Buona settimana e buon anno nuovo a tutti!
Le parole grosse, trite come sono, non si addicono molto a esprimere le cose straordinarie; vi si riesce meglio sublimando quelle piccole, portandole al culmine del loro significato.”
(Thomas Mann)
La classifica dei libri più venduti in questa ultima settimana dell’anno si presenta con una sola nuova entrata. Scopriamola:
1. (4)
Sale in prima posizione Per niente al mondo di Ken Follett.
Nel cuore rovente del deserto del Sahara, due giovani e intraprendenti agenti segreti – l’americana Tamara Levit e il francese Tab Sadoul – sono sulle tracce di un pericoloso gruppo di terroristi islamici, mettendo così a rischio la loro vita. Quando si innamorano, le loro carriere arrivano inevitabilmente a un punto di svolta. Poco distante Kiah, una vedova coraggiosa e bellissima, decide di abbandonare il suo paese flagellato da carestia e rivolte e partire illegalmente per l’Europa con il suo bambino, nella speranza di cominciare una nuova vita. Nel corso del suo viaggio disperato viene aiutata da Abdul, un uomo misterioso che potrebbe non essere chi dice di essere. A Pechino la visione riformista e moderna di Chang Kai, l’ambizioso viceministro dei servizi segreti esteri, lo costringe a fare i conti con i vertici comunisti del potere politico che potrebbero portare la Cina e il suo alleato, la Corea del Nord, sulla via del non ritorno. Intanto Pauline Green, la prima donna presidente degli Stati Uniti, deve gestire i rapporti sempre più tesi con i suoi oppositori, mentre l’intero pianeta è scosso da un vortice di ostilità politiche, attacchi terroristici e dure rappresaglie. La presidente farà tutto il possibile per evitare lo scoppio di una guerra non necessaria. Ma la tensione internazionale cresce e si moltiplicano le azioni militari: è ancora possibile fermare quella che sembra un’escalation inevitabile? Per niente al mondo è un romanzo travolgente, che coniuga il ritmo serrato con la verosimiglianza dei romanzi storici.
2. (3)
Sale in seconda posizione Una vita nuova di Fabio Volo.
Due amici su un’auto rossa attraversano l’Italia: musica da cantare, il vento tra i capelli, la mano fuori dal finestrino a giocare con l’aria. Hanno una quarantina d’anni e una vita incagliata. Andrea aspetta un verdetto da cui dipende la sua vita sentimentale. Paolo è in crisi: di coppia, di identità, di mezza età. O forse è solamente bisogno di leggerezza. L’auto su cui viaggiano è una vecchia Fiat 850 spider. Il padre di Paolo l’aveva dovuta vendere per far spazio alla famiglia, e ancora la rimpiange. Così Paolo ha deciso di recuperarla e fargli una sorpresa. Mentre risalgono dalla Puglia a Milano, Paolo e Andrea parlano tra loro con la spietatezza che ci si può concedere solo fra amici: l’amore, il lavoro, i genitori… E quelli che sembravano problemi insolubili si sgonfiano alla luce di una leggera ironia. Sarà un viaggio pieno di divertentissimi imprevisti e di scoperte, delle bellezze che a volte non si vedono mentre siamo concentrati a fare quello che gli altri si aspettano da noi. Un viaggio che condurrà Paolo dal dovere al volere, dal pensare al sentire, dal pudore alla tenerezza.
3.(2)
Scende in terza posizione La casa senza ricordi di Donato Carrisi.
Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.
4.
Entra in quarta posizione Adrenalina. My untold stories di Zlatan Ibrahimovic e Luigi Garlando.
Cosa rappresenta la rovesciata per il giocatore al quale viene attribuita la più bella ed esaltante della storia del calcio? Che valore ha oggi un gol per il calciatore che festeggia i suoi quarant’anni in piena attività? E cosa significano per lui il dribbling o il passaggio? Zlatan Ibrahimovic´ non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. In costante equilibrio tra Adrenalina e Balance, si svela in una narrazione piena di confidenze e aneddoti, dove anche la paura trova spazio tra le pieghe del fuoriclasse, insieme alla dolcezza e alla fragilità, sentimenti che si aggiungono alla forza, alla determinazione e al coraggio che hanno portato il ragazzino di Rosengård sulla vetta del mondo, da dove ora ci parla di allenatori e calci di rigore, spogliatoi, avversari e pallone, oltre che di felicità, amicizia e amore.
5.(10)
Sale in quinta posizione, Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin.
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
6.(8)
Sale in sesta posizione Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) di Bruno Vespa.
Dopo due libri dedicati al fascismo in Italia, Bruno Vespa ritorna in libreria con un nuovo saggio in cui racconta l’epilogo dell’Italia in camicia nera. Racconta gli anni finali e decisivi del fascismo, eventi drammatici che portarono al crollo del regime di Mussolini e alla fine del Ventennio. L’Italia, sconfitta e provata da anni di dittatura e guerra, era un Paese da ricostruire quasi completamente. Venne un tempo di grandi ripartenze, come oggi dopo la crisi pandemica legata al Covid-19.
7. (1)
Scende in settima posizione Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia di Zerocalcare.
Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia durante la prima ondata della pandemia all’importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cancel culture alla condizione degli ezidi in Iraq, questa raccolta di storie di Zerocalcare è tra le più “serie” della sua carriera, ed è impreziosita da una storia inedita di quasi cento pagine, sull’ultimo anno della sua vita, quando si stava occupando della sua prima serie animata, “Strappare lungo i bordi”. Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.
