La fortuna. Blackwater V è un romanzo gotico scritto da Michael McDowell, pubblicato nel 1983 in America, mentre in Italia il 14 marzo 2023, da BEAT (Neri Pozza), tradotto da Elena Cantoni. Il quinto volume della saga Blackwater, che narra della piccola città, Perdido, Alabama, della famiglia Caskey e di Elinor Dammert.
Sotto la guida di Elinor, la famiglia Caskey prosperò dopo la guerra, non sapendo che un’oscura forza infernale stava crescendo in mezzo a loro. E Frances, la figlia prediletta di Elinor, non ha mai compreso il suo strano desiderio per il fiume Perdido… fino al giorno in cui sono nati i suoi bambini.
“Mi sento diversa. Capisco cose che prima non capivo. Vedo cose che prima non vedevo. Sento cose mai sentite prima. Ogni quercia d’acqua ha davvero un nome, e adesso so quali sono. Mi siedo qui, avverto la brezza che filtra dal graticcio e so da dove viene. Non so spiegarlo a parole, però lo so. Sento che il mio corpo sta cambiando, e non credo sia solo il fatto che avrò un bambino. Dicono che l’organismo delle donne cambi durante la gravidanza, ma questo è qualcosa di piú. C’è qualcosa di diverso nel mio modo di muovermi, nella sensazione che mi danno gli oggetti quando li prendo in mano. Non sono sicura di cosa sia. Mamma, io sto davvero cambiando?”
Trama del libro “La fortuna. Blackwater V”
1946. Come un organismo vivente, la famiglia Caskey si sviluppa e si trasforma. Alcuni affrontano la morte, altri accolgono la vita: tra riavvi¬cinamenti inattesi, rancori sordi e separazioni inevitabili le relazioni si evolvono. Ormai a capo della segheria e punto di riferimento del clan, Miriam lavora instancabilmente per rendere i Caskey sempre più ricchi. Una scoperta sorprendente e miracolosa – eccetto che per una persona – distribuirà la ricchezza anche in città. Ma sarà sufficiente questa improvvisa fortuna, ora che la natura reclama il suo debito?
“Frances era immensamente fiera di ciò che il marito aveva fatto – e continuava a fare – per i suoi cari. La famiglia insistette per riconoscergli un emolumento, e lui accettò senza obiezioni.
Quel genero aveva introdotto i Caskey in una fase del tutto nuova della loro storia.”
Antefatto
Grazie all’abile gestione della segheria e alla crescita del volume d’affari dovuta al conflitto mondiale, l’impresa dei Caskey prospera piú che mai. Dopo la scomparsa di Mary-Love, la famiglia conosce un periodo di pace senza precedenti. Tra Frances e Miriam, le due figlie di Elinor e Oscar, si crea un legame inaspettato che porta a entrambe una felicità imprevista. Sentendosi finalmente accettata dai suoi, Miriam torna a Perdido dopo un breve quanto infelice soggiorno all’università e inizia a lavorare nell’impresa di famiglia.
Ben presto diventa la seconda in comando, rivelandosi una donna d’affari straordinaria. Frances, invece, si innamora di un soldato, Billy Bronze, ed Elinor è pronta a dare la sua benedizione. Ma nuovi eventi arrivano a turbare questa armonia. James, lo zio di Oscar, molto legato a Queenie, si deve rassegnare a veder partire per il fronte Danjo, il figlio di lei a cui ha assicurato un’educazione. Malcolm, il primogenito degli Strickland, rapina un emporio non lontano da Perdido col suo sodale Travis Gann, un’autentica canaglia. Finito subito nelle mani della giustizia, evita per un soffio la prigione e decide di arruolarsi nell’esercito.
Vittima delle conseguenze di questa faccenda, sua sorella Lucille è obbligata a nascondere una violenza e una gravidanza. Si trasferisce perciò in una fattoria poco oltre la frontiera con la Florida in compagnia di Grace, dove decide di tenere il bambino. Frances, dopo aver inflitto una terribile punizione all’aggressore della cugina, si trova ad affrontare il legame oscuro e inquietante che la unisce a Elinor.
