Marco Marsullo è un scrittore italiano, nato a Napoli, il 6 febbraio 1985. Un giovane talento con una scrittura sempre fresca, ironica e mai banale. Collabora come editorialista alla Gazzetta dello Sport e al Corriere del Mezzogiorno.
“In ogni autore si miscelano più forze. Come in ogni essere umano. I miei libri di questi anni sono lo specchio di ciò su cui ho posato gli occhi. Alcuni mi riguardano da vicino o riguardano da vicino i luoghi che conosco meglio. Altri toccano tematiche più universali, più lontane da me. Penso che la comicità, l’ironia, vada di pari passo con la tenerezza. L’occhio sarcastico è un occhio indulgente con le cose che riguardano gli umani. Altrimenti è un mero attacco, un’inchiesta, e non qualcosa che ti strappa una risata, perché simile a te.”
Pubblica il suo primo libro nel 2009 “Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo” (Noubs Edizioni), una raccolta di racconti dai temi per lo più surreali e grotteschi. Mentre dobbiamo aspettare il 2013 per leggere il suo primo romanzo “Atletico Minaccia Football Club” (Einaudi Stile Libero), con il quale vince Premio Hermann Geiger Opera prima, che da il via ad una serie di romanzi sempre più di successo.
Nel 2014 pubblica due libri: “L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache” (Einaudi Stile Libero) dove Quattro vecchietti spericolati la fanno sotto il naso alle suore dell’ospizio: in gita a Roma, se la squagliano per andare a compiere forse l’ultima, indimenticabile bravata della loro vita; e “Dio si è fermato a Buenos Aires” (Laterza Editore), scritto insieme a Paolo Piccirillo, un racconto di viaggio sull’Argentina.
Nel 2015 pubblica “I miei genitori non hanno figli” (Einaudi Stile Libero), una commedia divertente e tenera. Questo libro lo ha fatto arrivare finalista al Premio Zocca, al Premio letterario città di Rieti e al Premio Badia.
Nel 2016 esce in libreria “Il tassista di Maradona” (Rizzoli), una biografia romanzata di Jorge Alberto Gonzalez, detto semplicemente “Màgico”, il calciatore salvadoregno più forte della storia.
Dopo un solo anno di riposo nel 2018 pubblica “Due come loro” (Einaudi Stile Libero), una commedia folle sulle nostre debolezze, i nostri vizi, le nostre paure. E la nostra atavica fame d’amore. Un impiegato del ramo suicidi al servizio di Dio e del Diavolo.
Nel 2019 pubblica “L’anno in cui imparai a leggere” (Einaudi Stile Libero), una commedia su una famiglia improvvisata e sull’amore, soprattutto quello di un bambino.
Nel 2022 esce “Tutte le volte che mi sono innamorato” (Feltrinelli), un romanzo ironico e profondamente attuale. Uno spaccato tragicomico sull’affanno e la meraviglia di innamorarsi davvero.
“Ho deciso di fare lo scrittore quando hanno cominciato a pagarmi per scrivere. Prima di quel momento, la scrittura era una passione e io ero iscritto all’università (giurisprudenza), avevo 24 anni e non sapevo ancora cosa sarebbe stato della mia vita. Neanche ora lo so, a dire il vero, però almeno ho la certezza che la scrittura è diventato, per fortuna, il mio mestiere. Che poi abbia sempre avuto una passione per la scrittura, certo, fin dalle elementari. Certe cose ti scelgono loro, mica le scegli tu.”
Libri di Marco Marsullo
2009 – Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo
2013 – Atletico Minaccia Football Club
2014 – L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache
2014 – Dio si è fermato a Buenos Aires
2015 – I miei genitori non hanno figli
2016 – Il tassista di Maradona
2018 – Due come loro
2019 – L’anno in cui imparai a leggere
2022 – Tutte le volte che mi sono innamorato