Sabato 3 settembre, al teatro La Fenice di Venezia, una giuria composta da 300 lettori anonimi ha decretato il vincitore della 60esima edizione del Premio Campiello, premio letterario, istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto, che viene assegnato a opere di narrativa italiana. La serata finale è stata condotta da Francesca Fialdini, è stata trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 e in streaming dalla piattaforma di Rai Play. #PremioCampiello2022
1 | I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio, 101 voti) |
2 | La foglia di fico di Antonio Pascale (Einaudi, 54 voti) |
3 | Il tuffatore di Elena Stancanelli (La Nave di Teseo, 46 voti) |
4 | Nova di Fabio Bacà (Adelphi, 43 voti) |
5 | Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie, 31 voti) |
Il vincitore del Premio Campiello 2022
I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio).
«Esistono vari modi di strillare un libro magnifico. Ma solo un modo è giusto per “I miei stupidi intenti”: leggetelo, leggete questo romanzo in stato di grazia». Marco Missiroli.
Questa è la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall’uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d’inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e si ritrova a doverli crescere da sola. Gli animali in questo libro parlano, usano i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d’altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall’istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone si chiama Solomon, ed è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Fra terrore e meraviglia, con il passare implacabile delle stagioni e il pungolo di nuovi desideri, si schiuderanno fra le sue zampe misteri e segreti. Archy sarà sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste, un’anomalia. A contraltare, tra le pagine di questo libro, il miracolo di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana, proprio quando lo pone di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne.
Bernardo Zannoni è il giovane esordiente vincitore del Premio Campiello 2022. E’ nato nel 1995 a Sarzana, non ha frequentato l’università, ma a ventuno anni ha deciso di iniziare a scrivere una storia, quella di una faina che scopre il mondo.
“”È la mia prima opera pubblicata e ha già fatto un casino. Non me lo aspettavo, non mi sono nemmeno preparato un discorso. Grazie a chi ha creduto in me, vengo dal nulla, ho girato l’angolo giusto ieri”
Il Premio Campiello Opera Prima 2022
Altro nulla da segnalare di Francesca Valente (Einaudi).
Ha vinto all’unanimità anche il Premio Italo Calvino 2021, è un testo raro, prodigioso. Al centro, le storie struggenti dei «paz»: i pazienti – o i pazzi, direbbero i più – dei servizi psichiatrici nati subito dopo la chiusura dei manicomi: uomini e donne che si ritrovarono improvvisamente liberi nel mondo, o che nel mondo non sapevano più come abitare. Le storie a cui dà vita Francesca Valente ruotano sempre attorno a punti luminosi: dettagli, pensieri, eventi; non mirano mai a raccontare le vite dei personaggi, cercano piuttosto il cuore pulsante della loro umanità: perché è lì, in quel frammento di memoria che li riguarda, portato alla luce ma irriducibilmente oscuro, che può essere racchiusa ogni prospettiva d’universalità. Trovate il post specifico qui.
Il Premio Campiello Giovani 2022
Il racconto La Spartenza di Alberto Bartolo Varsalona vince la 27ª edizione del Campiello Giovani, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 22 anni. Il vincitore della sezione giovani, 21 anni di Palermo, è uno studente di Lettere classiche.
“Il racconto di Alberto Bartolo Varsalona “La Spartenza” è caratterizzato da una notevole tensione linguistica che, pur con qualche turgore esibito, si riallaccia ad una nobile tradizione letteraria regionale e nazionale. La scrittura gioca tra italiano, dialetto e linguaggio aulico, dando voce ad una comunità di pescatori siciliani. A un tempo colto e popolare, il testo rovescia la prospettiva abituale della migrazione mediterranea.”
Il Premio Fondazione Campiello 2022
Il Premio Fondazione Campiello è il Campiello alla carriera ed è stato assegnato a Corrado Stajano, un giornalista, scrittore, sceneggiatore, regista, accademico e politico italiano.
Il Premio Campiello Junior 2022
Il Premio Campiello Junior, rivolto agli autori di opere italiane di narrativa e poesia per i bambini e i ragazzi tra i 10 e i 14 anni, è stato vinto da Antonella Sbuelz, scrittrice e poetessa italiana, con “Questa notte non torno” (Feltrinelli).
Aziz e Mattia si incontrano per caso una notte: Mattia è scappato di casa e Aziz, dopo il lungo viaggio, è arrivato in Italia e dorme vicino a una siepe, solo e affamato. Mentre Mattia gli dà da mangiare il poco che ha e lo accoglie nel suo rifugio segreto nei sotterranei di una scuola, Aziz gli racconta la sua storia. Nella notte, però, Mattia si accorge che il ragazzino afghano scotta e ha la febbre alta. Cercando di aiutarlo, Mattia scopre la vera identità di Aziz, che non è affatto chi sembra. Un finale inatteso per una storia che alterna ai colpi di scena la scoperta più emozionante: quella dell’amicizia, dell’amore, dell’umanità.
Il Campiello dei Campielli
La novità di questa edizione è stata il “Campiello dei Campielli”, un riconoscimento speciale per i sessant’anni del Premio. Walter Veltroni, presidente di giuria, annuncia lo scrittore prescelto, Primo Levi, ricordato in un video da Liliana Segre.
In streaming la 60ª edizione del Premio Campiello su Rai Play