“… tesoro, adesso senti la mia voce e le mie parole. Avverti questa brezza leggera sulla nuca e sai che ha soffiato sul Perdido, perché la sua aria porta l’odore del fiume. Senti l’odore dell’acqua e sai da dove viene la brezza. Sai attraverso quali alberi e quali rami ha soffiato. Senti il profumo delle querce d’acqua. Le querce d’acqua hanno un profumo diverso da qualsiasi altro albero, e persino l’una dall’altra. Le querce d’acqua hanno persino dei nomi, proprio come me e te, solo che non possiamo dirli ad alta voce. Ma, quando il vento le attraversa, ogni quercia pronuncia il suo nome. Li senti, quei nomi?”
Trovate la recensione della saga Blackwater nel link sottostante
La saga Blackwater di Michael McDowell
Incipit del libro “La fortuna. Blackwater V”
Valutazione
Tutti i Caskey piansero sinceramente la scomparsa di James. Per quanto vecchio e fragile, nessuno aveva immaginato che sarebbe morto. Era il piú anziano del clan, e tuttavia non ne era mai stato il capo, in nessun senso. Forse, se avesse rivestito una posizione di maggior rilievo, tutti si sarebbero chiesti: Chi prenderà il suo posto quando James non ci sarà piú? Invece, di fatto, la sua morte non determinò un rimpasto di ruoli e di status, ma solo la presa di coscienza del vuoto che aveva lasciato dietro di sé.
Fu Queenie ad avvertire maggiormente la solitudine, e tutti la trattarono come se fosse la vedova di James invece che sua cognata. Adesso suo figlio Danjo era sposato, ma era rimasto in Germania con la moglie tedesca, impossibilitato a rientrare negli Stati Uniti per problemi con l’ufficio immigrazione; o almeno cosí scriveva a sua madre. La figlia, Lucille, si era tramutata in una perfetta massaia di campagna, e non aveva la minima intenzione di tornare in città a vivere con lei. Il primogenito, Malcolm, Queenie non l’aveva piú visto da quando era scappato, nel 1938, e ormai l’aveva dato per morto.
L’imprevedibile Lucille, mossa a compassione, le disse: «Ma’, vieni a vivere a Gavin Pond con me, Grace e Tommy Lee». Queenie si limitò a scuotere la testa, e si asciugò una lacrima.
Sister le disse: «Queenie, vieni da me nella casa accanto, puoi sistemarti nella vecchia stanza di Mary-Love. Ho bisogno di un po’ di compagnia, dato che Miriam è tutto il giorno alla segheria». Queenie declinò in silenzio.
Elinor le disse: «Sai che da noi sei sempre la benvenuta».Queenie respinse ogni offerta, e infine, con cautela, azzardò una richiesta propria: «Non potrei restare dove sono? E prendermi cura di tutte le vecchie cose di James? Lui amava tanto questa casa!»
Dopo un breve consulto, la famiglia decise che era la soluzione perfetta, e l’ex casa di Queenie, a pochi isolati di distanza e disabitata ormai da un paio d’anni, fu venduta.La figlia di James, Grace, aveva dato per scontato che – secondo l’usanza dei Caskey – lui l’avesse nominata erede universale, e si era arrovellata sul modo migliore di distribuire parti del patrimonio alle persone che erano state care a suo padre. Alla lettura del testamento, per lei fu un sollievo scoprire che non sarebbe stato necessario. Salvo qualche piccolo lascito alla sua cuoca, Roxie, e alla Chiesa Metodista di Perdido, James aveva diviso la sua fortuna in parti uguali tra Queenie, Danjo e Grace.
Il guaio era che nessuno conosceva l’esatta entità di quella fortuna. Ma quella mancanza di conoscenza si rivelò la soluzione a un altro problema dei Caskey.
Blackwater – La saga della famiglia Caskey
V. LA FORTUNA
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