a tutti!
“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”
(Harper Lee)
La classifica dei libri più venduti della settimana si presenta con un podio invariato e due nuove entrate, una delle quali è l’ultimo regalo di Wilbur Smith. Scopriamola:
1. (1)
Stabile in prima posizione Per niente al mondo di Ken Follett.
Nel cuore rovente del deserto del Sahara, due giovani e intraprendenti agenti segreti – l’americana Tamara Levit e il francese Tab Sadoul – sono sulle tracce di un pericoloso gruppo di terroristi islamici, mettendo così a rischio la loro vita. Quando si innamorano, le loro carriere arrivano inevitabilmente a un punto di svolta. Poco distante Kiah, una vedova coraggiosa e bellissima, decide di abbandonare il suo paese flagellato da carestia e rivolte e partire illegalmente per l’Europa con il suo bambino, nella speranza di cominciare una nuova vita. Nel corso del suo viaggio disperato viene aiutata da Abdul, un uomo misterioso che potrebbe non essere chi dice di essere. A Pechino la visione riformista e moderna di Chang Kai, l’ambizioso viceministro dei servizi segreti esteri, lo costringe a fare i conti con i vertici comunisti del potere politico che potrebbero portare la Cina e il suo alleato, la Corea del Nord, sulla via del non ritorno. Intanto Pauline Green, la prima donna presidente degli Stati Uniti, deve gestire i rapporti sempre più tesi con i suoi oppositori, mentre l’intero pianeta è scosso da un vortice di ostilità politiche, attacchi terroristici e dure rappresaglie. La presidente farà tutto il possibile per evitare lo scoppio di una guerra non necessaria. Ma la tensione internazionale cresce e si moltiplicano le azioni militari: è ancora possibile fermare quella che sembra un’escalation inevitabile? Per niente al mondo è un romanzo travolgente, che coniuga il ritmo serrato con la verosimiglianza dei romanzi storici.
2. (2)
Fermo in seconda posizione Una vita nuova di Fabio Volo.
Due amici su un’auto rossa attraversano l’Italia: musica da cantare, il vento tra i capelli, la mano fuori dal finestrino a giocare con l’aria. Hanno una quarantina d’anni e una vita incagliata. Andrea aspetta un verdetto da cui dipende la sua vita sentimentale. Paolo è in crisi: di coppia, di identità, di mezza età. O forse è solamente bisogno di leggerezza. L’auto su cui viaggiano è una vecchia Fiat 850 spider. Il padre di Paolo l’aveva dovuta vendere per far spazio alla famiglia, e ancora la rimpiange. Così Paolo ha deciso di recuperarla e fargli una sorpresa. Mentre risalgono dalla Puglia a Milano, Paolo e Andrea parlano tra loro con la spietatezza che ci si può concedere solo fra amici: l’amore, il lavoro, i genitori… E quelli che sembravano problemi insolubili si sgonfiano alla luce di una leggera ironia. Sarà un viaggio pieno di divertentissimi imprevisti e di scoperte, delle bellezze che a volte non si vedono mentre siamo concentrati a fare quello che gli altri si aspettano da noi. Un viaggio che condurrà Paolo dal dovere al volere, dal pensare al sentire, dal pudore alla tenerezza.
3. (3)
Resta in terza posizione, Diario della fine del mondo. Lyon & Anna di Lyon Gamer.
