Il Premio Bancarella della cucina è nato nel 2006 e viene consegnato, nella città di Pontremoli dalla Fondazione Città del Libro ogni anno, al miglior saggio o manuale di argomento gastronomico.
Il notaio Sara Rivieri ha spogliato le schede riportanti le preferenze espresse dai grandi elettori, librai ed esperti del panorama gastronomico nazionale decretando Alessandro Morelli il vincitore assoluto del Premio Bancarella Cucina 2022, a cui è stato consegnato il San Giovanni di Dio, protettore dei Librai, una scultura di Umberto Piombino.
Il vincitore del 17° Premio Bancarella della Cucina
Il sapore dei sogni di Alessandro Morelli (Tarka, con 38 voti)
Il successo mediatico dei cuochi degli ultimi anni è stato eclatante, d’altronde in un’epoca dove tutto è sempre più prodotto in modo industriale, distribuito e portato a casa in modo impersonale, quello del cuoco è rimasto uno dei pochi mestieri che è completamente riposto su un’artigianalità manuale. Ma non sono solo le mani che fanno le ricette. E il lavoro che c’è dietro ad una cucina è fatto di tante altre cose ed il racconto di Alessandro Morelli è illuminante in tal senso. È una sorta di diario, le sue esperienze in giro per il mondo raccontano le mille avventure e difficoltà che un cuoco deve saper affrontare in paesi dove sbarca e il giorno dopo deve poter approntare un banchetto non conoscendo spesso la lingua, le regole, le leggi, le usanze. Ed Alessandro ci porta in giro per il mondo con un approccio schietto, a volte forse pure troppo, ma sicuramente sempre spontaneo, il che aggiunge valore umano ed autenticità al suo lavoro. Il suo diario diventa così un interessante affresco sul mondo della ristorazione, sulle passioni, sulle tensioni, sugli oneri e doveri che lo animano. Ricette con grammature precise e spiegazioni dettagliate, italiane ed etniche. ACQUISTA
Gli altri vincitori del Premio selezione Bancarella Cucina 2022
Confesso che ho mangiato di Davide Paolini (Giunti)
Milano sono giorni complicati: il lockdown costringe tutti a un’esistenza sospesa e priva di contatti. Ma per chi, come Davide Paolini, “vive” nella dimensione del viaggio, l’isolamento è una condizione ancora più insopportabile. Come occupare il tempo dedicato alla scoperta? Come “riempire” lo spazio del viaggio, quando questo si riduce alla distanza che separa la camera da letto dallo studio? Una soluzione c’è: avvalersi della propria memoria per ripercorrere il già vissuto, riscoprendo emozioni e immagini lontane nel tempo e (quasi) dimenticate. Da qui prende avvio il lungo itinerario di un Gastronauta d’eccezione, un memoir che restituisce, insieme ai ricordi “reali”, anche (e soprattutto) quelli emotivi. Uno straordinario percorso nella memoria gustativa di uno dei più importanti giornalisti gastronomici italiani. Alcune tra le narrazioni più belle ed evocative raccolte appositamente per Giunti, da leggere a piccoli bocconi o tutte d’un fiato, per comprendere come dietro a un buon piatto o a un prodotto artigianale ci siano facce e storie significative e sempre appassionanti. ACQUISTA
Guadagnarsi il pane di Luca Clerici (Luni editrice)
Lasciandoci conquistare dalle storie di tanti personaggi dimenticati (soprattutto donne straordinarie) e da vicende incredibili (Paolo Mantegazza inventore della Coca Cola nell’Ottocento). Ma anche da avventure imprenditoriali come quella del formaggio del Bel Paese, che prende il nome dal best-seller dell’abate Antonio Stoppani (ritratto sull’etichetta), oppure dai ricordi di chi ha fondato nel 1926 il primo premio letterario italiano in una trattoria frequentata da artisti, giornalisti e scrittori, il Premio Bagutta. Perché di scrittori nel libro se ne incontrano tanti, e non solo celebri (Casanova, Verga, Montale), ma sempre raccontati da un punto di vista che li rende diversi: Gadda si siede a tavola appena può – meglio se ospitato –, Pirandello dà il nome a una bistecca cucinata per lui a Parigi. Con loro salgono alla ribalta i giornalisti, a partire da Paolo Monelli, che con Il ghiottone errante inaugura il reportage enogastronomico, qui studiato insieme alla contemporanea prosa d’arte e alla storia della letteratura di viaggio. Per tutti il rapporto con il mangiare e il bere è anche una faccenda economica – alla “Riviera Ligure” Pascoli chiede “l’elemosina”, Ungaretti scrive ricette di cucina per arrotondare –, e il denaro si guadagna grazie alle collaborazioni pubblicitarie