Hamas ha fatto una strage, era il 7 ottobre 2023.
Netanyahu ha fatto una strage, era … è … se si sceglie la vendetta alla giustizia.
Occhio per occhio e dente per dente.
Non ho voluto usare i termini Israeliani e Palestinesi perché credo, e spero, che la maggioranza di questi popoli non vogliono vivere tutto questo, come ogni persona su questo pianeta non sociopatica, che spera di vivere una vita in serenità.
Se dovessimo giudicare le persone, i popoli, dai loro governi passati e presenti noi italiani non siamo certo brava gente.
Quando hai il potere di tagliare acqua e luce hai il potere di condannare a morte, perché si può far morire anche senza bombe.
Ora immaginate se chiedessero a voi si spostarvi velocemente da una parte all’altra del paese perché stanno per bombardare, pensate a spostare disabili, malati, anziani, neonati, e per andare dove? Un po’ più in là in strada. Senza niente.
Hamas, forse, con il suo orribile attacco terroristico voleva far incazzare Netanyahu e far vedere chi è davvero. Netanyahu legittimato dall’attacco sta facendo quello che ha sempre voluto fare. Folli. Follia.
Governi di fanatici estremisti religiosi non dovrebbero esistere, che siano stati eletti democraticamente o no. Governi che vogliono il male di altri popoli non dovrebbero esistere.
Ci siamo spesso chiesti come Hitler sia riuscito nella sua follia a salire al potere e fare quello che ha fatto, chiediamocelo anche quando governi che inneggiano alla violenza, che usano termini come radere al suolo, li brucerei tutti, come ho visto leghisti festeggiare per le disgrazie avvenute alla gente che vive al sud.
Succede quando ci giriamo dall’altra parte, quando minimizziamo.
Come possiamo sperare di vivere in un mondo di pace quando non si mette più al bando chi esprime certi concetti di violenza, qualsiasi violenza.
Anzi si ridicolizza chi usa ancora la parola “pace“, chi cerca davvero di restare umano, chi crede nella giustizia e non nella vendetta. Perché chi paga sono davvero gli innocenti.
Mi dicono che sono una folle che vive di utopie, se devo sceglie da quale follia voglio essere colpita scelgo quella della pace, della tolleranza, della speranza di una vita serena per tutti.
Ci stiamo abituando agli orrori che ogni giorno vediamo e non è un buon segno. Ci stiamo desensibilizzando.
Non perdiamo l’empatia (sentire dentro), quella capacità di comprendere o sentire ciò che un’altra persona sta vivendo, quella capacità di “mettersi nei panni di un altro”.