La Terra è invasa dagli zombie! Solo Lyon e i suoi amici possono sperare di trovare la cura. La Terra è stata sconvolta da una misteriosa epidemia zombie. I pochi superstiti vivono ormai nascosti, minacciati da orde di non morti assetati di sangue e carne umana. Dopo aver lottato per sopravvivere tra le macerie del vecchio mondo, Lyon riesce finalmente a riunirsi ad Anna e Cico, gli amici che credeva di aver perso per sempre. I tre si ritrovano nell’accampamento del Generale, uno dei pochi insediamenti che ancora resiste agli assalti dei banditi e degli infetti. Sotto la tirannia del militare, il gruppo è costretto ad affrontare missioni sempre più impossibili, mentre il destino di Anna è in bilico. Uno zombie l’ha infettata, contagiandola con il virus, e le sue possibilità di salvezza si assottigliano di minuto in minuto. Non c’è altro tempo da perdere, perciò Lyon e i suoi fanno in fretta i bagagli e si preparano a partire alla volta del nord, verso un laboratorio che potrebbe aver sviluppato una cura. Lungo il cammino li aspettano vecchi amici e nuovi nemici, mentre la minaccia del Generale continua a incombere e i suoi piani spietati si delineano con sempre più agghiacciante chiarezza. Basterà il coraggio di Lyon e dei suoi amici per salvare il mondo dalla distruzione?
4.(6)
Sale in quarta posizione La felicità del lupo di Paolo Cognetti.
Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant’anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l’inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a più di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d’erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Arrivato alla fine di una lunga relazione, Fausto cerca rifugio tra i sentieri dove camminava da bambino. A Fontana Fredda incontra Babette, anche lei fuggita da Milano molto tempo prima, che gli propone di fare il cuoco nel suo ristorante, tra gli sciatori della piccola pista e gli operai della seggiovia. Silvia è lì che serve ai tavoli, e non sa ancora se la montagna è il nascondiglio di un inverno o un desiderio duraturo, se prima o poi riuscirà a trovare il suo passo e se è pronta ad accordarlo a quello di Fausto. E poi c’è Santorso, che vede lungo e beve troppo, e scopre di essersi affezionato a quel forestiero dai modi spicci, capace di camminare in silenzio come un montanaro. Mentre cucina per i gattisti che d’inverno battono la pista e per i boscaioli che d’estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l’abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
5.(4)
Scende in quinta posizione, Cucina Botanica. Vegetale, facile, veloce di Carlotta Perego.
Dopo “Cucina Botanica”, Carlotta Perego torna con un libro dedicato alla cucina vegetale, che propone più di 80 ricette all’insegna della facilità e della velocità. Un manuale ricco di sapori per menu vegetali versatili, adatti a chiunque, perfetti in ogni occasione: crêpe di ceci con rucola e avocado, polpette verdi ai piselli, torta soffice con pere e cannella… Piatti facili, veloci e deliziosi. Insieme a Carlotta scoprirete strategie utili per organizzare la vostra cucina, conservare gli alimenti, fare la spesa, velocizzare le preparazioni, oltre a idee per uno stile di vita più sostenibile. Tutti gli ingredienti che hanno reso “Cucina Botanica” un punto di riferimento per la cucina vegetale in Italia.
6. (8)
Sale in sesta posizione Il maialino di Natale di J. K. Rowling.
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa… Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose. Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.
7. (5)
Va giù in settima posizione La nostra cucina. Fatto in casa da Benedetta. Ricette e storie di Benedetta Rossi.
È sempre sorridente e serena, ama la campagna che circonda la sua casa, il suo orto e i prodotti che offre. Marco è ogni giorno accanto a lei e il vivacissimo Cloud le gironzola intorno di continuo. I suoi follower, ai quali da qualche stagione si è unito un nutrito pubblico televisivo, sono sempre più numerosi (oltre 7,4 milioni su Facebook, 2,7 su YouTube, 3,7 su Instagram), eppure Benedetta è rimasta la stessa: si diverte a stare in cucina e prova grande piacere quando le persone dimostrano di apprezzare le sue ricette e le pongono domande sulla loro realizzazione o sul cambio di qualche ingrediente. E talvolta proprio dalle domande trae suggerimenti interessanti per il suo lavoro. In questo libro la protagonista di Fatto in casa per voi ha deciso di fare di più: far partecipare alla “confezione” del libro alcuni degli appassionati che la seguono. Infatti, alle descrizioni dei suoi piatti ha aggiunto le ricette che le sono state inviate dal suo pubblico, accompagnate da storie personali, divertenti ed emozionanti. E sono gli stessi autori a cui lei ha dato voce a raccontarle. I loro piatti sono fotografie del loro passato, delle loro origini, della loro vita. Parlano di tradizioni mai accantonate, di affetti, di sentimenti, di ricordi. E poi, sempre attenta alle esigenze della frenetica vita di oggi, Benedetta ci regala uno dei suoi consigli furbi: con una sola preparazione, o un solo ingrediente, si possono ottenere tanti piatti diversi.
