Il 6 giugno una giuria, composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni provenienti da oltre duecentocinquanta scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero, ha decretato il vincitore della decima edizione del Premio Strega Giovani 2023, assegnato ogni anno a uno dei libri candidati al Premio Strega.
Ha vinto Come d’aria di Ada D’Adamo (Elliot Edizioni), con preferenze 83 su 503 voti.
L’autrice purtroppo, a solo 55 anni, è venuta a mancare il 31 marzo di quest’anno per una malattia.
Il libro è stato presentato da Elena Stancanelli con questa morivazione: «Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. Era una ballerina, Ada. E il corpo, di entrambe, è il centro di questo memoir sfolgorante per intelligenza, coraggio e misericordia. In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C’è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato. Ci siamo noi, la fatica, la nostra inutile bellezza. Dalla prima lettura ho pensato che fosse una pepita d’oro, un dono, un abbraccio. Come avrebbe detto Bobi Bazlen, una perfetta e lacerante «primavoltità».»
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi.
Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia.
Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza.
Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente.
Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono. ACQUISTA
“Per me sei luce nei momenti di buio, sei la luna nella notte, sei la mia stella polare. Al di là di tutto e di tutti ci siamo io e te.”
Ada D’Adamo è stata un’autrice italiana. Nata a Ortona, si è diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo. Ha trascorso molto tempo a osservare il corpo e le sue declinazioni sulla scena contemporanea, e lo ha scritto in diversi saggi sulla danza e il teatro.
Il libro ha vinto anche il Premio Mondello 2023 – Opera italiana e il Premio Flaiano Speciale alla memoria 2023
Incipit del libro “Come d’aria”
GRAVITÀ
Birth is not so much a beginning
as it is an abrupt change in which suddenly
there are different factors than those in the womb,
and there is gravity.STEVE PAXTON
Sei Daria. Sei D’aria. L’apostrofo ti trasforma in sostanza lieve e impalpabile. Nel tuo nome un destino che non ti fa creatura terrena, perché mai hai conosciuto la forza di gravità che ti chiama alla terra. Gravità, che ogni nato conosce non appena viene al mondo. Gravità che il danzatore trasforma in arte quando dalla terra spicca il volo e quando alla terra torna, per cadere e di nuovo rialzarsi. Tu non sai lo splendore quotidiano dello stare in piedi, la “piccola danza” che muove ognuno nell’apparente immobilità del corpo verticale. Né immagini il mistero del peso che si trasferisce da una gamba all’altra e origina il passo.
Altra è la gravità che ti riguarda: “condizione che desta preoccupazione o annuncia pericolo”. Condizione che sempre accompagna i documenti che ti definiscono: “handicap grave”, “ipovisione di grado grave”, “grave compromissione”, “contributo disabili gravissimi”…
Che la terra – la vita su questa Terra – ti sia lieve, mi auguro per te, ogni giorno. E all’auspicio segue l’azione, ché solo sperare non basta.
Sei Daria, sarai D’aria.