8. (7)
Scende in ottava posizione La nostra cucina. Fatto in casa da Benedetta. Ricette e storie di Benedetta Rossi.
È sempre sorridente e serena, ama la campagna che circonda la sua casa, il suo orto e i prodotti che offre. Marco è ogni giorno accanto a lei e il vivacissimo Cloud le gironzola intorno di continuo. I suoi follower, ai quali da qualche stagione si è unito un nutrito pubblico televisivo, sono sempre più numerosi (oltre 7,4 milioni su Facebook, 2,7 su YouTube, 3,7 su Instagram), eppure Benedetta è rimasta la stessa: si diverte a stare in cucina e prova grande piacere quando le persone dimostrano di apprezzare le sue ricette e le pongono domande sulla loro realizzazione o sul cambio di qualche ingrediente. E talvolta proprio dalle domande trae suggerimenti interessanti per il suo lavoro. In questo libro la protagonista di Fatto in casa per voi ha deciso di fare di più: far partecipare alla “confezione” del libro alcuni degli appassionati che la seguono. Infatti, alle descrizioni dei suoi piatti ha aggiunto le ricette che le sono state inviate dal suo pubblico, accompagnate da storie personali, divertenti ed emozionanti. E sono gli stessi autori a cui lei ha dato voce a raccontarle. I loro piatti sono fotografie del loro passato, delle loro origini, della loro vita. Parlano di tradizioni mai accantonate, di affetti, di sentimenti, di ricordi. E poi, sempre attenta alle esigenze della frenetica vita di oggi, Benedetta ci regala uno dei suoi consigli furbi: con una sola preparazione, o un solo ingrediente, si possono ottenere tanti piatti diversi.
9. (6)
Scende in nona posizione Il maialino di Natale di J. K. Rowling.
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa… Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose. Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.
10.(9)
Va giù in nona posizione La felicità del lupo di Paolo Cognetti.
Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant’anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l’inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a più di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d’erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Arrivato alla fine di una lunga relazione, Fausto cerca rifugio tra i sentieri dove camminava da bambino. A Fontana Fredda incontra Babette, anche lei fuggita da Milano molto tempo prima, che gli propone di fare il cuoco nel suo ristorante, tra gli sciatori della piccola pista e gli operai della seggiovia. Silvia è lì che serve ai tavoli, e non sa ancora se la montagna è il nascondiglio di un inverno o un desiderio duraturo, se prima o poi riuscirà a trovare il suo passo e se è pronta ad accordarlo a quello di Fausto. E poi c’è Santorso, che vede lungo e beve troppo, e scopre di essersi affezionato a quel forestiero dai modi spicci, capace di camminare in silenzio come un montanaro. Mentre cucina per i gattisti che d’inverno battono la pista e per i boscaioli che d’estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l’abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
Podio della narrativa italiana: 1. Una vita nuova di Fabio Volo 2. La casa senza ricordi di Donato Carrisi 3. La felicità del lupo di Paolo Cognetti |
Podio della Narrativa straniera: 1. Per niente al mondo di Ken Follett 2. Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin 3. Tre di Valérie Perrin |
Podio della saggistica: 1. Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) di Bruno Vespa 2. Io mi fido di te. Storia dei miei figli nati dal cuore di Luciana Littizzetto 3. La nuova manomissione delle parole di Gianrico Carofiglio |
Podio della Narrativa per ragazzi: 1. Il maialino di Natale di J. K. Rowling 2. Diario della fine del mondo. Lyon & Anna di Lyon Gamer 3. Diario di una schiappa. Colpito e affondato! di Jeff Kinney |
I NatiOggi letterari della settimana:
J. R. R. Tolkien (3 gennaio 1892 – 2 settembre 1973), scrittore, filologo e linguista britannico.
Jacob Grimm (4 gennaio 1785 – 20 settembre 1863), filologo, linguista e scrittore tedesco, più popolarmente conosciuto come uno dei due fratelli Grimm.
Umberto Eco (5 gennaio 1932 – 19 febbraio 2016), semiologo, filosofo e scrittore italiano.
Donatella Di Pietrantonio (5 gennaio 1962), scrittrice italiana.
Kahlil Gibran (6 Gennaio 1883 – 11 aprile 1931), poeta, pittore e filosofo libanese.
Emanuele Trevi (7 gennaio 1964), critico letterario e scrittore italiano.
Wilkie Collins (8 gennaio 1824 – 23 settembre 1889), scrittore inglese, considerato uno dei padri del poliziesco.
Leonardo Sciascia (8 gennaio 1921 – 20 novembre 1989), scrittore, saggista, giornalista, politico, poeta, drammaturgo e insegnante di scuola elementare italiano.
Terry Brooks (8 gennaio 1944), scrittore statunitense di romanzi fantasy.
Glenn Cooper (8 gennaio 1953), scrittore, medico, archeologo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
Wilbur Smith (9 gennaio 1933 – 13 novembre 2021), scrittore zambiano, maestro del romanzo d’avventura.
Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 20 al 26 dicembre 2021)
2 commenti
Mi hanno parlato molto bene del libro “La felicità del lupo” di Paolo Cognetti. Questo fine settimana, finalmente ho il tempo per leggerlo
Anch’io ne ho sentito parlare molto bene, l’ho messo in lista, spero di poterlo leggere entro l’anno.