8.(7)
Scende in ottava posizione, Il talento del cappellano di Cristina Cassar Scalia.
Un cadavere che scompare, poi riappare. Un duplice omicidio accompagnato da una macabra messinscena. Con il Capodanno alle porte, pasticcio peggiore non poteva capitare al vicequestore Vanina Guarrasi. Se poi una delle vittime è un prete, il caso diventa ancora più spinoso. Comincia tutto in una notte di neve, sull’Etna. Il custode di un vecchio albergo in ristrutturazione chiama la Mobile di Catania: nel salone c’è una donna morta. Quando però i poliziotti arrivano sul posto, del corpo non vi è più traccia. Ventiquattr’ore dopo viene ritrovato nel cimitero di Santo Stefano, proprio il paese dove abita la Guarrasi. Al suo fianco è disteso un uomo, un sacerdote, anzi un monsignore, assai conosciuto e stimato; entrambi sono stati uccisi. Intorno a loro qualcuno ha disposto fiori, lumini, addobbi. Il mistero si dimostra parecchio complesso, oltre che delicato, perché i conti, in questa storia, non vogliono mai tornare, un po’ come nella vita di Vanina. L’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè può risultare al solito determinante. Quell’uomo possiede un intuito davvero speciale, ma ha il vizio di non riguardarsi. Una cattiva abitudine che, alla sua età, rischia di essere pericolosa.
9.
Entra in classifica in nona posizione La nuova manomissione delle parole di Gianrico Carofiglio.
Rosa Luxemburg diceva che chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario. In un’epoca come la nostra, quando la democrazia vacilla e la sfera pubblica deve contenere i canali labirintici dei social, l’uso delle parole può produrre trasformazioni drastiche della realtà. Attraverso il linguaggio si esercita il potere della manipolazione e della mistificazione. Perciò le parole devono tornare a aderire alle cose. Manomissione, certo, significa danneggiamento. Ma nel diritto romano indicava la liberazione degli schiavi. Questo libro si misura con tale ambivalenza: del nostro linguaggio indica le deformazioni, ma anche la possibilità delle parole di ritrovare il loro significato autentico. È la condizione necessaria per un discorso pubblico che sia aperto e inclusivo. La manomissione delle parole era apparso nella sua prima edizione undici anni fa. Era un’altra epoca e, allo stesso tempo, era l’inizio di questa epoca. Il linguaggio era quello dell’ascesa di Berlusconi, che è divenuta la premessa di nuove manomissioni. Perciò il testo è stato storicizzato e aggiornato, con le nuove torsioni della lingua prodotte dall’avanzata populista. Sono sei i pilastri del lessico civile che questa guida anarchica e coraggiosa riscopre: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, popolo. A partire da queste parole chiave Gianrico Carofiglio costruisce un itinerario profondo e rivelatore attraverso i meandri della lingua e del suo uso pubblico. In un viaggio libero e rigoroso nella letteratura, nell’etica e nella politica, da Aristotele a Bob Marley, scopriamo gli strumenti per restituire alle parole il loro significato e la loro potenza originaria. Salvare le parole dalla loro manomissione, oggi, significa essere cittadini liberi. Le parole, nel loro uso pubblico e privato, sono spesso sfigurate, a volte in modo doloso, altre volte per inconsapevolezza. Un libro politico che segnala le ferite del nostro linguaggio, ma indica anche le strade possibili della sua liberazione.
10.
Nuova entrata in decima posizione Il nuovo regno di Wilbur Smith e Mark Chadbourn.