con l’industria alimentare (ma D’Annunzio lavora molto anche con piccoli produttori locali) e con l’editoria libraria e periodica del settore, a cominciare dalla leggendaria “Cucina Italiana” che sin dal 1929 ospita ricette firmate dal fior fiore dei letterati. E poi ci sono i professionisti, autori di manuali e ricettari passati in rassegna nel libro, costellato di scoperte bibliografiche, testi curiosi e persino osé – la cucina afrodisiaca ha lo spazio che merita. In un’originale sintesi interdisciplinare Clerici racconta così il ruolo della civiltà della tavola nell’evoluzione della letteratura italiana dal Settecento a oggi, da quando cuochi di corte ormai disoccupati aprono caffè, trattorie e ristoranti creando nuovi spazi di socialità borghese. Scrittori e artisti di estrazione diversa si danno appuntamento qui, dove nascono idee destinate a influenzare con opere nuove il sistema dei generi non solo letterari, interpretati in rapporto alla storia del costume, della mentalità e dell’immaginario collettivo, senza dimenticare mai le condizioni alimentari del paese reale. ACQUISTA
Custodi del vino di Laura Donadoni (Slowfood)
Un viaggio in tutte le regioni italiane per raccontare storie di persone che, attraverso il vino, hanno riscattato o faranno rinascere un territorio, singoli o comunità. Un percorso attraverso storie incredibili portate sulla pagina dalla felice penna dell’autrice che ha incontrato, oltre ai protagonisti, una serie di famosi “ospiti” per entrare meglio nello spirito delle tante regioni italiane. Attraverso le parole di Linus, Mario Calabresi, Mario Tozzi, Bruno Pizzul, Simone Moro, Paolo Cognetti, Enrico Bartolini scopriremo come l’Italia sia uno scrigno di tesori enologici e di ambienti da proteggere, da custodire appunto. Diamo voce allora ai protagonisti di questi territori e dei loro vini che ci racconteranno quanto sia appassionante dedicarsi alle viti nei posti più angusti, scegliere di rispettare il territorio, fare rete, creare successi che nemmeno loro erano in grado di immaginare. Un viaggio che non può non riportare alla memoria quello di Mario Soldati e del suo Vino al vino, un ritratto dell’enologia italiana nuovo e inedito che, pagina dopo pagina, vi farà scoprire un lato mai raccontato dei protagonisti del vino e storie fino a oggi sconosciute ai più. ACQUISTA
Come riconoscere i vini di Jacopo Mazzeo (Newton Compton)
Dalla vite alla cantina, dalla cantina al bicchiere, per scoprire il piacere di bere bene Il piacere del vino è qualcosa di puramente soggettivo: c’è chi ama l’esperienza conviviale della tavola, qualcun altro quella sociale del wine bar o quella avventurosa del viaggiatore. Poi c’è chi il vino lo posta su Instagram, chi lo colleziona, c’è chi ama solo le grandi etichette e chi è alla costante ricerca di rarità introvabili. Ma come godere appieno del variegato mondo enoico ed esplorarlo con disinvoltura? Jacopo Mazzeo ci guida in un viaggio indimenticabile dedicato alla scoperta dei segreti del vino, dal vigneto alla bottiglia. Con pochi suggerimenti, infatti, è possibile padroneggiare tutti i trucchi per orientarsi al meglio in questo affascinante mondo. Quando e se far decantare, che bicchieri usare, come aprire una bottiglia di spumante senza perdere un occhio e a che temperatura servire i vini. Ma soprattutto i segreti per scovare, sempre e comunque, a casa o al ristorante, abbinamenti perfetti. È il momento di appagare la vostra sete! Segreti, curiosità e scoperte sul mondo del vino, dalle varietà di uva agli abbinamenti perfetti. Dalla vite alla bottiglia: la vigna; per fare il frutto, ci vuole…; le varietà di vite; in cantina; le bollicine; vini dolci; vini liquorosi; la geografia del vino L’Italia; il vecchio mondo fuori dai confini nazionali; nuovo mondo e oltre: Oceania, Asia, Sudafrica; dal produttore alla cantina di casa: le bottiglie e gli altri contenitori; dalla bottiglia al bag-in-box; acquistare il vino; la conservazione del vino: dalla cantina di casa al bicchiere, apprezzare il vino; servire il vino; organizzare una degustazione e abbinare cibo e vino. ACQUISTA
Menu risorgimento di Collettivo Cougnet (Linkiesta)
Storia, cultura, cibo. Il primo libro della collana Gastronomika è una rievocazione del pranzo imbandito nel 1911, sotto l’alto patronato del Re, in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia. Menu Risorgimento e l’unità d’Italia in cucina. ACQUISTA