La vita di Hui, figlio del governatore di Lahun, è quella di un privilegiato e il suo futuro, seguire le orme del padre alla guida della bellissima città dalle bianche mura, sembra ormai scritto. Ma dietro quella facciata idilliaca sono all’opera oscure forze malvagie… Accecati dalla gelosia, Isetnofret, matrigna di Hui e spregiudicata strega devota al culto del dio Seth, e Qen, il suo fratellastro, tramano nell’ombra per scalzare dalla sua posizione il governatore, sbarazzarsi una volta per tutte del ragazzo e impadronirsi del potere. Costretto ad abbandonare la città e tutto ciò che ama, il giovane Hui si unisce a una banda di predoni hyksos, i temibili nemici del suo popolo, deciso a vendicarsi e salvare la sorellastra Ipwet. Da loro apprende l’arte della guerra, impara a combattere e diventa un abilissimo auriga… Finché non si trova al centro di una battaglia ancor più grande, quella per il cuore stesso dell’Egitto. Così, mentre i segreti del passato emergono dalle tenebre e anche gli dei scendono in campo, Hui si ritrova a combattere al fianco del prode generale egizio Tanus e del potente mago Taita. E a quel punto dovrà scegliere il proprio destino: diventare un eroe del vecchio mondo, o andare incontro al futuro di un regno nuovo.
Podio della narrativa italiana: 1. Una vita nuova di Fabio Volo 2. La felicità del lupo di Paolo Cognetti 3. Il talento del cappellano di Cristina Cassar Scalia |
Podio della Narrativa straniera: 1. Per niente al mondo di Ken Follett 2. Il nuovo regno di Wilbur Smith e Mark Chadbourn 3. La canzone di Achille di Madeline Miller |
Podio della saggistica: 1. La nuova manomissione delle parole di Gianrico Carofiglio 2. Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) di Bruno Vespa 3. Io mi fido di te. Storia dei miei figli nati dal cuore di Luciana Littizzetto |
Podio della Narrativa per ragazzi: 1. Diario della fine del mondo. Lyon & Anna di Lyon Gamer 2. Il maialino di Natale di J. K. Rowling 3. Il FantaNatale di Luì e Sofì di Me contro Te |
I NatiOggi letterari della settimana:
Clive Staples Lewis, in breve C.S. Lewis (29 November 1898 – 22 November 1963), scrittore e filologo britannico. Autore del ciclo di letteratura fantastica Le cronache di Narnia.
Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975), scrittore e pittore italiano, tra i più significativi narratori del Novecento.
Louisa May Alcott (29 novembre 1832 – 6 marzo 1888), scrittrice statunitense, famosa per i libri per ragazzi “Piccole donne”.
Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (30 novembre 1835 – 21 aprile 1910), scrittore, umorista, aforista e docente statunitense.
Jonathan Swift (30 novembre 1667 – 19 ottobre 1745), scrittore e poeta irlandese, autore di “I viaggi di Gulliver”.
Ippolito Nievo (30 novembre 1831 – 4 marzo 1861), scrittore e patriota italiano. La sua opera più famosa è il romanzo Confessioni di un italiano.
Lucy Maud Montgomery (30 novembre 1874 – 24 aprile 1942), scrittrice canadese, autrice di numerosi libri per l’infanzia, il più famoso “Anna dai capelli rossi”.
Israel Joshua Singer (30 novembre 1893 – 10 febbraio 1944), scrittore polacco. Autore del “La famiglia Karnowski”.
Sergio Bambarén (1 dicembre 1960), scrittore australiano, nato in Perù, esperto surfista, sensibile alle battaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari.
Daniel Pennac, pseudonimo di Daniel Pennacchioni (1 dicembre 1944), scrittore francese. Noto soprattutto per la serie di romanzi che hanno per protagonisti Benjamin Malaussène, la sua squinternata famiglia.
Joseph Conrad (3 dicembre 1857 – 3 agosto 1924), scrittore polacco naturalizzato britannico.
Eventi librosi della settimana:
Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 15 al 21 novembre 2021)